venerdì, 18 Aprile , 2025
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Poche dosi e copertura limitata. Basilicata ‘’flop’’ per i vaccini da virus sinciziale

Programmazione carente? Altro? Quale sia stata la causa la Basilicata, riferisce il consigliere regionale e medico materano Giovanni Vizziello, è finita nella lista nera della società di pediatria con la motivazione della ‘’ Copertura limitata ai soli nati in stagione per effetto, principalmente, della carenza di dosii’’. La prima campagna vaccinale contro il virus respiratorio sinciziale, responsabile delle bronchioliti nei neonati e nei bambini al di sotto dei cinque anni ha dato questo risultato. Nel resto del BelPaese situazioni a macchia di leopardo, nella piena logica da autonomia differenziata, a conferma che il Servizio sanitario nazionale va adeguato e potenziato. Prevenzione prima di tutto e uno scossone, l’ennesimo, alle ridondanti ventate di ottimismo da convegnistica presenzialista che tutto va bene e con il supporto di un ‘’Pnrr sanità’’ inferiore alle attese. Ma questo è un altro discorso, insieme al deficit della sanità lucana ( 80 milioni di euro) che ha alimentato la migrazione sanitaria. C’è un modello gestionale accentrato superato che va rivisto, restituendo autonomia alle realtà territoriali

L’INTERVENTO DI GIOVANNI VIZZIELLO
Campagna vaccinale contro il virus sinciziale, Vizziello(BCC) flop della Basilicata che finisce nella black list della Società italiana di pediatria.
“Copertura limitata ai soli nati in stagione per effetto, principalmente, della carenza di dosi” è questa la valutazione data dalla Società italiana di pediatria sulla prima campagna vaccinale contro il virus respiratorio sinciziale, responsabile delle bronchioliti nei neonati e nei bambini al di sotto dei cinque anni, attuata dalla Basilicata. Un Giudizio poco lusinghiero che certifica la falsa partenza della nostra regione nella somministrazione del nuovo anticorpo monoclonale contro il virus sinciziale e che è in grado di cambiare la storia di una malattia molto pericolosa nei bambini molto piccoli”.
E’quanto afferma, in una nota, il Presidente del Gruppo consiliare Basilicata Casa Comune Giovanni Vizziello.
“Nelle regioni dove la campagna di immunizzazione è partita con il piede giusto (Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte) si è registrata una notevole riduzione dei bambini ospedalizzati per bronchiolite”- spiega Vizziello-“ mentre nelle regioni dove la somministrazione dell’anticorpo monoclonale è stata avviata solo a dicembre dello scorso anno(Basilicata, Calabria, Lazio e Abruzzo) ed è stata limitata solo ai nati in stagione, come avvenuto in Basilicata, a causa delle difficoltà di approvvigionamento di detto farmaco, il rischio di un aumento dei casi di bronchiolite e polmonite nei bambini al di sotto dei cinque anni diventa molto concreto”.
“Come giustamente sostenuto dal Presidente della società italiana di pediatria Agostiniani” -ricorda Vizziello-“la mancanza di una strategia unitaria a livello nazionale rispetto ad un tema di grande importanza come la campagna vaccinale contro il virus sinciziale ha prodotto le solite disparità territoriali nell’accesso alla profilassi, che è fondamentale per ridurre gli effetti che questo virus determina tanto sul sistema sanitario, in termini di sovraffollamento di Pronto Soccorsi e degli studi dei pediatri di libera scelta, quanto sui bambini e sulle loro famiglie”.
“La consapevolezza che questo virus provoca ogni anno, nel mondo, 3,5 milioni di ricoveri ospedalieri e oltre 100 mila morti nei bambini con meno di cinque anni”-conclude Vizziello-“ deve indurci a maggior senso di responsabilità per non farci trovare impreparati in occasione della prossima stagione e soprattutto per garantire anche ai bambini della Basilicata gli stessi strumenti di prevenzione che si riscontrano in altri contesti territoriali”.

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