domenica, 16 Febbraio , 2025
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Prisco primo candidato sindaco: 10 obiettivi e una promessa…

…che se non dovesse farcela non metterà da parte il suo lavoro e tornerà a fare la guida turistica per Matera, che vorrebbe smuovere da quell’86° posto delle classifica del quotidiano economico ”Il Sole 24 ore”. Ha parlato a braccio nel cinema comunale ”’ Gerardo Guerrieri” e il commento passato di bocca in bocca è stato a metà tra la certezza e l’incredulità : ”Però è riuscito a riempirlo!” E con la disaffezione alla politica,dopo la chiusura anticipata della consiliatura comunale- per le arcinote vicissitudini- non era scontato. Evidentemente, capacità organizzative a parte, c’è voglia di cambiamento. E Prisco, mister presepe, https://giornalemio.it/politica/prisco-mister-presepe-candidato-sindaco-per-matera/, non ha deluso rispondendo a quattro domande scontate che gli hanno fatto un po’ ovunque o che gli stanno ronzando nelle orecchie, dopo l’annuncio della candidatura con un simbolo stilizzato che ricorda lo scudocrociato della ” Balena Bianca”. E allora, per esempio, il ” Perchè si candida?”, ” Chi c’è dietro lui ?” hanno avuto risposte argomentate, secche, con una venatura di campanilismo in difesa di Matera e contro quanti (purtroppo) hanno piedi in più scarpe e contribuiscono ad affossarla per il classico piatto di lenticchie o di ‘pasta” come ha commentato Prisco. E tra le cose che intende fare, tra i 10 punti di un programma stringato che troverete sulle sue pagine social, figurano obiettivi che sposano in pieno il concetto di primo cittadino. ” Il sindaco- ha detto Prisco- rappresenta e tutela la propria comunità”. E qui ha citato, per esempio, il dovere di ritoccare i compensi degli operatori ecologici che contribuiscono a tenere pulita la città, che deve passare da 900 a 1200 euro, la necessità di lavorare sulla sicurezza ripristinando le figure del vigile urbano e del poliziotto o carabiniere di quartiere. Poi il patrimonio legato alla filiera dell’economia, che in città è legata in prevalenza al turismo. Troviamo la gestione con un bando degli spazi ristrutturati del Sasso Caveoso adibito a Museo demoetnoantropologico l’utilizzo della Cava del Sole promettendo- se fosse eletto sindaco- il capodanno 2025 in quegli spazi inutilizzati ( anche quindi per le note vicende ”burocratiche” e di scarsa volontà a risolverle) e una programmazione 2026 di livello nazionale. Ma per fare passi avanti occorre confrontarsi con tutti, a cominciare dalla Regione, battendo i pugni sul tavolo. E nel caso di dinieghi o raggiri, pronto ad alzarsi e andar via, nonostante gli ottimi rapporti con il presidente Vito Bardi.

Nel depliant distribuito all’ingresso la biografia che descrive quanto fatto finora nel settore turistico, a Matera con il Presepe e a Brindisi di Montagna, la scommessa vinta insieme alla Cei per la visita di Papa Francesco e quanto intende fare in diversi settori. Riguardano qualità della vita e sanità, economia e territorio, mobilità, transizione ecologica e digitale, gestione rifiuti ed emergenza ambientale, Periferie e comunità, riorganizzazione dell’Ufficio, istituzione dell’Ufficio Europa, università e sport, cultura e e turismo con la candidatura di Matera all’esposizione di Matera 2030. Obiettivi da raggiungere lavorando sodo, con un tavolo tecnico pubblico privato, risorse adeguate e competenze. Mica facile. Ma ” Mister Presepe” è sotto la protezione dello scudocrociato, con Matera e per i materani… Ora tocca agli altri. Se ne contano quasi una decina, tutti uomini al momento. Avanti un altro…con candidature locali o con imprimatur da Roma.

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