domenica, 16 Febbraio , 2025
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Più Pittella per tutti…..verrà assunto dall’ASP a tempo indeterminato!

Se non ci fosse Maurizio Marcello Claudio Pittella, come farebbero i lucani? A darcene un’altra dimostrazione è stato Leo Amato su “Il Quotidiano del Sud” che trovate in edicola oggi. Ovvero che il Presidente del Consiglio Regionale di Basilicata ha dato la disponibilità ad essere assunto dal sistema sanitario della Regione Basilicata per coprire uno dei posti vacanti in qualità di urologo. Oltre all’impegno istituzionale, ha dichiarato che lavorerà 15 ore al poliambulatorio di Potenza e 5 a quello di Sant’Arcangelo. Ulteriori dettagli li trovate nel pezzo del quotidiano in edicola. Ricordiamo che Pittella -come potete trovare in rete- risulta essere “laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Napoli. Specializzato in Urologia, è iscritto all’ordine dei medici della Provincia di Potenza. Da oltre vent’anni è titolare dello studio medico Pittella. Specializzato nella esecuzione di biopsie prostatiche, cistoscopie e fimosi.” Nulla quaestio, ovviamente, sulle competenze professionali. Circa la compatibilità da un punto di vista legale, immaginiamo abbia già verificato. Ma per quanto riguarda la opportunità, Lui -che per molti fan (e forse anco per lui medesimo) è oramai uno e trino- altrettanto ovviamente -visti i precedenti- immaginiamo non se la sia per nulla posta. E chi se ne frega se mi faccio assumere dallo stesso servizio sanitario della Regione di cui sono un massimo esponente istituzionale. Per altro con contratto a tempo indeterminato, sembra. Chissà se il Presidente Vito Bardi pronuncerà anche in questa occasione (come fece nel 2021 in riferimento al medico e consigliere regionale Vizziello, anch’esso destinatario di un incarico di specialista ambulatoriale presso la ASM) un veemente anatema con annesso richiamo alla necessità di tutelare, da parte degli eletti nel Consiglio regionale, “l’etica e l’estetica”. Allora disse ” Chi vuole fare politica, faccia politica. Chi ha incarichi nella pubblica amministrazione, non deve fare politica. È una distinzione banale, ma è necessaria sottolinearla. Lo ribadisco perché viviamo in una Regione dove – soprattutto in passato – sono entrati nella macchina amministrativa, soprattutto a livello apicale, chi aveva nel CV una precedente esperienza politica. Il che non è un male di per sé, ma presuppone la necessità di spogliarsi del vecchio abito e di indossarne uno nuovo. E non sempre questo è accaduto.” Per la cronaca, Giovanni Vizziello, rinunciò all’incarico. Ma qui è tutta un’altra storia….o no? Qui siamo all’apoteosi dell “Io sono io e voi non siete un c….“.

La sanità lucana è la peggiore, dopo la Calabria. E Pittella ciurla nel manico.

Vito Bubbico
Vito Bubbico
Iscritto all'albo dei giornalisti della Basilicata.
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