Gioco di parole finchè si vuole, senza pedalata assistita che finisce con l’impigrire, ma tanti primi giri in bici per insegnare e invogliare le bambine ad andare in bici, rispettando il Codice della Strada, per muoversi in maniera sostenibile nei nostri centri. E quale comunità ideale per farlo se non a Ruoti, l’accogliente centro della provincia di Potenza, che porta nel nome (sia pure al maschile plurale con dizione italo dialettale) quella voglia di pedalare? CI hanno creduto le donne di Eudanima Aps, a cominciare da quel vulcano di operatività che è Maria De Carlo, pronta a insegnare con altre socie, mamme, zie, sorelle alle piccole cicliste come muoversi in bici, indossando un caschetto per la sicurezza. E dalle foto si sono divertite tutte. Evento e buone pratiche da ripetere. E chissà che non nasca un sodalizio di cicliste nel settore dei dilettanti che un giorno possa partecipare al giro di Basilicata. Poi, pedalando, si vedrà.. Che la Federazione ciclistica di Basilicata, ne siamo certi, dia consigli e una mano per andare avanti.
COME E’ NATO IL PROGETTO
Un’idea nata a cura dell’associazione EudAnima Aps in occasione del Giro d’Italia a Ruoti (PZ) in rete con Motostaffette di Potenza. L’intento è quello di promuovere il ciclismo femminile in Basilicata partendo dalle più piccole, ovviamente rivolto a tutte le donne.
Un evento reso possibile grazie anche alla collaborazione dell’associazione VeloCity e all’Asd Sport Ruoti. Grazie inoltre al sostegno della Consigliera regionale di parità della Basilicata e della Resp. parità della Coop nasce un sorriso (come da locandina).
