Bordate in piazza nei comizi dei candidati sindaci Raffaello De Ruggieri e Salvatore Adduce e dibattito intenso sui motivi che hanno portato Angelo Tortorelli a sottoscrivere un collegamento, con quattro delle sue cinque liste, con il candidato di “Matera che sale” anzicchè con Salvatore Adduce.
Tengono banco possibili motivazioni, offerte e controfferte che hanno fatto pendere la bilancia degli apparentamenti da una parte o dall’altra, con l’aggiunta delle polemiche interne al Centro democratico sulla decisione del segretario provinciale, Pasquale Stella Brienza, di annunciare il sostegno della lista “Matera al centro” a sostegno di Adduce.
Riflessioni e considerazioni anche sull’ assenza nella delegazione del Pd, che ha incontrato Tortorelli, della componente renziana locale (rappresentata dalla senatrice Maria Antezza e dal suo entourage) o di quella regionale.
In assenza di dichiarazioni ufficiali si avanzano ipotesi che spaziano dal tenere un ”profilo basso” o a “motivi di opportunità” nonostante le prove di unità, come dimostra il voto del 31 maggio, delle diverse anime del Pd locale.
Fatto è che la delegazione del pd (guidata dal segretario regionale Antonio Luongo) non è riuscita a concludere positivamente le trattative con Tortorelli, che aveva ribadito nei giorni scorsi la volontà a non scendere in campo.
De Ruggieri e tutta la galassia dell’Arca di Noè, come è stata ribattezzata la eterogenea coalizione di diverso orientamento che sostiene il candidato sindaco di “Matera che sale”, pare -invece- che per programmi e prospettive sarebbero stati più convincenti.
E qui la ridda delle voci sui contenuti dell’intesa, aldilà del programma comune, coinvolge anche aspetti legati alla “visibilità” di prospettiva con ruoli e incarichi di prestigio, che spaziano dalla carriera politica agli incarichi sub regionali, ma resta da capire con quale supporto, sponda o regia possano essere garantiti se per arrivare a tanto sono necessari partiti o politici autorevoli o di peso.
Sarà, comunque, una settimana per la ricerca dell’ultimo voto e per motivare quanti dopo il primo turno e per altri motivi sembrano intenzionati ad andare al mare.
Pesano ancora tradimenti, promesse su voti che hanno lasciato sul campo tanti 0,1, 2 o poche decine di consensi o nello scoramento quanti contavano di sbaragliare il campo, mentre i più suffragati gongolano per un ruolo in giunto che “spetta di diritto” magari cambiando le deleghe.
Ma c’è chi interviene in campagna elettorale con ironia come hanno fatto il regista, attore e grafico Antonio Andrisani e il blogger di Hyperbros Donato Mola con il video “il vero candidato è Tosto“, realizzato da Notarangelo Audiovisivi – distribuito da HyperBros.com.
Il video, disponibile su YouTube, all’ indirizzo
https://www.youtube.com/watch?v=KdhBOY3xBiw
e per incorporazione su altri siti e blog, tira in ballo quale candidato sindaco di Matera (dopo la parentesi di cinque anni fa) l’editore di Trm Angelo Tosto che fra rime baciate, neologismi e situazioni obbligate è il nome da sussurrare ad alta voce nei giardini o scampanellando ai condomini elettorali. E il ritorno della fortunata serie “Famiglia 2019” che meriterebbe una soirèè estiva di proiezioni in piazza, per riderci sù.
”Nella precedente disavventura -ricordano gli autori- grazie al sequestro di un ispettore tedesco della commissione per la Capitale europea della cultura il nucleo famigliare era stato insignito dal PD di una alta onorificenza. Oggi il pater familias è impegnato anima e cuore nella campagna elettorale e utilizza come strumento propagandistico il cavallo di battaglia, ormai un tormentone, del suo candidato di riferimento, Salvatore Adduce”.
Ci risiamo con Angelo Tosto uno dei quattro Angeli della coalizione pro De Ruggieri, con Angelo Cotugno, Angelo Lapolla e Angelo Tortorelli, che Antonio Andrisani propone anche in versione rap tra rime baciate e “tostate”. Chissà che non venga fuori un video in versione rap. Tosto sindaco? Forse per poco, perchè la fantasia non ha limiti.
Domenica sera, in piazza Vittorio Veneto, dopo gli abbassamenti di voce del candidato De Ruggieri che nemmeno l’offerta di un bicchiere d’acqua erano riusciti a fermare, e la battuta di Angelo Tortorelli salito poco dopo sul palco, che ha ricordato di aver ospitato durante un suo comizio il giovane Paoletto di otto anni, protagonista di alcuni suo spot, e gli apprezzamenti come ”simbolo di saggezza” per il quasi ottuagenario candidato sindaco, radio Corso diffondeva immediatamente la notizia che Tortorelli fosse il giovane candidato sindaco…
Un complimento o un auspicio? Il candidato sindaco è e resta Raffaello De Ruggieri che con Salvatore Adduce dovrà cercare di conquistare il fatidico e necessario voto in più per essere eletto. Attendiamo le prossime mosse che non dovrebbero discostarsi molto dal porta a porta, dallo spiegare programmi e progetti o ricordare di volta in volta ”luci e ombre” dell’operato altrui.
Contano i fatti e i voti, senza somme algebriche di sorta con gli auspicati ”addizionali” di quanto stanno alla finestra.
Il candidato sindaco Antonio Materdomini (m5s), infatti, rifiuta accordi e alleanze, dopo aver assistito ai comizi elettorali di Raffaello De Ruggeri e Salvatore Adduce.
“Entrambi -dice Antonio Materdomini- hanno parlato di Strategia Rifiuti Zero; ed addirittura il Sindaco uscente Adduce ci ha offerto “in diretta” una posizione di responsabilità riguardo la questione rifiuti e discarica de La Martella. Il MoVimento 5 Stelle non si presta a giochi di potere, ne’ è disposto a lasciarsi usare da chicchessia”.
A sostegno di quella presa di posizione le mancate risposte sulle problematiche ambientali e sulla discarica di La Martella. con il trasferimento dei rifiuti all’inceneritore Fenice di Melfi.
“Non una parola – conclude Materdomini- durante la sfida elettorale in corso sulle conseguenze di tutto ciò a livello di tassazione annua per i materani; e non una parola inoltre in tema di bonifica e gestione del percolato già esistente. Concludiamo facendo presente a Salvatore Adduce che interpretiamo il suo invito come un impegno alla presenza di tutti i materani – nel caso in cui dovesse vedersi rinnovato il mandato – a porgere orecchio a quanto il Consigliere Materdomini avrà da proporre già nelle prime sedute di Consiglio; ad interessarsi immediatamente allo studio di una soluzione seria, programmatica e definitiva all’annosa questione della discarica, ed all’avvio della Strategia “Zero Waste”.
Drastica la posizione di Antonio Cappiello, che intende portare avanti idee e programmi del movimento Noi per Salvini. “In questi giorni molta gente -dice Cappiello- mi sta chiedendo chi voteremo al ballottaggio e io sto rispondendo che da una parte abbiamo la sinistra che conosciamo, dall’altro abbiamo il gruppo di de Ruggeri fatto da uomini che fino a ieri inciuciavano con Pittella&co e che non so per quale motivo oggi fanno questa prova di forza, personaggi che oggi nascosti dietro figure di giovani incoscienti vogliono continuare a distruggere il nostro futuro, uomini costituitisi da sempre nel club dei “bamboccioni” sicuri di rappresentare una macchina da guerra, in realtà fanno paura solo alle loro ombre. Rispetto l’avvocato de Ruggeri -conclude Antonio Cappiello- è un uomo colto ed onesto, però non basta, come dice Matteo Salvini: la politica necessita di facce ed idee nuove. Il movimento “noi con Salvini” controllerà senza sosta e con estrema attenzione i problemi del territorio, in particolare di Matera pur senza rappresentanza in consiglio comunale, monitorerà era ogni sua azione.
