Sarà stato il successo di Roberto Cifarelli alle primarie libere e quel messaggio pre pasquale, che sembra invitare sulla strada della convergenza o della riconciliazione come riportato nel comunicato stampa dalla tante speranze , https://giornalemio.it/politica/cifarelli-mettiamo-da-parte-acredine-e-contrasti-e-lasciamo-spazio-alla-reciproca-comprensione/. che aprirebbero a ipotesi future. E per ora restano tali. Del resto il tavolo del centrosinistra continua a essere una nebulosa, che non riesce a sgonfiarsi e a muoversi, visto che le procedure e tempi per la scelta di un candidato sindaco sono alle porte. E del resto non si è riusciti nemmeno a far ruggire il Leo…ne. Un nome preso dalla società civile, dell’imprenditoria, che avrebbe dovuto mettere tutti o quasi d’accordo. Ma si tentenna, tra presenze, assenze, richieste di ulteriori tempi di riflessione per una scelta rinviata. Serve compattezza e la dipartita di Basilicata casa comune è la conferma che un Leo…ne ruggisce se ha una savana a disposizione per lavorare. Se restano boabab con un’oasi non si fa molta strada. E allora? Le Palme sono vicine con il classico ramoscello d’ulivo o con la voluminosa frasca delle palme, che fanno ombra e peso. Ma la pazienza ha un limite e dal tavolo potrebbero uscire liste e candidati sindaci per tentare il terno al lotto del ballottaggio. Scommessse aperte.
