…E certo. Il problema è nel manico e per la Basilicata è tutto nelle gestione centralizzata, con una azienda unica regionale, che ha accentrato funzioni e risorse (il Depotenziamento degli ospedali del Materano ne sono un esempio) e alimentato la migrazione sanitaria verso la Puglia per la Asm e anche verso la Campania, per la provincia di Potenza. E questo la dice tutta sulle cause della migrazione sanitaria. Occorre intervenire lì e con il bisturi. Quel modello organizzativo che ha sottratto preziose risorse alla Sanità locale mostra tutti i suoi limiti e finora non sono state individuate responsabilità. Si continua a mettere una pezza su un tessuto che non tiene e né c’è da sperare in un Pnrr salute, che non interviene sugli organici. Il consigliere regionale Roberto Cifarelli(Pd) , intanto,sollecita la firma di un accordo di confine tra le Regioni Basilicata e Puglia per sanare la situazione con l’ospedale’’ Miulli di Acquaviva, che ha superato il budget per le prestazioni extraregionali dal 1 luglio scorso , e con la Puglia, verso la quale siamo esposti per 37 milioni euro. Risorse preziose che vanno fuori. Ma se non si investe sulla Asm, sugli ospedali di Matera e Policoro, non ne usciamo. Da dove ‘’riprendere’’ i soldi? Togliendoli a chi finora ha alimentato la migrazione sanitaria, ricordando che dal Materano è naturale farsi curare in Puglia. Appena 40 chilometri e con tempi di attesa ridotti…Serve, soprattutto, autonomia decisionale per investire in quelle risorse professionali e in servizi che consentono di invertire la tendenza. A Matera lo abbiamo fatto, ricordiamo la Asl 4 e in parte con la Asm, prima del depotenziamento graduale aggravato con la stagione della pandemia.
COMUNICATO STAMPA
Sanità Lucana, Cifarelli PD: fare presto nella sottoscrizione degli accordi di confine
Fare presto nella sottoscrizione degli accordi di confine per consentire l’accesso tutto l’anno dei pazienti lucani alle strutture ospedaliere delle regioni confinanti, dichiara il Presidente della II CCP del Consiglio regionale di Basilicata, Roberto Cifarelli.
Il recente incontro tra l’Assessore Latronico, che insieme al Commissario Asm Friolo ha incontrato i vertici dell’ospedale Miulli di Acquaviva, deve ora trovare concretezza negli atti politici ed amministrativi da approvare negli organismi deputati.
La Basilicata è particolarmente esposta per le cure sanitarie con la Regione Puglia (a cui è attestato il 37 per cento di prestazioni) di oltre 37 milioni di euro. E’ evidente la urgente necessità di meglio strutturare la sanità lucana attraverso un nuovo piano sanitario, ma nel frattempo è altrettanto necessario garantire ai cittadini lucani le migliori cure nel luogo più vicino in cui sono disponibili.
La mobilità passiva è un tema che va affrontato al di là delle cifre importanti di cui la Regione Basilicata deve farsi carico e pertanto è indubbio che va potenziato il sistema sanitario, sottolinea Roberto Cifarelli.
“Riteniamo, continua il Presidente della II CCP consiliare, che gli accordi di confine debbano portare ad una nuova impostazione nei rapporti reciproci che riguardano la mobilità sanitaria, ma facendo anche in modo che venga valorizzato quanto di buono ed eccellente viene svolto in Basilicata tanto nel settore pubblico, quanto in quello del privato accreditato”.
Nelle more dell’approvazione del nuovo Piano Sanitario regionale, conclude Roberto Cifarelli, ci aspettiamo una rapida definizione degli accordi di confine per evitare che le prestazioni degli ospedali di fuori regione si interrompano a metà anno creando ulteriori disagi ai cittadini alle prese con il bisogno di cure mediche.
Matera, 2 ottobre 2024