“Mentire sapendo di mentire è diverso e sicuramente più grave di dire una semplice bugia.” E’ questo il commento del capogruppo CD-PD Roberto Cifarelli dopo aver visto il programma Report RaiTre: Inchiesta giornalistica dal titolo “Dietro il dato”.
“Ieri 11 gennaio 2021 il programma Report su Rai Tre, continua il capogruppo CD-PD, ha trasmesso una inchiesta giornalistica dal titolo “ Dietro il dato” su come il monitoraggio dell’epidemia da Sars-Covid19 e il tracciamento dei contatti dei positivi al virus vengono rilevati quotidianamente e inviati dalle Aziende sanitarie alle Regioni e dalle Regioni ai vertici nazionali, ed ha approfondito la modalità di tracciamento utilizzata dalla Regione Basilicata attraverso le Aziende Sanitarie territoriali con il conseguente invio dei dati alla task force regionale e successivamente al Ministero.”
“Dalla visione del programma, continua Cifarelli, emerge un quadro preoccupante su come la Regione Basilicata e le Aziende sanitarie raccolgono i dati e tracciano i contatti dei positivi al Covid19 e dalle interviste effettuate si rilevano preoccupanti aspetti di disorganizzazione logistica e di approssimazione tecnica nella raccolta e nel trattamento dei dati.
E soprattutto emerge in maniera chiara che il Dottor Esposito, capo della task force regionale, ed i vertici delle Aziende Sanitarie nelle interviste realizzate non hanno saputo dare risposte esaustive.
Quanto emerge dalla trasmissione, qualora dovesse essere reale, genera preoccupazione ed inquietudine ed ha generato nell’opinione pubblica lucana disorientamento ed allarme.”
“Per queste ragioni, insiste Roberto Cifarelli, ho presentato una interrogazione consiliare. E’ necessario per conoscere se corrispondono al vero le criticità denunciate dal programma Report e quali iniziative intenda intraprendere l’Assessore regionale insieme al Presidente Bardi per verificare la trasparenza e la coerenza delle procedure utilizzate dalle Aziende Sanitarie territoriali e dagli uffici del Dipartimento preposti alla gestione dell’emergenza Covid19. Ora, al fine di comprendere quanto il virus circoli liberamente in Basilicata, è fondamentale conoscere, ad oggi, i dati reali relativi alla percentuale di tracciamento dei contatti di tutti coloro che sono riscontrati positivi al virus”.
“Se quanto denunciato da Report fosse confermato –conclude Cifarelli– , oltre ad essere di fronte ad una figuraccia nazionale, mi sembrerebbe chiaro che non vi sia il controllo della situazione nei rapporti tra task force e strutture territoriali. Ne conseguirebbe l’esigenza da parte del capo della task force nonché direttore Generale del Dipartimento della Salute di rassegnare le dimissioni dall’incarico.”

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Quando una notizia non è una notizia, ovvero c’era bisogno di Report -trasmissione che va elogiata comunque la si pensi- per capire che tutto ciò che fa rima con Basilicata/Lucania è il frutto di una ormai pluridecennale mediocrità? Il dramma nel dramma è che la Provincia di Matera è hai margini di una visione politica in una Regione che è essa stessa marginale! Siamo ai margini dei margini senza se e senza ma, ospiti/ostaggio di una classe politica e burocratica che, come ha ben descritto Sacco- identifica il territorio regionale con la città di Potenza e lo fa -riconosco con capacità- avendo come proprio motto il “divide et impera”. Non credo di dire una amenità se affermo che il territorio provinciale lo si può dividere in tre macroaree -Metapontino, Montagna “materana” e Matera- ognuna con visioni di sviluppo e interessi propri: l’isolamento infrastrutturale di Matera verso il territorio provinciale non è casuale.