Oramai suonano le fanfare della guerra, tuti con il petto in fuori, c’è un grande pericolo all’orizzonte, non perdiamo tempo, il nemico incombe, armiamoci gridano i soloni che decidono per nostro conto, armiamoci ripetono per convincere i riottosi, armiamoci…..e partite, ovviamente! Ma chi! Loro sicuramente mai. La guerra la decidono per gli altri. E…. “Nel mentre che pianifichiamo il “Riarmo” (come se avessimo mai smesso di armarci: nel 2024 la spesa militare europea superava quella russa del 58 per cento!) e l’invio di truppe a difesa degli oppressi ma solo se sono ucraini (i palestinesi posso continuare ad essere massacrati con le nostre armi; in Siria Al Jolani fa strage di civili Alawiti comprese le donne – mantenendo la parola data all’Occidente che non avrebbe più fatto discriminazioni tra i sessi – ma non ce ne frega niente perché se gli islamici si ammazzano da soli lo derubrichiamo a scontro tribale: si sà che gli islamici sono truculenti, mica come i cattolici con le loro pacifiche crociate e esportazioni di democrazia); nel mentre che a sinistra raccogliamo i cocci di un partito che ha sostituito l’internazionalismo con l’Europeismo e in giro è pieno di gente che dice “L’Europa” come una volta si diceva “Il mondo intero”, e dice “l’Unione Europea” come se dicesse “l’Europa” pure se mancano all’appello l’Inghilterra, la Svizzera e pure la Russia e dice “I valori europei di solidarietà e democrazia e welfare” pure se i trattati di Maastricht tutto sono fuorché solidali e democratici, avendo messo in competizione le economie dei paesi europei e prodotto taglio dei salari e del welfare; nel mentre che Trump si separa dall’Europa per farle pagare gli alimenti; nel mentre, dicevo, mi duole raffreddare gli entusiasmi dei vecchi che vogliono eroicamente mandare i giovani guerrieri al macello ma vorrei sollevare una questione: dove li prendiamo noi questi guerrieri che abbiamo la popolazione più vecchia al mondo?
In Italia già oggi c’è un bambino ogni sei anziani. Non possiamo mandare i giovani in guerra perché poi chi ce lo riavvia il computer quando si impalla?
Un italiano su 4 ha più di 65 anni. L’Italiano medio è così anziano che se lo metti a guidare un carro armato ti chiede dove sta il clacson.
L’Italiano medio è così vecchio che secondo lui la guerra la doveva vincere Massimo Ranieri.
L’Italiano medio è così anziano che se si apposta tra i cespugli viene individuato dal cecchino nemico perché si dimentica di spegnere la suoneria.
L’Italiano medio è così vecchio che gli devi insegnare a attraversare le linee nemiche prima che diventi rosso.
L’Italiano medio è così anziano che invece di strisciare sotto il filo spinato fa la ginnastica dolce.
L’Italiano medio è così vecchio che Michele Serra gli scrive le cose due volte sennò se le scorda.
L’Italiano medio è così anziano che non vuole la Terza Guerra Mondiale perché ha già combattuto la Seconda.” Non è banalmente vero quanto avete appena letto, opera della straordinaria Francesca Fornario (tutto il virgolettato è suo), che ci dovrebbe far tanto ridere se non ci fosse per lo mezzo la amara verità che questi fanno sul serio in barba ai dati anagrafici. Dieci anni fa Francesca Fornario pubblicò un romanzo per Einaudi “La banda della Culla”. Da allora dice lei “Il bilancio è facile: quelli che si lamentano per le culle vuote danno l’ok a 800miliardi per il riarmo con cui si potevano costruire 50mila asili nido. Mediteremo gente? O accetteremo supinamente di andare al fronte con le dentiere tintinnanti?

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