giovedì, 27 Marzo , 2025
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Pessolano (Azione): “Chiorazzo ritiri la sua candidatura”

Come era prevedibile, dopo la presa di posizione di Sinistra Italiana e Basilicata Possibile, arriva ora  (https://giornalemio.it/politica/prendere-atto-che-la-candidatura-di-chiorazzo-non-unisce/) una altrettanta esplicita nota di “Azione” rivolta -questa volta- direttamente a chi è diventato l’oggetto della discordia nell’ipotetico “campo largo” che vorrebbe contendere il governo regionale all’attuale maggioranza di centrodestra. L’invito del segretario regionale del partito di Marcello Pittella e Carlo Calenda, Donato Pessolano ad Angelo Chiorazzo è netto: sgombra il campo dalla tua candidatura! Anche questa, come quella di SI e BP, non è certo una novità rispetto a quanto rappresentato negli incontri sin qui tenutisi, ma piuttosto una reiterazione che sembra permanere nel mentre tempo prezioso scorre via implacabile. Al partito di Donato Pessolano, inoltre, non piacciono le primarie, perchè -scrive- non vedrebbe “alcuna cornice politica che le giustifichi“. E quale sarebbe la cornice che le giustificherebbe? Dovrebbe esplicitarla, non a noi, ma agli elettori del centro sinistra a cui vorrebbe impedire di esprimere, con le primarie, il proprio giudizio/gradimento sui nomi della eventualmente sintesi. Altrimenti potrebbe venire il sospetto che si voglia “imporre” comunque un altro nome, nulla cambiando nel metodo con Chiorazzo. E chi fa politica dovrebbe dimostrare di crederci almeno lui nella bontà delle proprie proposte. E se sono buone gli elettori non potrebbero che dargli una ulteriore e più ampia investitura democratica. O no? ……………………………………………………………. Ma ecco a seguire il testo integrale della nota di Donato Pessolano: “Dopo mesi di incontri che nulla hanno prodotto, nonostante la chiarezza delle posizioni espresse e fondate tutte sul rispetto delle reciproche prerogative a garanzia del pluralismo democratico e delle parti in campo, rivolgiamo un appello ad Angelo Chiorazzo (Basilicata Casa Comune) perché prenda atto dell’impasse e rimetta la sua candidatura a governatore. È evidente che una candidatura che non incontra adesioni ampie delinea un quadro fallimentare e sicuramente non competitivo. Da mesi, proponiamo un metodo diverso al tavolo che è quello di una condivisione di più nomi sui quali discutere e fare sintesi. Abbiamo anche bocciato le ipotetiche primarie che avrebbero senso di esistere solo dinanzi a nomi espressione diretta dei partiti. Al contrario non si intravede alcuna cornice politica che le giustifichi. L’imposizione, divenuta oggi ostinazione, forse mal suggerita da taluni interpreti, è un atto ingiustificato a fronte dei buoni propositi esplicitati. Invitiamo pertanto Chiorazzo ad essere protagonista di un cambio di passo, agevolando egli stesso un rinnovato confronto, che potrà essere favorito solo da un suo passo indietro rispetto alla candidatura alla presidenza”.

 

Vito Bubbico
Vito Bubbico
Iscritto all'albo dei giornalisti della Basilicata.
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