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Sorveglianza sanitaria. Bene risorse. Ma Aiea VBA è come San Tommaso…

… e ci tiene a ricordarlo alla Regione Basilicata, che ha autorizzato il trasferimento all’Azienda sanitaria di Matera risorse per 233.000 euro, e su istanza del consigliere Gianni Perrino ( M5s), per aumentare il numero di visite settimanali da 4-5 a 40-60 per le persone che sono state esposte ai cicli produttivi dell’amianto. Per ora c’è un deliberato ma sul piano operativo e organizzativo occorre essere conseguenziali. Servono i fatti. Proprio come San Tommaso….

LA NOTA DI AIEA

Matera, lì 27 ottobre 2023
Oggetto: Autorizzazione al trasferimento di un fondo finanziario regionale alla
sorveglianza sanitaria per gli ex esposti all’amianto
L’Associazione Italiana Esposti Amianto VBA ha sempre ricordato all’Assessorato regionale
alla sanità e alla dirigenza della locale ASM le problematiche conseguenti alla interruzione
o riduzione della sorveglianza sanitaria per gli ex esposti all’amianto; ciò fu anche discusso
con il Prefetto di Matera in data 24 giugno 2022. La sorveglianza sanitaria fu interrotta con
il famigerato COVID nel mese di marzo 2020 e per la inaccettabile decisione della Regione
Basilicata di interrompere il finanziamento di tale attività con effetto retroattivo dal 1°
gennaio del 2019 a discapito dei medici e degli operatori sanitari i quali, per recuperare le
proprie spettanze sono stati costretti ad adire la via legale.
L’assessorato regionale e la locale dirigenza della ASM, dal mese di giugno 2022, hanno
permesso, alla locale U.O. della Medicina del Lavoro, di procedere alla sorveglianza
sanitaria per soli 4 o 5 lavoratori la settimana. L’Associazione ha sempre protestato contro
questo modo di operare senza riuscire a risolvere il problema.
L’AIEA ha anche pensato di segnalare alla magistratura l’eventuale “Illegittima interruzione
di pubblico servizio o omissione di atti di ufficio” perché la mancata sorveglianza sanitaria
potrebbe aver causato aggravamento delle patologie esistenti e il sopraggiungere di nuove
patologie tumorali. Ciò comporta anche il mancato rispetto dell’accordo stabilito dalla
Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato e le Regioni del 22 febbraio 2018 che nel
comma 2 dell’allegato A recita:: “…. per i soggetti affetti da asbestosi e/o lacche pleuriche
diffuse è necessario che gli stessi siano riesaminati preferibilmente a cadenza annuale …”
La regione non ha ritenuto opportuno continuare a sostenere la cura di questi pazienti che
hanno dato la propria vita al lavoro in una regione ricca di materie prime (acqua, gas e
petrolio).
Il 26 ottobre 2023, finalmente, una svolta indicativa, il Consiglio Regionale della Basilicata
ha autorizzato il trasferimento all’ASL di Matera di un fondo creato grazie a un
emendamento alla legge regionale nr. 37 del 2017, presentato dal consigliere Gianni
Perrino del M5S il 30/11/ 2021. Tale legge aveva deciso di ridurre le indennità dei consiglieri
e creare insieme alle eventuali rinunce volontarie la disponibilità di un fondo da devolvere
alla ASL di Matera per riprendere la sorveglianza sanitaria nelle modalità preesistenti il
COVID, cioè da 40 a 60 visite settimanali, anziché 4 o 5. Tele somma ammonta a Euro
233.332,50.
L’Associazione, pur prendendo atto di tale trasferimento finanziario e considerando
l’attuale stato della dirigenza dell’ASL di Matera, continua a manifestare viva
preoccupazione per le prevedibili negative conseguenze della drastica riduzione del
numero degli ex esposti sottoposti a sorveglianza sanitaria e ricorda che la diagnosi
precoce ha salvato la vita di tante persone.
Il Direttivo
AIEA VBA

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