lunedì, 19 Maggio , 2025
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Sventola la bandiera rossa del Pci tra Resistenza e Referendum

Un partito con la falce e il martello, alternativo al sistema e per il socialismo, come ricorda il responsabile della provincia di Matera Antonio Nacci, che a Forlì ha tenuto il terzo congresso nazionale. E quei partigiani, un uomo e una donna, sono storia e memoria di un partito che non dimentica il passato, le radici della nostra Repubblica nata dalla Resistenza e le tante lotte che gli effetti devastanti del capitalismo stanno procurando nel mondo, in Europa , in Italia. Diritti messi in discussione, nonostante la Carta costituzionale e con un lavoro precario che aumenta, procura incidenti e lutti sui luoghi di lavoro, sfruttamento e alimenta la migrazione. Il Pci, ricorda Nacci,sosterrà i documenti della Cgil dei quali si parla ancora poco. Impegno anche per la pace nel mondo, no alla corsa al riarmo dell’Unione europea, contrarietà alle sopraffazioni e allo sfruttamenti da ovunque vengano in difesa la libertà e per il diritto dei popoli a esistere. E c’è un canto, come ”Bella Ciao”, che ricorda la nostra Liberazione tradotto e cantato da tanti popoli oppressi, che accompagna il garrire delle bandiere rosse per valori e ideali, che vanno ricordati e alimentati sempre.

COMUNICATO STAMPA

Nei giorni 28/29/30 Marzo si è tenuto a Forlì il 3° Congresso del Partito Comunista Italiano, nel Teatro che ha ospitato i Delegati provenienti da tutta Italia campeggiava il Manifesto Congressuale con gli obiettivi che un Partito Comunista deve prefiggersi e cioè quelli per l’Alternativa di Sistema e per il Socialismo.
Nel Manifesto erano raffigurati un Partigiano e una Partigiana, un richiamo alla storia della Resistenza contro il nazi-fascismo, per non dimenticare Chi con il proprio sacrificio ha permesso di riconquistare la libertà e la dignità consentendo ad un intero Popolo, dopo aver vissuto il periodo più buio della sua storia con l’avvento del fascismo, di porre le basi per un futuro condiviso grazie alla stesura della Carta Costituzionale.
Oggi viviamo un momento storico con molte nubi all’orizzonte frutto di un sistema capitalistico che tenta di rigenerarsi con guerre in atto e guerre che già si prospettano in futuro grazie anche alla miope visione degli attuali governanti.
Oggi è necessario ripensare l’attuale sistema capitalistico dove il profitto rappresenta l’unico “valore” alla base delle relazioni, con l’inevitabile soppressione di qualsiasi diritto delle persone ad una vita dignitosa.
Il Partito Comunista Italiano continuerà quindi a battersi per una visione Alternativa di Sistema a partire da una mobilitazione contro l’assurda e pericolosa ipotesi che circola in Europa di preparazione alla guerra e per la quale si pensa di spendere 800 miliardi di euro in armamenti, soldi che invece andrebbero spesi per sanità, welfare, lavoro.
Il Partito Comunista Italiano promuoverà l’affermazione dei referendum promossi dalla CGIL come primo passo verso una vera politica per il lavoro e per i lavoratori e le lavoratrici, per il riconoscimento della cittadinanza italiana quale diritto e strumento di integrazione nella società per chi contribuisce allo sviluppo del Paese.
Il Partito Comunista Italiano ha l’obiettivo di riunificare tutti i Comunisti, conscio che solo l’unità dei Compagni potrà consentire un adeguato contrasto contro le attuali politiche governative.

Il Responsabile Provinciale
Antonio NACCI

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