“La città è animata in questi ultimi giorni dal fermento che precede il momento delle scelte prima di una competizione elettorale. E naturalmente in questo fermento si acuiscono distanze, ambizioni, vecchie ruggini “tra” ma soprattutto “nei” partiti. E’ quello a cui stiamo assistendo. Ed in queste situazioni il ricorso alla partecipazione della gente “in sostituzione” della responsabilità che invece deve appartenere ai partiti può sembrare la soluzione ai problemi.” E’ quanto si legge in una nota diffusa da uno dei movimenti civici nati a ridosso delle prossime amministrative, X Matera Capitale, con cui si apprezza l’iniziativa dei 100 giovani (“va lodata e sostenuta“) quale domanda di partecipazione, ma a proposito delle primarie si scrive che “non è quello di cui la città ha bisogno” e che invece alla stessa serva “responsabilità delle scelte” nella selezione “di persone che possano garantire competenza, esperienza, concretezza“. Ma ecco a seguire la nota integrale.
“Responsabilità e competenza: la nostra scelta per il futuro di Matera”
“Ci siamo interrogati a lungo sulla opportunità o meno di sostenere l’iniziativa dei giovani della nostra città, che, stufi di assistere quotidianamente alle beghe che stanno animando il dibattito politico, hanno deciso di prendere l’iniziativa spostando la responsabilità delle decisioni dalla politica alla gente. Il prendere l’iniziativa ci appare come lodevole: il solo fatto che 100 ragazzi abbiano deciso di “sfidare” la politica in tutta la sua inconsistenza ci appare come una volontà di partecipazione che va contro la generale disaffezione a cui troppo spesso assistiamo. E va lodata, e sostenuta. Ci siamo interrogati a lungo sulla opportunità, ma anche sui rischi insiti in questo “strumento”, e siamo giunti alla conclusione che questo non è quello di cui la città ha bisogno. La città, a nostro avviso, ha bisogno di responsabilità. Responsabilità delle scelte e soprattutto responsabilità di persone che possano garantire competenza, esperienza, concretezza, caratteristiche indispensabili per governare, e che abbiano idee, e volontà per realizzarle. Riteniamo che nessuna forma di primarie potrà mai garantire tutto ciò, perché nessuno può garantire che i partecipanti alle primarie andranno davvero a premiare i portatori sani di tali doti. In mancanza di capacità di convergere sulla “qualità” si rischia di ricorrere alla “quantità”. Al contrario, riteniamo di essere pronti ad assumere la responsabilità di questa immodificabile decisione. Riteniamo di poter avere soluzioni ai tanti problemi che la città dimostra di avere con la consapevolezza e con i limiti umani di poterli affrontare. Abbiamo donne e uomini in grado di guidare tali processi, abbiamo programmi e progetti, abbiamo capacità di lavoro di squadra, non abbiamo paura di fare responsabilmente le scelte dovute, alle quali siamo indissolubilmente legati, ed abbiamo il coraggio di portarle avanti. E, inoltre, siamo aperti al contributo di quanti vorranno concorrere insieme a noi a sviluppare le nostre idee, oltre che ad alimentarne di nuove, a costruire una “visione” e ad attrezzarsi per renderla realtà. Noi ci siamo. Con presunzione? Forse, ma generosi e disinteressati, ed aperti al contributo di quanti hanno come obiettivo rendere la nostra città un luogo dove è bello vivere, studiare, lavorare, è bello trascorrere le proprie vacanze. In pratica vogliamo essere protagonisti nel rendere la nostra città “desiderabile”.

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