martedì, 24 Giugno , 2025
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Quella cravatta rossa che ha portato fortuna a Nicoletti

Un look impeccabile, giacca e cravatta…rossa, che ha portato fortuna al candidato sindaco di Matera Antonio Nicoletti, ”identitaria” e con una chiave di lettura ‘semiotica’ descritta più avanti nel post del collega Giuseppe Fiorellini. Tutto parte da quel 5 aprile 2025, in piazza Vittorio Veneto, con la presentazione nelle prime ore del pomeriggio del candidato del centrodestra Antonio Nicoletti, alla presenza del coordinatore o di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli e del segretario regionale dello stesso partito Piergiorgio Quarto che inizialmente avrebbe dovuto guidare la coalizione di centrodestra al Comune di Matera. ” Non era la prima volta che indossavo una cravatta- dice il neo sindaco di Matera- e la misi anche in quella occasione. Sentii qualcuno commentare che quel rosso era troppo a sinistra(in gran parte del centrodestra è iconico l’azzurro di ordinanza)ma decisi di andare avanti e da allora l’ho sempre indossata per tutta la campagna elettorale. E devo dire che i giovani della società che ha curato la mia campagna sono stati d’accordo e siamo andati avanti fino al successo nel ballottaggio”. Un tocco di rosso…che il giorno dopo la vittoria ha lasciato il posto a una cravatta con disegni bianchi e azzurri,che sono i colori di Matera.

I SIGNIFICATI DELLA CRAVATTA ROSSA DESCRITTA DA GIUSEPPE FIORELLINI

La scelta di Antonio Nicoletti di indossare costantemente una cravatta rossa durante la campagna elettorale a Matera può essere letta, in chiave semiotica, come un atto di comunicazione non verbale estremamente strategico. La semiotica, che studia i segni e i significati, ci invita a considerare ogni elemento della comunicazione come portatore di senso, anche (e soprattutto) quando si tratta di simboli visivi come il colore. Il rosso, in particolare, è un colore denso di significati, spesso legati a concetti come energia, passione, coraggio. Secondo il modello semiotico della comunicazione, ogni messaggio prevede un mittente, un codice, un messaggio e un destinatario. Nicoletti, nel ruolo di mittente, ha codificato un messaggio visivo preciso: attraverso la ripetizione sistematica della cravatta rossa, ha costruito un’identità coerente e riconoscibile. L’uso di questo simbolo ha rinforzato la percezione pubblica della sua immagine. Il destinatario – l’elettorato – ha decodificato tale segno come posizione e visione politica. Un altro concetto semiotico rilevante è quello di performatività: la ripetizione costante di un segno (in questo caso, la cravatta rossa) ne rafforza l’efficacia simbolica. La ripetizione crea riconoscibilità e coerenza narrativa: due elementi fondamentali nella costruzione del consenso. In un momento in cui i cittadini sono spesso disillusi o apatici nei confronti della politica, il messaggio veicolato dal rosso può essere letto anche come un richiamo all’impegno e alla partecipazione.

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