Un invito preciso a candidati, simpatizzanti, cittadini materani che il 25 e 26 maggio prossimo saranno chiamati ad eleggere sindaco e consiglio comunale, che Luca Prisco – candidato della lista Democrazia materana ”Mathera” – ha lanciato senza tanti giri di parole, per restituire credibilità alla politica e concretezza al futuro della città. Cosi le campagne elettorali, condotte da altri candidati – senza far nomi, ma i convenuti in piazza San Giovanni hanno capito le allusioni- che continuano a ricoprire cariche in Regione o alla guida di Enti con nomina regionali sono un esempio di scarsa attenzione verso quanti si rimboccano le maniche per lavorare. E che attendono fatti, servizi, progetti per rilanciare Matera dove- ha ricordato Prisco- sembra che tutto si sia fermato in attesa del da farsi. ” Basta con l’urbanistica per costruire ancora e a prezzi improponibili- ha commentato- nuove case.Ma pensiamo alle fasce deboli che vivono nella precarietà, a curare i quartieri, dove i bambini possano giocare, gli anziani vivere e i disabil muoversi, investendo risorse che ci sono come mi ha fatto notare l’amico Marziolino durante un percorso dove le barriere architettoniche sono ovunque”. E in proposito il candidato sindaco, che ha parlato ”a braccio” per un paio d’ore, dalla scalinata della chiesa di San Rocco, con brevissime pause per un sorso d’acqua, ha fatto riferimento ai paradossi della gestione della cosa pubblica, con i problemi della gente che passano in secondo piano rispetto alle priorità dei grandi interessi. Riferimento che è servito a ricordare cosa farebbe durante i primi 100 giorni di mandato, qualora dovesse diventare primo cittadino di Matera. ” Far funzionare meglio la macchina pubblica- ha precisato- con buon senso, responsabilità e ascolto verso i problemi della gente e della città. Una task force operativa per rimediare in tempo reale ai problemi di manutenzione urbana, per esempio, dotata di 500.000 euro l’anno. Non possiamo riversare tutto sulla polizia locale, che rileva, perimetra con un nastro bianco e rosso e poi va via. Ma occorre anche chi lavori per programmare e attingere ai fondi europei che ci sono . Se lo ha fatto Castelmezzano (Potenza) dotandosi di un attrattore come la seggiovia, che fa il paio con il volo dell’Angelo della vicina Pietrapertosa, perchè dobbiamo stare a guardare, mentre le condizioni dell’economia vanno a picco?
Il turismo ha bisogno di nuove strategie, di organizzazione, di cultura d’impresa. Non possiamo lasciare che Il Museo demoetnoantropologico, già completato, resti inutilizzato. E che dire della Cava del Sole, inutilizzata da due anni e non si capisce ancora perchè, viste le prescrizioni senz’altro praticabili della Regione?”. E qui è spuntato il campanile, con un riferimento preciso- puntando il dito- con quanti continuano a far poco o nulla per Matera. Il nodo è anche questo, insieme a un peso politico e amministrativo a tutto vantaggio di Potenza che ci penalizza, ma il nostro immobilismo o arrendevolezza fanno il resto. “Andare in Puglia? Ci finiremo con le pezze nel di dietro..se continuiamo così” ha commentato Prisco, che ha tirato fuori due progetti, proposti da cittadini in aggiunta all’Expo 20230. Si tratta di un Bioparco del Mediterraneo e di una Accademia sul aspetti culturali che ci metterebbero in rete con altre Università, visto che dall’Ateneo lucano non ci è consentito di aprire altre facoltà. Serve più autonomia decisionale e consapevolezza del nostro ruolo e delle nostre potenzialità. ” Ma ci dobbiamo dare una mossa -ha aggiunto il candidato sindaco di Democrazia materana- altrimenti i nostri giovani, dopo la breve esperienza del B&B messo sù con le risorse dei genitori andranno altrove, magari a Milano dove il costo della vita è elevato”. E qui ha lanciato un invito ai ristoratori a contenere i prezzi, che sono aumentati gradualmente con l’anno da capitale europea della cultura anche in altri settori ( a cominciare dalle locazioni di case e negozi) e con aggravio anche verso i cittadini. E che dire del depotenziamento dell’ospedale ”Madonna delle Grazie” favorito dai governi regionali di centrosinistra e portato avanti dagli attuali, con una migrazione sanitaria verso la sanità pugliese? Prisco ci ha ironizzato sù ,facendo gli scongiuri, quando la soluzione finale è il trasporto, in eliambulanza,a al san Carlo di Potenza.
E ha espresso contrarietà, alla realizzazione di una centrale a biometano al borgo La Martella, Infine un suggerimento per rendere produttiva l’area dell’ex molino pastificio Padula- Barilla. ” Al proprietario che vorrebbe realizzare degli appartamenti-ha osservato- chiediamo in cambio, e nel rispetto delle norme, di realizzare in cambio per la città un parcheggio multipiano e un centro fieristico. Ci vuole tanto?” Prisco senza peli sulla lingua, per i primi 100 giorni, per i i primi due anni se diventasse sindaco. Altrimenti tornerà a fare la guida turistica e a organizzare un presepe che, piaccia o no, è l’unico Evento organizzato da privati che attrae visitatori e promuove l’immagine di Matera. Poi la foto ricordo con i candidati che, come lui, ci stanno mettendo cuore e faccia.
