venerdì, 18 Aprile , 2025
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La politica dal teatrino al varietà. Pinto: spazio al civismo

E non è detto che se continueranno le spaccature nel centro destra e nel centrosinistra la galassia di liste civiche di diversi orientamento e consistenza,nate per il futuro di Matera e per una diversa gestione della cosa pubblica, non porti a sorprese per il voto alle amministrative del 25 e 26 maggio. Leonardo Pinto, alla guida di Matera Protagonista, con una ufficialità che dovrà concretizzare con liste e candidature, al civismo ci crede nonostante quanto visto con le potenzialità, ma anche con la frammentarietà del recente passato, commentando la presa di posizione di Michele Corazza, componente del direttivo regionale di Basilicata casa comune, sul percorso per le primarie dei ‘’giovani per Matera’’. Dibattito aperto.

LA RIFLESSIONE DI PINTO
A proposito del teatrino della politica a Matera in vista delle imminenti elezioni comunali, la mia riflessione sull’esternazione di Michele Corazza, aderente alla BCC di Chiorazzo.
*Conosco Michele Corazza da sempre, con il quale non sono mancate condivisioni “tacite”, per i suoi comportamenti e riflessioni nei “trambusti politici”. Per questo mi permetto di intervenire sulla sua esternazione.*
*Credo sia una esigenza avvertita da tutti, a prescindere dalle appartenenze politiche, quella di porre fine al teatrino al quale stiamo assistendo da anni, sintomatico di una classe dirigente politica consumata, responsabile della mala politica e che ora, ahi!, si picca pateticamente di dare lezioni di buona politica. Sia quelli della mala, che della buona politica, come noto, sono sempre gli stessi appassionatamente insieme.*

*Il centrodestra, che dovrebbe rappresentare la discontinuità, neanche a parlarne; i suoi rappresentanti danno prova quotidianamente di aver ereditato dai loro predecessori i peggiori vizi e difetti della politica contro il bene comune.*

*La pretesa di Chiorazzo, di BCC, di assumere la funzione di saldatore di aree politiche, ha complicato la situazione. Infatti, lo stesso, sconosciuto politicamente, per la sua nota assenza nell’agone politico, fino alla sua irruzione a gamba tesa con la pretesa, non aspirazione, di fare il Presidente della Regione, rende irrealizzabili accordi tra le varie fazioni politiche, anche alla luce della negativa esperienza delle regionali che ha consentito a Bardi, grazie a Chiorazzo e suoi supporters, di vincere le elezioni senza fare campagna elettorale.*

*Se le cose stanno così, ed é certo che stiano così, é necessario che intervenga il civismo seguendo l’insegnamento di Tocqueville, per evitare altri disastri sociali, con ricadute negative e pericolose a livello economico e finanziario, come quello della sanità pubblica, dell’avvelenamento del territorio, della desertificazione delle aree interne, che potrebbero far saltare il banco della democrazia. Occorre, pertanto, che i politici e politicanti, soprattutto quelli che vivono di indennizzi e gettoni di presenza, compiano un atto di responsabilità verso le comunità facendo un passo indietro, per “riposarsi” e riflettere, in un anno sabbatico, anche per consentire ai partiti e movimenti di potersi rigenerare.*

*Domenica 16 marzo, la società civile, incontratasi all’Hotel San Domenico, ha fatto sentire la sua voce; ha ragionato senza strillare, illustrando la proposta di Matera, Locomotiva della Lucania, e non solo. Si tratta di proposta inclusiva per supplire alle carenze e deficienze della politica, non risolvibili con la fiction di “primarie”, che ha come primo obiettivo quello di affidare l’Amministrazione comunale di Matera a persone competenti, leali, serie, fedeli alle Istituzioni e responsabili del loro operato per storia personale.*

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