In Lombardia non mollano e fanno bene a insistere sulla necessità di rilanciare la Sanità pubblica, annunciata ripetutamente durante la Pandemia da covid dai governi nazionali guidati da Giuseppe Conte, con il ministro della Salute Roberto Speranza. La petizione che intende sollecitare la giunta regionale a essere conseguenziale ha già raggiunto 60.000 firme e c’è tempo fino al 10 giugno prossimo per firmare. Si chiede di cambiare passo, come riportato in altri servizi, e di rispettare il diritto alla Cura investendo nella Sanità pubblica che in quella regione ha spazi sempre più limitati rispetto a quella privata. Stop agli strabismi e maggiore concretezza nel mettere mano al rilancio del servizio sanitario pubblico, che deve fare i conti con risorse risicate e con un Pnrr salute che ha il suo tallone d’Achille nella carenza degli organici. E guarda all’esperienza della petizione in Lombardia anche la Basilicata, regione guidata anche qui da una giunta di centrodestra, ma con una forte migrazione sanitaria e con un buco di gestione, tamponato in parte con delibere sulle estrazioni petrolifere…come denunciano in una nota https://giornalemio.it/politica/sanita-in-rosso-e-tutto-petrolio-che-cola/ i consiglieri di opposizione in Regione.
COMUNICATO STAMPA
La Lombardia SiCura: sono già oltre 60.000 le firme della petizione per la difesa del diritto alla salute e alla sanità pubblica in Lombardia.
Milano, 07/05/2024. A due mesi dal lancio, sono già oltre 60.000 le persone che hanno firmato la petizione del Comitato La Lombardia SiCura per difendere il diritto alla salute e alla sanità pubblica e si potrà firmare fino al 10 giugno!
Il Comitato, promosso da Medicina Democratica, Osservatorio Salute, Arci Lombardia, CGIL, SPI e FP Lombardia e ACLI Lombardia con l’adesione di decine di associazioni, prosegue e rilancia la battaglia per il Referendum per la Sanità Pubblica, attraverso la petizione “La Lombardia SiCura”, che ha avviato la raccolta di firme in data 1 marzo 2024 su cinque punti da presentare alla Giunta di Regione Lombardia.
A rafforzare questa battaglia arrivano anche le mozioni votate nei Comuni. Ad oggi, si tratta dei Comuni di Canegrate, Pregnana Milanese, San Felice Benaco e Mantova. Nelle mozioni, oltre a riportare i cinque punti di richiesta formulati del Comitato La Lombardia SiCura, i Comuni chiedono alla Giunta Regionale e ai Sindaci di “appoggiare ogni iniziativa di miglioramento del servizio sanitario regionale affinché garantisca il diritto alla salute tramite un accesso universalistico e non discriminatorio, con risorse idonee e fondate sulla progressività in attuazione dell’art. 32 della Costituzione della Repubblica”.
Prosegue inoltre la battaglia per i quesiti referendari presso il Tribunale Civile. Sono state presentate le osservazioni alle controdeduzioni della Regione e il Giudice ha comunicato che bisognerà notificare il ricorso al Consiglio Regionale (in aggiunta alla Giunta Regionale). La prossima udienza è fissata al 13 Novembre 2024.
Proseguono le iniziative territoriali, per restare aggiornati e continuare a firmare visitate il sito La Lombardia SiCura –
Per info ufficio stampa:
Laura Messina (Cgil Lombardia) 3421309533
Carmìna Conte (Medicina Democratica) 3931377616
Elena Peracchi (Spi Cgil Lombardia) 328 567 8565
Tiziana Altea (Fp Cgil Lombardia) 335 150 0950
