Non vi aspettate la spontaneità e a volte la scurrilità dei “Versi in ritirata’’ o i consigli utili per concentrarsi nei momenti di bisogno, con la benedizione di una nota magnesia o sul necessaire “per ogni occasione”, per l’amore sicuro o dei detergenti per la cura dell’igiene intima, ma un salutare sorriso, tra ironia, sarcasmo e saggezza popolare, sulla “solidità del rapporto di coppia…che si vede nel momento di bisogno”.
E’ il trait d’union che sembra correre sulle soffici salviette di carta ovattata e sugli aloni degli specchi dell’antibagno che caratterizza il luogo di osservazione scelto da Paolo Mancini, autore di “Bagno d’amore”: 365 vignette, una risata e uno stimolo al giorno in più… una storia viscerale per donne e uomini’’.
Un libro, pubblicato da Giraldi editore, che invita a sfogliare e a sorridere già in copertina con due targhette stilizzate, in rosa e azzurro, per indicare l’uomo e la donna, e la coccarda scarlatta con le iniziali W.C di Wilma e Chuky, i protagonisti di fantasia di una storia indimenticabile. Già “W.C’’, che sta anche per water closed, il bagno, un luogo di transito -è il caso di dire- che quando si parla di un Lui o di una Lei può diventare anche un nido d’amore decentrato, fuori dagli schemi, dove la schiuma da barba si sovrappone al bagno schiuma e l’accappatoio è una scusa per vedere di che umore passionale è il partner e se è il momento giusto per vedere se il tentativo può andare a buon fine.
Fantasie? Famolo strano o dove vi pare ? Beh la letteratura rosa e arcobaleno non pone limiti, E’ l’antibagno di quel “W.C’’, con Wilma e Chuky, nomignoli poco italici, è spesso luogo di complicità, diffidenze o di ritrovo (soprattutto se l’abitazione è dotata di un solo bagno) o di approcci se si tratta di un edificio pubblico o di un ufficio, dove spesso i bagni per uomini e donne sono accanto o,in qualche maniera, separati da un antibagno.
Il libro di Mancini utilizzando le icone rosa e azzurra, riposizionate a seconda delle bisogna…, spazia dalle dediche alle sceneggiate, dalle scelte ai test, dalle alcove ai patti ai capricci. Ce ne sono una al giorno e si susseguono come i grani di un Rosario (o di una Rosaria) spremuti… come le arance mediterranee.
Eccone alcuni: “ Amore – dice Lei- ricordi il nostro primo incontro in quel negozio di occhiali? Per abbordarmi ti eri spacciato per un commesso’’ e Lui : “Amore, avresti dovuto capirlo già da li, che il mio affetto per te è solo una montatura!’’. E ancora: “ Caro, secondo te qual è il miglior afrodisiaco per una coppia?’’ Riposta…”L’amante’’. Di seguito:”Cara- dice Lui– ci siamo visti una sola volta, ma ho capito che tra noi non può funzionare: come recita il detto, io indicavo la luna e tu guardavi il dito…’’. Secca e perspicace l’altra metà del cielo: “ Caro, ci siamo visti una sola volta, ma ho capito che tra noi non può funzionare affatto: tu indicavi la luna, io guardavo il dito e…ho visto la fede!’’. Esilaranti le situazioni legate a fughe e scappatoie rese realistiche da icone che preferiscono eclissarsi, come è riportato a pagina 23.
Non mancano le visioni pessimistiche del rapporto di coppia sull’amore che – come dice Wilma– all’inizio è un gioco,…e alla fine – come risponde Chuky- è un giogo. E ce n’è anche per San Valentino, protettore degli innamorati. “Cara ma perché si festeggia San Valentino?’’ e Lei . “ Perché uomini, donne in amore non sanno più a che santo votarsi!’’. Ma poi a letto si finisce comunque e non mancano stilettate di taglio compassionevole. “ Ma perché voi donne volete farlo sempre nella posizione della missionaria?’’ e Wilma: “Perché ogni volta vi stiamo facendo la carità’’. Poi l’altra domanda “Perché a letto voi uomini desiderata che noi ci travestiamo da infermiere?’’ e Lui :… “Perché forse è l’unico modo per rianimare la situazione!’’.
Quanto agli interrogativi sui luoghi comuni ci sarebbe da tirar fuori un lavoro teatrale. “ Ma perché voi donne vi inventate la scusa del mal di testa per non fare l’amore?’’ e Wilma:… “ perché godiamo già troppo nel vedere la vostra faccia quando ve lo diciamo!’’… E così il bagno si affolla di battute, osservazioni, gag in pillole, considerazioni a margine di icone “W&C” scritte in corsivo e pettegolezzi, con un invito in ultima pagina a completare le vignette tagliate. Per quanti lo volessero c’è anche la possibilità di partecipare a un “Gioca e Vinci’’ sui social creando una vignetta su facebook e twitter di Bagno d’amore.
Ma prima di farlo leggete il “Regolamento del Bagno d’Amore’’ e i preziosi consigli di Isa Grassano, giornalista e scrittrice, descritti e dispensati nella prefazione “Uomini e donne allo specchio’’. E che specchio, senza aloni, grazie a un “Vetril’ senza tempo che nella vita di coppia come nelle amicizie funziona sempre. E’ il sorriso, contagioso come quello di Isa.
davvero un pezzo brioso!!!