Lo sciopero della fame lo ha provato, tanto da consigliarne il ricovero in ospedale a Bronte (Catania) , ma Sebastiano Lombardo dopo 16 giorni di digiuno ha ancora la forza di rivolgere un appello a sindaci, cittadini sulla necessità di intensificare la lotta per gli allevamenti del territorio. Un atto di giustizia che dalla Sicilia rimbalza in Campania dove a Caserta un altro collega, Pasquale D’Agostino, prosegue con lo sciopero della fame che riceverà altri sostegni in realtà del Mezzogiorno dove la questione merita la stessa attenzione per la gravità dei problemi e non solo per gli effetti procurati dai pianti anti tbc e brc. E’ in gioco il futuro del settore primario, degli allevamenti, del reddito di allevatori e dello spopolamento delle aree interne. Ma dal coordinamento, e con il supporto di Altragricoltura, e di uomini di lotta come Gianni Fabbris, che seguono la vertenza dalla stalla ai governi regionale, nazionale ed europeo.
RETE SALVIAMO L’ALLEVAMENTO DI TERRITORIO
COORDINAMENTO DELLA SICILIA
> Nel XVI giorno di sciopero della fame, dopo i problemi di salute di Pasquale D’Agostino a Caserta, oggi, 2 novembre, Sebastiano Lombardo è in ospedale e lancia un appello.
> Si estende lo sciopero della fame: Siamo tutti Sebastiano Lombardo e Pasquale D’Agostino
Questa mattina, 2 novembre, intorno alle ore 10, dopo aver accusato nella notte diversi disturbi fisici (indolenzimento dei reni e della schiena, indebolimento generale, sbalzi di pressione, appannamento della vista) Sebastiano Lombardo Facciale, l’allevatore siciliano in sciopero della fame da sedici giorni presso il Comune di San Teodoro insieme al suo Collega Pasquale D’Agostino anch’egli in sciopero della fame a Casal di Principe, è stato oggetto dell’intervento dei sanitari del 118 allertati dal Sindaco di San Teodoro, Sig. Salvatore Agliozzo.
I sanitari, dopo aver accertato le condizioni generali in loco, hanno disposto il trasporto presso l’Ospedale di Bronte presso cui è attualmente sottoposto a prelievi e accertamenti medici per accertare la sua condizione e valutare se possa proseguire lo sciopero della fame.
Dall’Ospedale il Sig Lombardo lancia un messaggio raccolto nel presidio presso la Sala Consigliare del Comune di San Teodoro: “Sono sotto osservazione presso l’Ospedale di Bronte in attesa che i medici verificano il mio stato di salute dopo avere proceduto ad una serie di visite ed analisi varie … spero che non mi trattengano qui e di tornare presto sul campo di battaglia. A tal proposito voglio rivolgere un appello a tutti i cittadini affinché sostengano questa lotta, una lotta di giustizia per la sopravvivenza dei nostri territori e della nostra gente; la vera lotta entra nel vivo nei prossimi giorni che saranno decisivi per arrivare ad un primo risultato positivo. Un appello particolare lo inoltro ai Sindaci; loro infatti devono essere il motore propulsore di questa battaglia, ringrazio già da adesso tutti quei Sindaci ed associazioni varie che sono stati sensibili aderendo all’iniziativa, sono sicuro che nessuno, sopratutto i Sindaci rimarranno insensibili ad una richiesta di giustizia dei propri cittadini che rappresentano”
Della situazione, per la terza volta in questi giorni, il Coordinamento della Rete ha informato il Prefetto e il Capo di Gabinetto di Messina e, contestualmente, le autorità di Polizia ed i Carabinieri sottolineando, ancora una volta, che: “per quanto sollecitato da più parti anche istituzionali e dal Coordinamento della Rete degli allevatori a sospendere l’iniziativa, ha espresso l’intenzione di continuare lo sciopero della fame che conduce dal 18 ottobre in attesa di risposte dal Governo Nazionale”. Nel messaggio alla Prefettura, Gianni Fabbris, che a nome della Rete aveva dichiarato nei giorni scorsi “riterremo le Istituzioni responsabili per quello che dovesse accadere ai due allevatori che si sono visti costretti a ricorrere ad un gesto cosi estremo per ottenere una risposta ad istanze su cui pure lo stesso Parlamento si è espresso”, aggiunge: “la preghiera di voler sollecitare gli interlocutori cui il Sig. Lombardo insieme al Sig. D’Agostino hanno inviato le richieste perché diano risposta”.
Lo stesso Coordinamento aveva informato gli allevatori e i tanti sostenitori in tutta Italia di quanto sta accadendo e della delicatezza della situazione lanciando un appello all’AZIONE URGENTE: “𝗙𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗮𝗽𝗽𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗮𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗲𝘃𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗦𝗶𝗰𝗶𝗹𝗶𝗮, 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗖𝗮𝗺𝗽𝗮𝗻𝗶𝗮 e d’Italia, 𝗮𝗶 𝘀𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗶 𝗲𝗱 𝗮 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗱𝗲𝗺𝗼𝗰𝗿𝗮𝘁𝗶𝗰𝗶 𝗲 𝗶 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗳𝗮𝗿 𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗳𝗼𝗿𝘇𝗮 𝗹𝗮 𝗹𝗼𝗿𝗼 𝘃𝗼𝗰𝗲, 𝗮 𝘀𝗰𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗼 𝗶𝗻 𝗻𝗼𝗺𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗴𝗶𝘂𝘀𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗶𝗴𝗻𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗰𝗵𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗮 𝗹𝗮 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗮, 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲̀ 𝗶𝗹 𝘀𝗮𝗰𝗿𝗶𝗳𝗶𝗰𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝗲𝗯𝗮𝘀𝘁𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗲 𝗣𝗮𝘀𝗾𝘂𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗶 𝗮𝗹 𝗿𝗶𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮𝘁𝗼. 𝗦𝗰𝗲𝗻𝗱𝗲𝘁𝗲 𝗶𝗻 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗼, 𝗳𝗮𝘁𝗲 𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝘃𝗼𝗰𝗲”
Molte risposte stanno arrivando in queste ore. Fra le prime quelle di tre cittadini siciliani che hanno annunciato che nei prossimi giorni si aggiungeranno allo sciopero della fame coinvolgendo i Sindaci dei rispettivi comuni.
Sebastiano Pruiti ha annunciato “da questa sera alle 19 sarò in sciopero della fame nella Sala Consigliare del Comune di Troina” sostenuto dalla Amministrazione, l’Avv. Gabriella Regalbuto sarà in sciopero della fame da domani sera (dopo aver partecipato al Consiglio Comunale del Comune di Santo Stefano di Camestra) e poi sarà la volta di Salvatore Liuzzo a Regalbuto.
Il messaggio che viene dalla Sicilia è chiaro: “Fate presto, siamo tutti Sebastiano Lombardo e Pasquale D’Agostino”
Convocato per domani il coordinamento interregionale della Rete Salviamo l’Allevamento di Territorio per decidere le forme dell’allargamento nelle altre Regioni oltre la Sicilia e la Campania dell’iniziativa che, lo ricordiamo ha obiettivi precisi con al primo posto la richiesta che il Governo, come hanno chiesto parlamentari di forze politiche di maggioranza e opposizione e confrontato nei tavoli di confronto con il Governo stesso, nomini un Commissario Nazionale per la Brucellosi e la TBC che stanno da decenni contribuendo a distruggere l’allevamento e i territori meridionali.
Obiettivi fissati in una petizione al Presidente del Consiglio ed al Ministro della Salute e articolati in un documento di proposte che alleghiamo