Dopo i 16 avvisi di garanzia emessi dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere ( Napoli) per quel presidio di trattori del 1 giugno allo snodo di Cancello Arnone che – a quanto pare- non sarebbe stato autorizzato come riporta un ampio servizio del sito web https://cronachedi.it/ . Gli allevatori, 16, rischierebbero fino a 12 anni di carcere. Ma loro, e Gianni Fabbris presidente di Altragricoltura, andranno avanti e con quel programma fatto di incontri, denunce, assemblee, che puntano alla tasparenza su quel piano anti tbc e brc, che ha messo in crisi il comparto degli allevatori di bufali del Casertano .Fabbris ha la scorza dura e in passato ha subito vari procedimenti per le tante battaglie condotte nel Materano e alcune anche nei confronti di referenti del Palazzo di Giustizia. Alla fine la verità e la giustezza delle lotte è venuta fuori. Ci vuole tempo. Adda passà a nuttata.
E sulla pagina sociale di Gianni Fabbris è comparso un post con banda nera che invita ad andare avanti con un provocatori ” Indagateci tutti”
INDAGATECI TUTTI
Salvatore Foglia
4 h ·
Se questo è il prezzo da pagare per aver difeso il nostro diritto di cittadini e di lavoratori, di poter lavorare e mantenere le nostre stalle, le nostre famiglie, e quelle dei nostri dipendenti, dall’illegalità, dalla prepotenza, dall’arroganza di un sistema marcio e corrotto, allora INDAGATECI TUTTI ! Su quella rotonda non c’erano solo i 16 allevatori “incriminati”, c’era la nostra intera categoria, c’erano i cittadini liberi, c’erano tutte le persone perbene che ancora riescono ad indignarsi per il massacro gratuito di un settore che da sempre è orgoglio e simbolo della nostra terra. E C’ERO ANCH’IO.
INDAGATECI, ma scrivetelo ; indagati per aver lavorato e difeso il proprio lavoro, le proprie attività, le proprie famiglie, il proprio territorio dal MALAFFARE infiltrato nelle istituzioni.
Ne saremo orgogliosi.edi.it/caserta-indagati-15-allevatori-dopo-le-proteste/
