In riferimento alla presunta carenza di Infermieri nelle postazioni del 118 Basilicata lamentata da Fials (leggi più avanti la precedente nota della organizzazione sindacale) e che comporterebbe alcune difficoltà nella pianificazione dei turni per il mese di novembre, intervengono il Direttore Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo e il Direttore del Dipartimento di Emergenza e Urgenza 118 Libero Mileti, “confutando quanto asserito da parte sindacale e ridimensionando l’ipotetico problema a quello che realmente è: un’assenza temporanea di appena un mese per malattia di un addetto”.
Per cui, per il D.G. Maraldo “la presa di posizione di Fials, appare fuori dalle righe soprattutto perché l’Azienda, cosa mai vista fino ad oggi ma auspicata sia dalla Asp che dalla Regione, tra stabilizzazioni, assunzioni e proroghe porterà al 31.12.23 gli organici a 6 infermieri per postazione, arrivando a circa 300 in totale contro i 274 a tempo indeterminato attualmente in servizio. Trasformare un’assenza improvvisa per malattia in una postazione– così come fa Fials- appare davvero un’iperbole rispetto al contesto generale, tanto che si è provveduto con gli strumenti che il contratto mette a disposizione e quindi con il ricorso allo straordinario“. Per Maraldo, pare “egualmente inopportuno lanciare un messaggio negativo e poco tranquillizzante verso la popolazione quando il trend in atto è esattamente il contrario”. E aggiunge “Credo piuttosto che Fials possa apprezzare la delibera sulla mobilità interna, varata ieri, a lungo invocata dalle stesse forze sindacali e che mette ordine in tutta l’azienda secondo una logica di trasparenza e rigore”.
Per il Direttore del Dipartimento Emergenza e Urgenza 118 Mileti, inoltre “procedere come sta facendo l’azienda nel portare a sei gli infermieri per postazione, è una novità molto positiva che mette in organico le postazioni e non le lascia in sofferenza in caso di malattia o infortunio che richiedono periodo brevi di ripresa e quindi impossibilità nel nominare infermieri in sostituzione“. Attualmente, aggiunge: “si è verificato un problema nella postazione di Sant’Arcangelo con assenza per malattia di un infermiere, ma è una questione del tutto risolvibile con tutte le risorse in organico e con turnazione e straordinari. Allo stato attuale il 118 ha tutte le postazioni operative e a pieno regime, quindi la sicurezza dell’utenza, in caso di necessità, è comunque assicurata“.
Fials e Confsal Matera denunciano demansionamento infermieri, carichi di lavoro eccessivi e grave carenza di Oss nei presidi ospedalieri Asm. “I Segretari Fials Matera Giovanni Sciannarella e Confsal Matera Marco Bigherati in nota nota denunciano la grave carenza di operatori socio sanitari nei presidi ospedalieri dell’Asm. Fials e Confsal evidenziano la necessità di procedere urgentemente alle assunzioni di almeno 40 unità attraverso lo scorrimento della graduatoria a tempo determinato dell’Avviso pubblico di Stigliano pubblicata con deliberazione n 618 del 17/08/2023. Questa situazione determina una condotta demansionante a carico dei professionisti infermieri che dovendo sopperire alla carenza di personale di supporto sono adibiti a mansioni inferiori. Inoltre va stigmatizzato il comportamento di alcuni incaricati di funzione (ex coordinatori) che stanno adottando provvedimenti fantasiosi per cercare di tamponare i buchi di organico. Tutto questo a discapito dell’assistenza al paziente. Di seguito la nota integrale inviata all’Asm:“Fials e Confsal in riferimento alla nota del 4 ottobre 2023 nella quale si evidenziava la condotta demansionante a carico del personale infermieristico ed eccessivi carichi di lavoro del personale O.S.S., non avendo ricevuto nessun riscontro, ribadiscono la ribadire la necessità di assumere urgentemente almeno 40 OSS dalla graduatoria a tempo determinato di Stigliano per tamponare le urgenze. Giungono alla nostra attenzione tantissime segnalazioni da parte di lavoratori ASM che denunciano la quasi totale assenza di OSS soprattutto nelle ore notturne, in particolare nelle diverse unità operative del presidio ospedaliero di Matera (vedi ASI, infettivi) e del presidio ospedaliero di Policoro dove vi è un solo OSS presso il PS, lasciando scoperte le altre unità operative dove i degenti necessitano di notevoli attenzioni. Inutile soffermarci su alcune soluzioni fantasiose che alcuni incarichi di funzione stanno mettendo in atto, comunicate ai lavoratori non attraverso i canali ufficiali previsti per la pubblica amministrazione (es. mail aziendale) ma utilizzando gruppi whatsapp. Queste comunicazioni prevedono lo spostamento di OSS al bisogno da un reparto ad un altro nella stessa notte, come se i lavoratori fossero pacchi postali e senza considerare che queste sono vere e proprie disposizioni di servizio che avallano l’abbandono del proprio posto di lavoro per tamponare le carenze in altre unità operative. Occorre ricordare che l’Accordo Conferenza Stato Regioni del 22/01/2001 stabilisce le minime mansioni e funzioni che l’Oss deve svolgere, tra cui “l’assistenza diretta” al malato è la principale. Per assistenza diretta si intendono le cure igienico-domestico-alberghiere, mentre l’evoluzione normativa della professione infermieristica tutelata dall’art. 348 C.P. e dal DM n° 739 del 1994 attribuisce agli infermieri la responsabilità oggettiva, cioè dovrebbe soddisfare i bisogni primari del paziente attraverso le figure di supporto (Oss) e non direttamente. Alla luce di quanto fin qui descritto invitiamo codesta azienda, al fine di tutelare il decoro professionale degli infermieri e restituire dignità agli Oss e nelle more del nuovo piano dei fabbisogni 2024/2026 chiede di assumere urgentemente almeno 40 Operatori Oss dalla graduatoria a tempo determinato dell’Avviso pubblico di Stigliano in attesa dell’espletamento del Concorso Unico Regionale.”

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