E’ l’idea non poteva che venire a uno chef della cucina grafica e satirica materana come Sergio Laterza, che consiglia una ricetta alla ‘’sfrisc e mangia’’ legando identità, tradizione contadina e ‘’chiacchiere a vacant ‘’ (a vuoto) sui paradossi della politica locale, segnati da una portata all’anatra zoppa per i 32 commensali del Municipio di Matera. Così un menù pronto condito con olio di gomiti, naturalmente, e per chi preferisce un po’ di sangue amaro, accumulato in campagna elettorale, richiede una dentatura robusta per frantumare quei ‘’Sassi’’ a forma di hamburger provenienti dalla filiera di manzo municipale ‘’Bos Lassus’’. Naturalmente Laterza ha pensato anche ai contorni da capitale mediterranea della cultura e del dialogo 2026, con l’ervavint ministeriale ( erba parietaria) alla Giuli che dovrebbe far arrivare soldi, progetti e progettisti per Fondazione, Comune e via desinando. Pronta anche una ‘’pittellata’’ di cime alla punta con sponda regionale e un infuso di ‘’spaccapietre’’ del Parco per attenuare gli effetti della calcolosi , che verrà fuori a ogni fibrillazione da compromesso consiliare. Dulcis in fundo una portata di anatra zoppa, con tante piume e poca carne. Becco riservato al sindaco Antonio Nicoletti, che dovrà richiamare a suon di ‘’starnazzi’’ i 32 commensali al desco comunale. Costi? Naturalmente 32 euro a testa, da detrarre dall’indennità di presenza. E per Laterza un diritto d’autore per cottura a fuco lento, gratis…per via del bonus gas. Buon appetito.
