giovedì, 24 Aprile , 2025
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Politico Europe premia il “camaleonte” Meloni: non è più quella che minacciava di essere.

Per Giorgia Meloni è giunta una medaglia a due facce dall’influente sito “Politico Europe” che stila annualmente una classifica delle persone più influenti d’Europa. E dove ha collocato la Presidente del consiglio italiana? In cima alla speciale sottocategoria “Doers” (Quelli che fanno), attribuendole -udite, udite- doti da “camaleonte”. Insomma un premio all’incoerenza. Infatti, scrive “Dopo aver fatto correre con la sua vittoria alle elezioni un brivido lungo la schiena dei centristi di tutto il continente, Meloni ha voluto subito ribadire il supporto dell’Italia all’Ucraina mostrato dal predecessore Mario Draghi, mandando così in soffitta le antiche simpatie per Vladimir Putin.” Anche sul suo euroscetticismo (rispolverato in questi giorni dopo che lei ha negato in Senato di essere mai stata contro l’euro) ha compiuto una trasformazione “camaleontica”, collaborando attivamente con Bruxelles e diventando amica di Ursula von der Leyen, che segue la premier italiana nella mini-classifica a nove voci dei “Doers”. Insomma un testa coda, con l’assunzione di una postura europeista e atlantista – evidenziata ulteriormente con l’abbandono della Via della Seta – che ha finito per tranquillizzare anche la Casa Bianca, dove la leader italiana si è recata in visita a luglio. È così, diventando esattamente come essi desideravano, che l’underdog della politica nostrana è riuscita a rassicurare il watchdog della politica mondiale a pochi mesi dall’inizio della presidenza italiana del G7. Tutti contenti, dunque? Forse non tanto chi l’ha votata affinchè facesse esattamente il contrario di quello che sta facendo.                           Dunque a quelli che stanno andando in brodo di giuggiole (compreso Vespa ieri sera a Porta a Porta) non conviene troppo sbandierare questa medaglia perchè essa dice che Meloni è si apprezzata, ma per la metamorfosi (un camaleonte per l’appunto) rispetto alle promesse elettorali. Scrive infatti Politico EU “Sembra aver subito una trasformazione nell’ultimo anno al potere. Mentre in precedenza chiedeva all’Italia di abbandonare l’euro e prendeva di mira ripetutamente i burocrati di Bruxelles, la Meloni di oggi sembra essere in buoni rapporti con i vertici della UE.” Inoltre scrive Politico EU “Le più grandi sorprese poi sono arrivate in politica estera” dove la linea filoputiniana è stata ribaltata completamente. Insomma, Meloni piace perchè è del tutto diversa da come aveva detto che sarebbe stata. La politica estera appaltata agli USA e quella economica alla UE. Altro che sovranismo. Immaginiamo la felicità di chi l’ha votata.

 

 

 

Vito Bubbico
Vito Bubbico
Iscritto all'albo dei giornalisti della Basilicata.
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