Chi la dura la vince. E quando si fanno valere determinazione, concentrazione, armonia e tanta umiltà nel seguire insegnamenti e buone pratiche del proprio ”Maestro” i risultati arrivano, fino a salire sul podio.E la conferma per il materano Alessandro Di Leo, un esempio di sincretismo tra ricerca e interpretazione musicale e discipline sportive orientali, è venuta con un lusinghiero e non preventivato secondo posto al World Open Chiampionship C.K.A di Kung Fu, Sanda e Kick Boxing, i campionati mondiali open svoltosi a Perugia. La medaglia argento, che riporta l’emblema degli sport, della filosofia di vita dell’Oriente, con gli ideogrammi cinesi, sono la conferma di sacrifici e di tanta voglia di dimostrare a sè stessi, ai coetanei che nessun obiettivo è irraggiungibile. Basta crederci. Alessandro, che ha ripagato il ”Maestro” della sua scuola di shaolin per tanta fiducia di certo avrà nuovi stimolo per fare meglio. Quando e come lo vedremo al prossimo podio… E il commento riportato sulla foto è un buon viatico per continuare nella strada intrapresa.
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