lunedì, 14 Luglio , 2025
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Potenza: convegno nazionale di Potere al Popolo su Basilicata/Petrolio/Riconversione

Contro le estrazioni petrolifere, per la conversione ecologica dell’economia: il caso Basilicata” è il tema del convegno nazionale organizzato da Potere al Popolo a Potenza nei giorni 28 e 29 settembre 2019 presso il Salone del Cestrim in via Sinni.

All’iniziativa è prevista la presenza di Viola Carofalo e Giorgio Cremaschi.

Il Convegno è per Potere al Popolo un momento di sensibilizzazione dei cittadini sugli effetti devastanti delle estrazioni petrolifere e sulla necessità di cambiare le prospettive economiche ed il futuro della Basilicata con il coinvolgimento delle popolazioni, delle associazioni e dei comitati.

Al tempo stesso intende impegnarsi ad istruire una vertenza nazionale al fine di contrastare i nuovi permessi di ricerca e di avviare una transizione che risponda contemporaneamente agli obiettivi di giustizia sociale e ambientale.

La Basilicata è un caso emblematico di come la politica economica centrata sull’estrazione del petrolio e sull’uso dei combustibili fossili sia devastante non solo in termini di emissioni di carbonio o gas serra ma anche in termini di salute, pace, diritti ambientali ed umani.

Uscire dal fossile significa mettere in discussione un modello di sviluppo basato su un sistema di produzione e consumo che sfrutta e degrada risorse, territori e lavoro e che moltiplica i conflitti pur di accaparrarsi il diritto a trivellare.

Ci troviamo così di fronte a una non più rinviabile scelta: continuare ad alimentare un sistema di produzione energetica che sconvolge il clima ed ogni aspetto della nostra vita, oppure avviare una profonda transizione verso un nuovo modo non solo di produrre energia, ma anche di utilizzare risorse, produrre, consumare, abitare il pianeta.

In questo convegno, a partire dagli impatti negativi delle estrazioni in Basilicata, si proverà a delineare un percorso che, partendo dal gigantesco patrimonio di storia, cultura e civiltà ignorato e tendenzialmente cancellato dal modello in atto, metta in campo un’economia che subordini la produzione ai bisogni sociali e della protezione dell’ecosistema, affinchè nulla di rischioso per la Terra e per gli esseri viventi venga immesso nell’ambiente.

Nella giornata di domenica 29 settembre, dopo le relazioni degli esperti, ci sarà spazio per gli interventi di associazioni, comitati, movimenti e cittadini allo scopo di delineare insieme un percorso comune di lotta e rivendicazioni.

 

Vito Bubbico
Vito Bubbico
Iscritto all'albo dei giornalisti della Basilicata.
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