E poi dice che uno la butta… sullo sport! Ma per forza! E’ solo da questo “campo”, infatti, che in un periodo mesto e grigio, dal punto di vista politico nazionale e locale, che viene qualche bella soddisfazione per cui vale la pena gioire. Almeno per i tifosi bianconeri e bianco azzurri. Ci dispiace per gli altri.
E allora, a differenza di quanto abbiamo titolato (https://giornalemio.it/politica/matera-2015-comunque-vada-sara-un-insuccesso/) per le elezioni comunali materane, per la Juventus e i suoi tifosi (e noi modestamente lo fummo) possiamo assolutamente affermare che il 6 giugno 2015 a “Berlino…..comunque vada è già un successo”.
E vvvvai!!! Nessuno ci scommetteva! Tutti a criticare fino all’approdo alla semifinale. Poi è venuta la bella prestazione di Torino, quel prezioso 2-0 e i giudizi generali (a parte i più acerrimi ed accesi invidiosi del fascino della vecchia signora) sono cominciati a virare dal sorpreso all’ammirato.
Quindi, la grande prova di ieri sera nel catino infuocato dello stadio madrileno, con quel maledetto rigore iniziale che ha rischiato di complicare la strada.
Ma alla fine la partita ci ha consegnato una match ben gestito da una Juventus incredibilmente (anche ai nostri occhi da tifoso critico) maturata per tecnica, carattere e tenuta, sicuramente all’altezza della prestigiosa rivale in campo.
Un Real Madrid che non è riuscito a segnare se non su rigore è tutto merito dell’imbrigliamento dell’azione dei bianconeri, in questa occasione opportunamente scesa in campo con addosso i colori della nazionale. Diciamolo.
Anche i peggiori detrattori questa volta non possono attaccarsi al solito ritornello antijuventino dell’avete “rubato”. Anzi!
Da segnalare in questa vicenda la decisiva prestazione di MORATA, l’èx che colpisce all’andata e al ritorno, una vera e propria vendetta servita come da classico “piatto freddo” a chi non lo aveva apprezzato e costretto ad altri (e ora più fortunati) lidi. La irata reazione del pubblico pagante madrileno al momento della sua uscita dal campo strideva con la buona educazione di Alvaro. La sensazione è che non avessero gradito molto la portata che gli era stata servita dal loro ex.
Ed ora verso Berlino 2015 con la tranquillità di chi non è favorito e che non ha niente da perdere! E’ il Barcà, infatti, che dovrà vedersela con questa indubbia pressione psicologica che in una partita secca può davvero giocare brutti scherzi. E noi fortissimamente ce lo auguriamo…..pur consapevoli della enormità dell’impresa e di chi sarà davanti agli undici di Mister Allegri.
Nel frattempo, anticipato al 20 maggio 2015 (Raiuno dalle ore 20.45), c’è da chiudere la pratica della Coppa Italia con una coriacea Lazio che ha più fame di titoli della Juve e, quindi, sarà un’altra difficile ed importante tappa intermedia che potrebbe portare un’altra chicca a questa bella stagione juventina.
Non mettiamo limiti alla provvidenza e se pur abituati a stare con i piedi per terra, una Juve così legittima anche sogni proibiti di “triplette”! Tanto non costa nulla…..e fa parte del gioco.
Un ragionamento analogo ci pare applicabile anche in sede locale con il “Matera Calcio” che in un crescendo di successi sta coinvolgendo l’intera città nel sogno di sbarcare in “Serie B”!
Certo c’è ancora da soffrire in questi Play off, a cominciare dall’imminente MATERA-PAVIA , ma essere arrivati fin qui è già una bella soddisfazione e, parafrasando Papaleo, è stata già una vera grande impresa meridionale.
E se poi il sogno si concretizzasse, come tutti ci si augura, sarebbe anch’esso un’altra bella pagina per una Città che sta crescendo, andandosi ad aggiungere ed arricchire il già prestigioso percorso verso Matera 2019.
E in questo clima festoso, noi juventini, avendo un mister dal cognome adatto al caso, possiamo persino canticchiare un Jannaci d’annata: “E sempre allegri bisogna stare…..”
Alè, dunque!
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