domenica, 26 Gennaio , 2025
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I.A una rivoluzione? Ci sono ”Sovraimplicazioni” … Renato Curcio il 25 a Matera

Doveva essere a Matera il 5 settembre scorso nell’ambito del festival di Energheia per parlare di un argomento di stretta attualità https://giornalemio.it/cultura/miti-e-derive-dell-i-a-svegliaaa-renato-curcio-a-matera-per-energheia/. Ma poi, a causa di un impedimento dell’ultima ora, si è dovuto rinviare a venerdì 25 ottobre alle 19.00 presso l’Archivio di Stato. A renderlo noto la stessa associazione culturale che allega un sunto dell’argomento sull’ultimo libro di Renato Curcio ” Sovraimplicazioni”’ le interferenze del capitalismo cibernetico nelle pratiche di vita quotidiana, edizioni ” Sensibili alle foglie”. Ma cosa sono le ”Sovraimplicazioni” che ci riporta alla matrice di sovrastrutture di marxistica memoria? Sono processi -nella riflessione dell’autore-che attraverso i dispositivi digitali si configurano come mega contesti obbliganti che agiscono sulla nostra vita. E qui l’attenzione non può non ignorare la sovranità tecnico digitale gestita da poche multinazionali del web con i motori di ricerca, browser, da Google a Facebook da Amazon ad Apple a Microsoft e via navigando con i marchi asiatici in ascesa di Cina con Baidu, e altri tra India e Russia. Sovraimplicazioni che agiscono nel sistema globalizzato, geopolitico e in quello economico capitalistico, utilizzando comunicazioni, social, la stessa intelligenza artificiale e con quella invasione della privacy che di tutela ha poco o nulla. Con il BelPaese colabrodo o quasi… Come ne usciamo? Primo: conoscere e se possibile ( mica facile) cercare di governare i processi, evitando di portare dati personali all’ammasso, cercando di ragionare con la propria testa. Resta il dubbio sulla portata dell’Intelligenza artificiale sempre più applicata, da prendere con le pinze,nonostante le ‘’diffide’’ in sovraimpressioni che accompagnano le opere di ingegno (tv, libri e in alcuni casi su alcuni spazi on line) soprattutto quando il navigatore satellitare, con tanto di mappe digitali, ti porta davanti a un muro o davanti a un precipizio come accade di sovente a turisti che a Matera vogliono raggiungere i rioni Sassi. Le multinazionali al risparmio.Sono sovracomplicazioni…Una ispirazione per un approfondimento del lavoro di Renato Curcio.

ENERGHEIA Associazione Culturale Matera
L’intelligenza artificiale (AI, Artificial intelligence) è una tecnologia informatica che rivoluziona il modo con cui l’uomo interagisce con la macchina, e le macchine tra di loro. In sintesi l’AI è il processo attraverso cui le macchine e i sistemi informatici simulano i processi di intelligenza umana. Le applicazioni specifiche dell’IA includono sistemi come l’elaborazione del linguaggio naturale, il riconoscimento vocale e la visione artificiale.

L’IA fornisce ad un robot qualità di calcolo che gli permettono di compiere operazioni e “ragionamenti” complessi, fino a poco tempo fa caratteristiche esclusive del ragionamento umano, in poco tempo. Grazie all’intelligenza artificiale è possibile (almeno questo l’obiettivo ultimo) rendere le macchine in grado di compiere azioni e “ragionamenti” complessi, imparando dagli errori. Oggi in Italia e nel mondo l’intelligenza artificiale viene utilizzata in azienda e non solo, per svolgere compiti che all’uomo richiederebbero molto tempo.

La programmazione dell’intelligenza artificiale necessita di tre abilità cognitive:

apprendimento,
ragionamento,
autocorrezione.

In generale, i sistemi di IA funzionano grazie al fatto che riescono a processare enormi quantità di dati, creando correlazioni e modelli usati per fare previsioni. Questo processo consente a un chatbot di produrre scambi di informazioni realistici o a uno strumento a imparare a riconoscere le immagini.

Il percorso nell’infrastruttura di Internet proposto nel testo, mette in evidenza le sovraimplicazioni che gravano sulle nostre pratiche quotidiane e i cambiamenti antropologici che esse comportano. Alle sovraimplicazioni del sistema geopolitico di novecentesca memoria si sono affiancate negli ultimi decenni le limitazioni e gli indirizzi propri del capitalismo cibernetico. Il quale, con l’implementazione dell’Intelligenza Artificiale, e nella crescente ibridazione tra gli umani e le macchine, caratterizzata dal ribaltamento del rapporto tra gli umani e gli strumenti di cui si servono, ci conduce verso una mutazione socio-antropologica tanto potente quanto incognita nei suoi destini. Ne deriva altresì un nuovo paradigma disciplinare: è alle macchine dotate di Intelligenza Artificiale che viene trasferito il compito di attuare automaticamente la stimolazione, la sorveglianza, la registrazione, la valutazione dell’obbedienza e l’eventuale segnalazione delle traiettorie comportamentali “non riproduttive dell’esistente” o comunque “non docilmente o passivamente allineate” alle Autorità di vario grado. Una sovraimplicazione perciò cibernetica, di cui sono qui esposti esempi nei settori dell’informazione e della comunicazione, dei social network e della progettazione delle città, volendo continuare a credere che una maggiore consapevolezza sociale sappia alimentare una resistenza attiva e creativa allo stato di cose presente.

Intelligenza Artificiale, Stefano Feltri


Renato Curcio, Laureatosi in Sociologia all’Università di Trento è stato fondatore delle Brigate Rosse, catturato nel gennaio 1976 e rilasciato il 1998. Nel 1990, mentre era ancora in carcere, insieme a Stefano Petrella e Nicola Valentino, ha fondato una casa editrice chiamata Sensibili alle Foglie, per la quale ha pubblicato numerosi titoli su questi temi: L’impero virtuale, 2015; L’egemonia digitale, 2016; La società artificiale, 2017, L’algoritmo sovrano, 2018; Il futuro colonizzato, 2019, Identità cibernetiche, 2020, Il capitalismo cibernetico, 2022.

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