A dirlo nella articolata nota che segue l’avvocato Leonardo Pinto, per il Polo civico ‘’Lucani Uniti, per “sconfiggere’’ il Vito Bardi, che si ricandida per un secondo mandato, e per ‘’garantire’’ una gestione amministrativa regionale,attenta, oculata. Ma soprattutto per un Presidente che sia al loro servizio. Richiesta legittima, che guarda anche oltre confine…a quel campo largo, tutto da costruire in Basilicata, che deve fare i conti con scelte romane e con spinte locali che vorrebbero scegliere in autonomia. Altrimenti non se ne fa nulla e si rischia di ingrossare le fila di quel partito dell’astensionismo, di illusi, delusi e altre varianti del non voto, che deve preoccupare e non poco in una regione dove l’emigrazione giovanile non conosce pause.Anzi. Tutto questo mentre in casa Pd si valuta il da farsi sulla scelta del candidato alla presidenza della Regione Basilicata , dopo apprezzamento e sostegno all’imprenditore Angelo Chiorazzo e, allo stesso tempo, con la constatazione che si ‘’registrano difficoltà a convergere sulla sua persona’’. E allora più che a un campo va largo si va a un campo ristretto. L’analisi di Pinto tira dritto e fa appello all’autonomia di scelta dei lucani…
I LUCANI HANNO DIRITTO DI SCEGLIERSI UN CANDIDATO PRESIDENTE IN GRADO DI SCONFIGGERE BARDI E GARANTIRE UNA GESTIONE AMMINISTRATIVA REGIONALE, ATTENTA ED OCULATA, SOLO AL LORO SERVIZIO
Il Polo Civico “Lucani Uniti” continua a registrare con disappunto la prosecuzione del metodo politico delle scelte calate dall’alto sulla testa dei Lucani, che dovrebbero accettarle supinamente senza fiatare. Lo ha fatto il centrodestra con l’imposizione romana della conferma a candidato presidente di Bardi, lo continua il PD con l’imposizione della candidatura Chiorazzo.
Cinquanta Lucani autonomi e liberi, contrari alle imposizioni partitiche, con una lettere indirizza a Conte, Schlein e a tutte le forze progressiste, primo firmatario Gildo Claps, da sempre impegnati nel sociale anche per l’affermazione della cultura della legalità, si sono permessi di evidenziare le qualità personali e professionali di Alberto Iannuzzi, uno dei proposti a candidato Presidente, ricordano che si tratta <>. Caratteristiche che corrispondono certamente a verità, come tutti i Lucani sanno, che è assolutamente impossibile smentire.
A fronte di tale esternazione, legittima, è insorto Chiorazzo con una altrettanta legittima autodifesa, supportata dal suo scudiero Fausto Santangelo che ritiene (sic!) la candidatura Chiorazzo una occasione unica che non va buttata all’aria.
A prescindere dall’autodifesa difesa dell’interessato Chiorazzo e dalla interessata difesa d’ufficio di Santangelo, vero è che i Lucani conoscono gli arcinoti trascorsi del Presidente della Corte di Appello Alberto Iannuzzi, come conoscono ormai bene, anche attraverso le cronache, i trascorsi passati e presenti di Chiorazzo. Per cui sono certamente in grado di fare ogni ed opportuna valutazioni basata su fatti oggettivi e non su opinioni di convenienza.
A questo punto il tempo stringe e bisogna decidere.
Il Polo Civico “Lucani Uniti”, sicuramente alternativo al centrodestra che vuole l’autonomia differenziata, attento per le sue finalità politiche e sociali, in primis la difesa ad oltranza della sanità pubblica, al campo progressista nel quale si colgono convergenze su tali finalità, auspica e sollecita un incontro urgente tra i soggetti politici che condividono gli anzidetti obiettivi per esaminare proposte di candidati Presidenti e condividere insieme, senza imposizioni, il candidato che, per competenze, onestà, storia personale e impegno nel sociale, sia in grado non solo di sconfiggere Bardi, ma anche di garantire ai Lucani una gestione amministrativa regionale attenta ed oculata esclusivamente al loro servizio.
Leonardo Pinto – Presidente Polo Civico “Lucani Uniti
