Preghiere? Certo, ma anche tanta tenacia, competenza, amore per la città e per la ”Lucania”, come l’avvocato Leonardo Pinto continua a chiamarla, per frenare degrado, emigrazione e perdita di ”autonomia decisionale” della città e della regione, a causa anche di alcuni che mal ci rappresentano nelle diverse sedi istituzionali. Serve un ” miracolo di San Gennaro…” al Comune di Matera, in regione e questo per il movimento ” Matera protagonista” passa per una volontà di riscossa e di lavorare per il pubblico interesse, che richiedono spinte motivazionali, preparazione e voglia di rompere con il passato https://giornalemio.it/politica/matera-locomotiva-della-lucania-una-bella-sfida/. ” Matera deve diventare la locomotiva della Lucania per salvare sè stessa e la regione -ha detto Leonardo Pinto nel corso di incontro all’Hotel San Domenico al Piano. Il nostro progetto è quello di unire il territorio, le comunità , superando le contrapposizioni. Gestire proficuamente e correttamente tutte le risorse . E qui deve valere un principio: il petrolio non è solo di parte della provincia di Potenza e il turismo, con quello che rappresentano i rioni Sassi a livello internazionale, non è solo di Matera. Le risorse vanno utilizzate al meglio e nell’interesse di tutti. Se non lo facciamo, la Basilicata così come sta andando rischia di essere liquidata e di essere smembrata, come sta accadendo con il taglio dei servizi e con l’utilizzo per esempio della risorsa idrica. Siamo al paradosso…e a gestire sono altri”.
Serve una inversione di rotta, nonostante la Regione abbia oggettivamente una rappresentanza sbilanciata verso Potenza (100 Comuni) rispetto a Matera che ne ha 31…Situazione che ha fatto e continua a far suonare a martello i campanili, anche per il silenzio ( senza generalizzare) di quanti rappresentano Città dei Sassi e provincia in consiglio regionale o on parlamento, dove siedono ‘eletti’ di altri regioni. Le elezioni comunali per Matera Protagonista sono un banco di prova per passare dalle parole ai fatti. Leonardo Pinto attende indicazioni per una eventuale candidatura a sindaco, ma comunque gli elettori troveranno sulla scheda il simbolo del movimento https://giornalemio.it/politica/matera-protagonista-per-coltivare-il-grano-della-ripresa/ ” Senz’altro saremo presenti con delle liste- aggiunge l’avvocato- e quanto a una mia possibile candidatura a sindaco attendo indicazioni dall’assemblea. Decideremo insieme. Siamo qui per confrontarci e ascoltare, poi decideremo. Prima i problemi dalla sanità al turismo, dal lavoro ai servizi e con un percorso preciso da seguire. Matera protagonista della ripresa del suo territorio, senza dimenticare la provincia, e della Lucania. Per questo occorrono competenze. L’improvvisazione, la mediocrità, il navigare a vista non paga e crea danni, lo abbiamo visto e continuiamo a vederlo. Noi ci schieriamo con il popolo, con i materani, con i lucani, umiliati e maltrattati con i soliti ”traccheggi” politici che continuano . Giornali, social, tv parlano di manovre, di grandi ammucchiate per conquistare il Comune.
C’è il precedente delle regionali, che ha insegnato come perdere le elezioni. Quella esperienza negativa non ha insegnato nulla. No alle ammucchiate. Noi siamo per un metodo di lavoro differente, dove trasparenza e concretezza sono il percorso da seguire. Parliamo con il Diavolo… per cercare di risolvere problemi come la Sanità, con un modello centralizzato di gestione che ha tagliato i servizi e alimentato l’emigrazione sanitaria. Siamo per la piena funzionalità dell’ospedale di Matera, con autonomia decisionale necessaria, vista la peculiarità del territorio in cui opera. E per questo ci confrontiamo con tutti. Se, come sta accadendo l’assessore regionale alle Infrastrutture sen Pasquale Pepe ( Lega) ha preso posizione sul completamento della ferrovia Ferrandina- La Martella benissimo, anche se io non ho simpatie per la Lega. La nostra logica è l’interesse, il bene pubblico”.
E qui Pinto fa un passaggio sullo slogan ridondante della necessità che prevalga la buona politica. ” In questi giorni sentiamo parlare di buona politica -commenta- e da parte di chi? E, guarda caso, c’è una coincidenza tra quanti parlano di buona politica e quelli che hanno fatto la mala politica. Sono sempre gli stessi, appassionatamente insieme per continuare con le solite storie, gettoni di presenza, indennità. Ci lasciassero in pace e rispettassero chi lavora, chi ogni giorno alza e abbassa la saracinesca , paga le tasse. Materani e lucani devono dare un contributo serio per rigenerare la politica. Il nostro progetto non è contro la politica, contro movimenti, partiti o politici è a favore del territorio e delle comunità lucane. Abbiamo diritto a darsi una amministrazione comunale decente ed efficiente. Chi non conosce la macchina comunale deve avere il buon senso di riflettere e di investire nelle competenze, perchè la città ha bisogno di risposte e non di improvvisazione. Lo si può fare anche a costo zero e l’ho fatto da presidente di commissione urbanistica durante l’Amministrazione guidata dall’ex sindaco Mario Manfredi. A Matera siamo in emergenza , e in questa fase lo siamo, ha bisogno di competenze. Lo abbiamo visto con la passata consiliatura. E’ stata una delusione Avevamo sperato nella discontinuità tra centrodestra e centrosinistra e invece abbiamo assistito a continuità e contiguità e con brutti segnali di familismo amorale, per dirla con Banfield”.
Un invito a rimboccarsi le maniche e a lavorare all’unità della città e della Basilcata. Pinto contrario al progetto di referendum per portare Matera in Puglia, che liquida con un commento: ” Quando i topo scappano i gatti difendono il territorio. E noi ci siamo qui per questo”. Attendiamo liste e candidature di ”competenza”.
