mercoledì, 11 Settembre , 2024
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Gioco online, la sfida della sicurezza passa per tecnologia e informazione

Necessaria, urgente e fondamentale. Così viene definita la riforma del settore del gioco online. Una riforma che è arrivata per quanto riguarda il comparto fisico, ma che lascia invece scoperta la filiera del gioco a distanza, la più importante in termini di pubblico e di giro d’affari.

Per questo le associazioni di categoria e le aziende di gambling chiedono al mondo della politica di intervenire. Lo fa anche il direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Roberto Alesse, che ha sottolineato l’assoluta necessità di una riforma e di bandire nuove gare di assegnazione. “Le associazioni sanno che il riordino del gioco fisico presuppone l’intesa con i Comuni e le Regioni per arrivare a regole comuni” ha spiegato Alesse, mettendo in evidenza una questione molto più complessa di quanto si pensi.

Fondamentale, insomma, sarà seguire l’esperimento fatto dal riordino del gioco terrestre, che tra le altre iniziative prevede anche l’istituzione di una Consulta permanente dei giochi pubblici ammessi in Italia. La sua funzione sarà quella di analizzare gli effetti del gioco sulla salute dei giocatori, monitorare l’andamento delle attività di gioco, comprese quelle illecite e non autorizzate, e proporre al Governo misure ed interventi volti a contrastare il GAP, il Gioco d’Azzardo Patologico.

In questo senso è importante allora sottolineare quanto di buono fatto dalla filiera online e digitale per quanto riguarda la promozione di stili di gioco sicuri e responsabili. I casinò online italiani con licenza AAMS, infatti, hanno iniziato un grande lavoro di aggiornamento e di modernizzazione pe quanto riguarda l’affidabilità e la sicurezza. A differenza, infatti, dei casinò della filiera non AAMS, gli utenti che scelgono il canale istituzionale e legale possono accedere a una serie di misure e di strumenti che permettono di giocare in tutta sicurezza e libertà. Esistono infatti strumenti per l’autoesclusione o per la sospensione del proprio account di gioco, servizi di assistenza tecnica, architetture informatiche che schermano dati personali e bancari.

Un’attenzione importante, che deve adesso passare anche per il gioco tradizionale. A richiederlo è innanzitutto il peso economico del gambling in Italia, arrivato a far registrare una raccolta di oltre 136 miliardi di euro da parte degli italiani, e una spesa, al netto delle vincite, di circa 20 miliardi di euro. Dati che purtroppo vanno di pari passo con la crescita del gioco illegale che, sempre secondo quanto riferisce Alesse, rappresenta un mercato tra i 20 e i 25 miliardi di euro. “C’è un costante monitoraggio della rete internet, dove scoviamo i siti di operatori non concessionari e li chiudiamo – ha spiegato il Presidente di ADM – Inoltre, c’è una diffusa attività di controlli sulla rete fisica: più di 27 mila nel 2023, di cui 12 mila specifici contro il gioco minorile. Sono stati circa 500 i siti inibiti. Nel 2024 abbiamo preso lo stesso provvedimento per altri 174 siti”.

Tecnologia, comunicazione, impegno sul territorio. È così che va avanti la battaglia per il gioco sicuro. Una battaglia da combattere online, ma non solo.

 

Foto di Aidan Howe su Unsplash

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