Appelli consueti all’alto senso di responsabilità del consiglio comunale di Matera, telefonate a distanza precedute da contatti e incontri tra le diverse componenti renziane. Poi la pausa di riflessione del gruppo Pd, in una stanza del palazzo della Provincia, con l’annuncio fatto dal capogruppo Salvatore Adduce che, per motivi oggettivi e pratici, non avrebbe partecipato alla discussione e al voto sul bilancio di previsione 2017 e su altri addentellati. Un intervento ( vi invitiamo a rivedere i lavori del consiglio su www.ilmiotg.it) seguito dalle prese di posizione dei consiglieri Giovanni Scarola, Gianfranco Demola, Nunzia Antezza e Vito Tralli, tutti del Pd, ma di altra corrente e sensibilità, che hanno annunciato di volere restare in aula e via via di astenersi. Finita? Macchè la spaccatura in casa Pd , disponibile comunque a continuare il confronto per dare alla città un nuovo governo di larghe intese e su alcune priorità di programma, è risultata evidente con le decisioni di altre componenti vicine o contigue di prendere altre decisioni. E così quelle che il segretario cittadino del Pd, Cosimo Muscaridola, aveva chiamato ”costole” del partito si sono comportate seguendo la corrente del golfo renziano o di quelle di via Aldo Moro. I consiglieri dissenzienti hanno preso strade diverse, con Angelo Lapolla e Rossella Rubino, eletti nella lista per De Ruggieri Sindaco, e ispirati da Maridemo Giammetta coordinatore della campagna elettorale del presidente Pittella, che hanno abbandonato l’aula. Sono rimasti ,invece Angelo Tortorelli (Osiamo per Matera) e presidente del consiglio, Angelo Cotugno e Saverio Vizziello ( Matera Capitale). L’esame dei punti all’ordine del giorno è stato quasi una formalità e nel novero degli astenuti, accanto a quattro esponenti del PD rimasti in aula, c’è stato anche Rocco Buccio( Forza Matera) critico in varie occasioni nei confronti del governo cittadino. L’effetto graticola continua , con tanta carne che rischia di bruciarsi. Quanto alla nuova giunta, dopo il sospiro di sollievo, siamo al ” poi si vedrà”, visto l’annuncio fatto dal sindaco Raffaello De Ruggieri circa l’azzeramento della giunta, che ci sarà al momento opportuno…Ma per ora passa il bilancio, in relazione alle priorità su bando rifiuti (qualche Comune del consorzio potrebbe sfilarsi), su Matera 2019, bandi di concorso del personale da espletare ( ma a rischio di speculazione da parte dei maneggioni della politica) e scadenze importanti come quella del 12 maggio prossimo, quando nella Città dei Sassi giungeranno il governatore della Bce Mario Draghi e i ministri economici dei sette Paesi ( G7) più industrializzati. Possiamo rimediare una figuraccia e consegnare tutto nelle mani di un commissario prefettizio? Su questo punto tutti d’accordo… e del resto, lo ripetiamo fino alla noia, si dovrà andare avanti perchè non ci sono alternative per quanti sono ”senza nè arte nè parte”, cercano una sponda protettiva o di accasarsi sotto dove conviene o di giocarsi la carta del ricatto o della trattativa per spuntare il massimo dalla parte giusta. Ma prima,che piaccia o no, e lo abbiamo visto negli incontri delle primarie all’Hotel Palace con Viti e Pittella e all’Hilton con il vicesegretario Guerini, la senatrice Maria Antezza e l’asessore regionale all’agricoltura Luca Braia, occorrerà attendere l’esito delle primarie. Transumanze in vista per definire la conta di quanti sono di qua e di là? Il sindaco De Ruggieri ha incassato,intanto. il sostegno responsabile della componente renziana antezziana(anche se il consigliere Vito Tralli ha chiesto segnali di concretezza prima d votare il bilancio, ma senza ricevere risposta) e di quelli che in consiglio hanno un piede in più scarpe, come quella con il presidente Pittella. Ma disponibilità è venuta anche dalla componente Adduce-Muscaridola- Trombetta. Sul fronte interno sembra che dissenzienti palesi o in immersione abbiano recuperato considerazione e dialogo. Tutti insieme compatibilmente, con anime del centro destra e del centrosinistra, per un governo di larghe intese da attivare dopo il 2 maggio in base all’esito delle primarie del partito democratico ? Ci sembra la strada più percorribile. Del resto si deve andare avanti,con alto senso di responsabilità, per le regionali e per le candidature in vista delle politiche . Lunga vita al sindaco, Raffaello De Ruggieri, impavido e tenace al timone dell’Arca di Noè. Il 28 aprile,intanto, nuova seduta del consiglio per approvare il bilancio consuntivo 2016. E due giorni dopo al voto per le primarie del Pd con i tre quarti del consiglio coinvolto. Scommesse aperte…sul vincitore.
COME E’ ANDATA IN CONSIGLIO
Il consiglio comunale di Matera ha approvato a maggioranza ( con 18 voti a favore, cinque astensioni e un voto contrario M5S) il bilancio di previsione 2017 che prevede una spesa di finanziaria di circa 45 milioni di euro. Il provvedimento,illustrato dall’assessore al Bilancio Eustachio Quintano, annovera tre milioni di euro di maggiori entrate correnti. ” Quest’anno -ha detto Quintano- abbiamo avuto più tempo e quindi un bilancio ragionato. Si è potuto destinare ulteriori 500.000 euro alle politiche sociali , con un intervento a favore degli anziani per 250.000 euro, altri 150.000 per rette ricoveri minori, altre quote per la stabilizzazione del trasporto disabili. Altra spesa è stato il consolidamento per l’utilizzo della linea Sassi. Finalmente, poi, abbiamo soddisfatto l’ acquisto della massa vestiaria per i vigili urbani, che non aveva applicazione da diversi esercizi’. Abbiamo,infine, stanziato 250.000 euro per la Fondazione Matera-Basilicata 2019”. Il consiglio ha,inoltre, approvato e
riconfermato gli importi dello scorso anno le imposte in materia di Imu, Irpef , Tasi e Tari, il riconoscimento di un debito fuori bilancio per 400.000 euro per interventi di somma urgenza legati alle nevicate del gennaio scorso, i piani annuale e triennale delle opere pubbliche ed economico finanziario per il servizio igiene rifiuti 2019 . Il sindaco, Raffaello De Ruggieri, a conclusione del lungo dibattito ha ringraziato il personale dell’Amministrazione che ha lavorato ai documenti contabili e, rivolgendosi, agli “uomini e alle donne del consiglio” ne ha apprezzato il senso del dovere. ” Oggi -ha detto il sindaco- non abbiamo fatto di più nè più nè meno che il nostro dovere istituzionale,ognuno con le proprie posizioni, al servizio della città. E’ questo il nostro compito e questo abbiamo celebrato in questo incontro, che è sembrato ovattato, ma che racchiude elementi forti di civismo, di militanza e di azione politica” . Pronti per un altro bilancio.
