A vederli, tutti con la maglietta color planetario, concentrati a seguire le lezioni dei docenti e a prendere appunti con formule matematiche e fisiche, non si direbbe che hanno in media 15 anni e che hanno la testa nell’astronomia, una materia non curriculare che sintetizza tutto lo scibile degli studi sulla scienza della terra. A confermarlo la loro media scolastica, da 9,5 in sù, che ne fa dei potenziali discepoli- consentiteci i ricordi del liceo – di Galileo, Copernico, Keplero, Newton,Schiapparelli fino a Margherita Hack. E potremmo continuare,facendo riferimento alle materie di studio presso la scuola nazionale estiva di astronomia di orientamento ed eccellenza, in corso alla ” Sparkeme space Academy di Openet Thecnlogies spa.
Eccoli: Dai sistemi di riferimento alla coordinate astronomiche e misure del tempo alle distanza astronomiche, dalle leggi di Keplero e gravitazionali alle radiazioni elettromagnetiche e magnitudini sono alcune degli argomenti oggetto di studio a Matera Alla scuola, che prevede uno stage di una settimana, partecipano 25 ragazzi del primo biennio dei licei scientifici e classico di diverse regione, selezionati tra 256 domande seguite alle olimpiadi nazionali tenutesi a Perugia e a Reggio Calabria. Son ragazzi, da quanto si è appreso, fortemente motivati e con una media scolastica di 9,5. Obiettivo della scuola è anche quello di selezionare e orientare i ragazzi anche per le olimpiadi internazionali di astronomia che si terranno a Matera a ottobre 2022, presso Openet che sta completando i lavori per la cittadella della scienza e dello spazio. L’attività della scuola è condotta da esperti del settore. Tra gli questi figurnano Agatino Rifatto dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e direttore della Scuola, Roberto Bonanno, Presidente della Società Astronomica Italiana, e di Anna Brancaccio, dirigente della direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale d’istruzione del Ministero dell’Istruzione. Finita? Qui si continua a lavorare per il progetto di ” Cittadella della scienza e dello spazio”, della quale abbiamo parlato in altri servizio. Vito Gaudiano, amministratore di Openet, continua a rafforzare rapporti con soggetti pubblici e privati perchè quando c’è un progetto valido e si è credibile è possibile andare anche su Marte. Ma a costi più contenuti…
