L’occasione per il politico, giornalista editore , fedele a una linea dalla quale non ha mai scantonato, è la presentazione del libro ‘’ Perché l’Italia è di Destra’’ (Solferino editore) che sarà presentato sabato 9 novembre alle 18.00, a Matera, presso l’Hotel San Domenico. Ne parleranno con l’autore l’assessore regionale alla Sanità, Cosimo Latronico, l’avvocato Emilio Nicola Buccico. A moderare la serata Pasquale Di Lorenzo, giornalista e politico. Il libro, che ha come sottotitolo ‘’contro le bugie della Sinistra’’, promette di alimentare il dibattito sul dove va? il BelPaese con l’interrogativo di sempre condito di opportunismi sulle scelte di un elettorato sempre che preferisce non recarsi alle urne in attesa di fatti nuovi, per vedere come va a finire…
BREVE SINOSSI
È una costante della nostra storia politica: quando si tratta di elezioni decisive, l’Italia vira sempre a destra. È accaduto nel 1948 con la Democrazia Cristiana, nel 1994 con Silvio Berlusconi, e ancora nel 2022 con Giorgia Meloni. Ma quali sono le caratteristiche di questa nuova destra? Davvero gli italiani vogliono l’uomo forte? E davvero alla sinistra servirebbe una Meloni? Italo Bocchino, dalla prospettiva privilegiata del giornalista e intellettuale d’area, racconta le radici e il futuro di una compagine politica in continua evoluzione, eppure saldamente radicata in una storia. Sfata luoghi comuni come il familismo, l’incompetenza della classe dirigente, il monopolio dell’informazione o il destino di isolamento internazionale e catastrofi economiche regolarmente pronosticate al Paese sotto i governi di destra. E in un’analisi ricca di dati, notizie e vis polemica, riflette in modo originale e provocatorio attorno ai grandi temi da affrontare una volta per tutte nel XXI secolo, prima fra tutti la questione demografica e, strettamente collegata, quella dei flussi migratori.
Si guarderà inevitabilmente meno a Tolkien e più a Scruton, osserva Bocchino, descrivendo «una destra pienamente legittimata nel consenso e negli atteggiamenti», che sappia difendere la cultura italiana, sostenere il merito, ridisegnare le istituzioni nel senso di una maggiore efficienza e vicinanza alle necessità reali di un popolo a cui da sempre la lega un’affinità elettiva. Dal tormentone dell’antifascismo al rinnovamento dell’Unione Europea, dal premierato alla riforma della giustizia, questo libro conduce il lettore attraverso le pieghe più nascoste del sistema-destra e indica la strada del futuro.
