Ed è l’aspetto più grave di quell’inqualificabile episodio, https://giornalemio.it/cronaca/pittella-e-larroganza-del-potere-nel-silenzio-assordante-dellaula-regionale/ , verificatosi avant’ieri in consiglio regionale tra la consigliera regionale Araneo( M5s) e il presidente dell’assemblea Pittella, come commenta nella nota che segue il presidente onorario di Ansb avv. Leonardo. Un silenzio che si aggiunge a quel mancato rispetto delle regole, che ha finito con il constatare come sia ampiamente scaduta – a livello locale, ma anche nazionale- la gestione della ‘’cosa pubblica’’ che mette sotto i piedi Costituzione, Statuti e regole con protagonismi di maniera. Non meravigliamoci, poi, se l’astensionismo del voto e il qualunquismo di prossimità porta all’inevitabile commento che ‘’sono tutti uguali’’. E’ una pericolosa deriva democratica. Ogni popolo ha il governo che si merita? Forse. Ma la Basilicata, vicenda delle nomine a parte, si sta segnalando per il degrado della politica, della morale e della democrazia. E su questo ancora silenzio e niente scuse…
SULLO SCONTRO IN CONSIGLIO REGIONALE TRA PITTELLA E ARANEO
Continuo a leggere sull’inqualificabile episodio verificatosi nel Consiglio Regionale, notando ipocrisie e strumentalizzazioni.
Per fare chiarezza, la vicenda va esaminata in modo imparziale e richiamare ai loro doveri tutti i Consiglieri. Ne spiego le ragioni.
L’episodio dell’altro giorno in Consiglio Regionale, é sintomatico del degrado in cui versa l’Istituzione ad opera di una politica da repubblica delle banane, mi piace ripeterlo, dove il “comandante” ritiene di poter fare tutto, a dispetto di ogni regola, perché dal popolo in modo, peraltro, non sempre trasparente e regolare.
Il Consiglio Regionale dev’essere luogo di confronto, anche aspro, ma nel rispetto delle regole che consentono a tutti i Consiglieri di esprimere liberamente le proprie opinioni senza condizionamenti di sorta, senza essere interrotti e senza battibecchi ad opera di chi presiede l’assise.
Tutti i Consiglieri, ma proprio tutti, di maggioranza e opposizione, DEVONO DIFENDERE L’ISTITUZIONE PRETENDENDO IL RISPETTO DI TALI REGOLE.
Orbene, tralasciando il comportamento di Pittella, certamente non in linea con gli anzidetti principi, per cui va condannato senza se e senza ma, NON E’ ACCETTABILE L’INDIFFERENZA DI TUTTI I CONSIGLIERI PRESENTI CHE SI SONO GODUTO LO SPETTACOLO IN SILENZIO, I QUALI -A MIO AVVISO- PER LA MANCATA DIFESA DELL’ISTITUZIONE, VANNO CONDANNATI PIU’ DI PITTELLA.
Infatti, non mi risulta, mi piacerebbe essere smentito, che vi sia stato un solo Consigliere che abbia chiesto la sospensione dei lavori né durante, né dopo, l’increscioso episodio; né é stato chiesto una riunione dell’Ufficio di Presidenza (o come si chiama l’organo preposto alla gestione dei lavori consiliari) per esaminare l’accaduto ed assumere consequenziali provvedimenti e iniziative. QUESTO LO AVREBBERO DOVUTO FARE ANCHE I CONSIGLIERI ASSENTI, A INIZIARE DAL VICE PRESIDENTE CHIORAZZO, IN QUANTO TALE.
Dunque, senza ipocrisia, bisogna prendere atto con amarezza dell’accadimento e degli anzidetti omissivi e inammissibili comportamenti.
Ad Alessia Araneo va detto, a prescindere dalle questioni dalla medesima sollevate, sì vero ti sei sentita sola per l’indifferenza dei suoi colleghi, sappi però che la stragrande maggioranza dei Lucani ti é vicina non per difendere la tua posizione, ma il CONSIGLIO REGIONALE, quale istituzione democratica eletta dal popolo.
Avv.Leonardo Pinto – Presidente Onorario ANSB (Associazione Nuova Sanità e Benessere)
