domenica, 1 Dicembre , 2024
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La versione di Friolo (ASM) e Latronico sui dati sulla sanità materana del Programma Nazionale Esiti 2024

Abbiamo pubblicato ieri una dettagliata nota a firma dei dirigenti sindacali Giulia Adduce (Segretaria Cgil Matera), Eustachio Nicoletti (Segretario SPI Matera) e Massimo Cristallo (Segretario FP Matera) con cui si rilevava come “stranamente” non vi fossero “state prese di posizioni e/o analisi da parte del Presidente Bardi e dell’Assessore Latronico di fronte allo sfacelo certificato dall’Agenas nel PNE 2024”  in cui pur “in un quadro complessivo di generale miglioramento delle performance ospedaliere, si evidenziano drammatiche criticità per la sanità ospedaliera della Basilicata, particolarmente gravi per le strutture ospedaliere materane.” (https://giornalemio.it/salute-e-benessere/tutti-zitti-sui-dati-disastrosi-della-sanita-materana-emersi-dal-report-pne-di-agenas/). Ebbene questo sasso nello stagno lanciato dagli esponenti della Cgil materana, sembra essere servito a smuovere le acque. Ed ecco a seguire la nota diffusa dall’ASM contenente dichiarazioni del neo direttore generale Maurizio Friolo e dello stesso assessore regionale alla sanità Cosimo Latronico.

              Comunicato ASM su dati Programma Nazionale Esiti 2024                            In merito alle informazioni diffuse a mezzo stampa, circa i dati emersi dal Programma Nazionale Esiti (PNE) 2024 relativi all’ASM di Matera, è doveroso chiarire taluni aspetti cruciali, al fine di fornire una corretta interpretazione del treemap PNE e restituire un quadro realistico della realtà sanitaria del territorio materano”. Lo ha dichiarato il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria di Matera, Maurizio Friolo, di concerto con l’Assessore alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR, Cosimo Latronico. “Occorre innanzitutto ricordare che il treemap del PNE– ha dichiarato Friolo- è uno strumento concepito per fornire una visione sinottica e sintetica di alcuni indicatori di performance clinica, senza alcuna finalità di classificazione generale delle strutture ospedaliere. Tale modello grafico, per sua stessa natura, non include numerose aree cliniche di primaria importanza, come quella traumatologica, urologica, neonatologica, pediatrica e molte chirurgie specialistiche (tra cui l’oculistica, la chirurgia maxillo-facciale e l’ORL), nonché dell’oncologia medica e dunque, non può essere usato come riferimento assoluto della qualità globale di un presidio ospedaliero. A partire dall’edizione 2023– ha aggiunto il Direttore Generale- Agenas, ha integrato nel treemap il concetto dei volumi soglia per la valutazione degli esiti. Ne consegue che, anche in presenza di una mortalità registrata pari allo 0% su alcuni indicatori, il giudizio finale possa risultare “molto basso” qualora il numero degli interventi eseguiti non raggiunga il volume soglia stabilito. Questo elemento tecnico, assente nella trattazione giornalistica in oggetto, rappresenta una chiave interpretativa fondamentale per comprendere il posizionamento degli indicatori. Il PNE 2024 – ha concluso Friolo- offre anche dati che dimostrano il livello raggiunto dal Presidio Ospedaliero di Matera su specifici standard clinici. Valgano ad esempio, i risultati nella gestione dell’Infarto Miocardico Acuto (IMA), per il quale il tasso di mortalità a 30 giorni, aggiustato per variabili cliniche, si attesta al 6,99%, inferiore alla media nazionale del 7,13%, e in linea con il target “molto alto” di qualità. Analogamente, la proporzione di parti con taglio cesareo primario (vol≥1000) registra un tasso aggiustato del 19,36%, posizionandosi entro il parametro “molto alto” (≤20%) e nettamente inferiore alla media nazionale del 22,66%. Tali dati qualificano il PO di Matera, al pari del PO di Policoro, come strutture attente agli standard clinici, rispettosa delle migliori pratiche e in continua evoluzione verso una qualità superiore dell’assistenza”. L’analisi del Programma Nazionale Esiti – PNE 2024ha dichiarato l’assessore Latronicodeve essere utilizzata con rigorosa aderenza alle sue finalità intrinseche, al fine di individuare ambiti di possibile miglioramento per elevare la qualità dei servizi e orientare, in modo appropriato, i processi gestionali. L’ASM, dimostrando performance significative su diversi indicatori critici, risponde a standard di qualità di rilievo e prosegue nel percorso di miglioramento continuo. Siamo perfettamente consapevoli delle criticità che abbiamo ereditato- ha concluso Latronico– tuttavia, stiamo lavorando con costanza per valorizzare le risorse e le professionalità positive di cui disponiamo. Siamo, pertanto, fiduciosi che le prossime rilevazioni potranno restituire esiti sicuramente migliori degli attuali. Attraverso il contributo di tutti i portatori di interesse, stiamo lavorando sul presente e sulla forza di cambiare e migliorare le cose in nome dei bisogni di salute dei cittadini”.

Tutti zitti sui dati disastrosi della sanità materana emersi dal Report PNE di Agenas

Vito Bubbico
Vito Bubbico
Iscritto all'albo dei giornalisti della Basilicata.
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