‘’Sarà nullo l’effetto dell’atto dirigenziale’’ della Asm di Matera e inviato alla Regione, come indicato in altro servizio, che stoppa la fase transitoria di adeguamento al DM 70/2015 sino al 31.12.2020, in ordine alla dotazione delle strutture complesse, semplici, incarichi di coordinamento e posizioni organizzative, attivate nel 2018 dalla giunta guidata dall’ex presidente Marcello Pittella. Ad annunciarlo nella nota congiunta che segue l’assessore alla Sanità, Rocco Leone, e i consiglieri di maggioranza Govanni Vizziello e Piergorgio Quarto che ‘’smentiscono’’ le accuse di ridimensionamento dell’Ospedale formulate dal consigliere di minoranza Roberto Cifarelli (pD). L’annuncio va bene ma serve un atto che confermi la nullità dell’effetto dell’atto dirigenziale ( chi vuole può consultare il deliberato con allegati sull’albo pretorio della Asm ) e sopratutto, apprezzando la buona volontà dei proponenti, un altro atto che indica la proroga dell’efficacia del Decreto Ministeriale n.70/2015. E questo in relazione alla situazione di precarietà e di difficoltà che attraversano da un anno il Madonna delle Grazie e la Asm, tutt’ora priva di direttore generale, dopo la partenza dell’ex dg Joseph Polimeni. Il presidente Vito Bardi, il 29 settembre scorso, nel corso di una iniziativa elettorale al Mulino Alvino aveva annunciato la nomina di un commissario per gestire la breve fase di espletamento del bando di assunzione. Ad oggi nulla. Matera attende altro atto e un effettivo rilancio,nei fatti, della struttura ospedaliera e dei servizi. Fissiamo date e tempi?
Leone, Quarto e Vizziello: sarà nullo l’effetto dell’atto dirigenziale
“Da questo governo regionale nessun depotenziamento dell’ospedale Madonna delle Grazie”
L’assessore regionale Rocco Leone, ed i consiglieri regionali Giovanni Vizziello e Piergiorgio Quarto hanno diffuso la seguente dichiarazione a firma congiunta:
“Lascia un senso di tristezza l’operazione strumentale fatta dall’opposizione in Consiglio regionale. Una tristezza data dal fatto di alimentare la confusione e la contestazione che alcuni portano avanti approfittando dell’emergenza sanitaria.
Se poi la strumentalizzazione viene da chi ha governato questa Regione lasciando una situazione disastrosa nel campo sanitario, usando proprio la sanità regionale come mero strumento di potere a danno del territorio, allora la tristezza diventa anche vergogna.
La mozione proposta dal Consigliere regionale di opposizione, Roberto Cifarelli, ha per oggetto un provvedimento di un dirigente, quindi un mero atto ragionieristico consequenziale a delle scelte del precedente governo regionale attraverso le Delibere n.604/2017, 1259/2017 e 494/2018 dove, anche se per addolcire la pillola, si deroga fino al 2020, di fatto ha l’effetto di eliminare le Unità Operative Complesse di Geriatria, Chirurgia vascolare e Chirurgia plastica al “Madonna delle Grazie”.
Il provvedimento dirigenziale, non è frutto di una nostra scelta politica che, in maniera evidente, non potrà mai essere indirizzata a qualsiasi sorta di ridimensionamento, né dell’ospedale di Matera e né di nessun altro presidio regionale. La volontà della Giunta regionale e dell’Assessorato alle politiche della persona è quella di rendere nullo l’effetto dell’atto dirigenziale in oggetto, proprio perché è la volontà politica che ha l’onere di decidere. E’ proprio per questa volontà che i Consiglieri regionali di maggioranza Vizziello e Quarto hanno votato contro la mozione presentata da Cifarelli.
Pertanto, l’Assessore Leone ed i Consiglieri Quarto e Vizziello ribadiscono con forza la volontà di superare il D.M.70 e conservare lo stato di deroga ben oltre il 31 dicembre.
Aldilà del D.M. 70, a cui la vecchia maggioranza si appella, la nostra volontà è quella di preservare e potenziare le strutture presenti nel nosocomio materano, coerentemente con la necessità di riordinare la Sanità regionale, mortificata negli anni del Governo Pittella e che difficilmente potrebbe essere ridimensionata più di quanto hanno fatto proprio i Consiglieri che oggi giocano in maniera irresponsabile sulla sensibilità dei cittadini di Matera che meritano rispetto, visto proprio il momento difficile che stiamo vivendo”.
Assessore Rocco Leone
Consigliere Piergiorgio Quarto
Consigliere Giovanni Vizziello
Caro Giammichele, in questi giorni stiamo leggendo comunicati a firma di vari consiglieri regionali di maggioranza e di minoranza scritti in puro politichese, in cui si cerca di addossare ad altri la responsabilità del previsto ridimensionamento del nostro ospedale. La chiarezza e i termini della questione difettano. Non difettano certamente il disagio e la preoccupazione dei cittadini. Con questa nota provo a raccontare, non certamente a te ma a quei pochi che leggeranno, alcuni fatti a partire da quelli più recenti.
Il 16 novembre scorso il Direttore Generale f.f. dell’ASL di Matera Dott. ANNESE, facendo la parte dello scemo, chiede alla Regione se deve completare l’adeguamento (eufemismo per dire TAGLI) della struttura sanitaria entro il 31-12-2020. Il Dirigente regionale risponde dicendo che il periodo transitorio deve ritenersi concluso alla data del 31-12-2020 per cui occorre deliberare sul dimensionamento delle strutture e degli incarichi secondo quanto è stato già approvato. Il 23 novembre l’incolpevole Direttore Generale f.f. dott. ANNESE delibera sulla RIDUZIONE delle strutture interessate e modifica degli incarichi dirigenziali e di funzione.
A questo punto interviene il consigliere regionale Cifarelli che con la sua mozione in Consiglio Regionale non fa altro che il suo mestiere di opposizione, anche se dimentica che la Delibera n. 494/2018 registra la sua presenza e assenso in quanto assessore. Eppure si tratta di una delibera che nel disporre la proroga al 31-12-2020 conferma di fatto l’adeguamento delle strutture sanitarie (TAGLI).
Quindi anche Cifarelli, per quanto di riflesso, ha la sua parte di responsabilità.
Ora bisogna dire, caro Giammichele, che il provvedimento del dirigente non è un “atto meramente ragionieristico”, ma un atto dovuto in attuazione di provvedimenti deliberati dalla Giunta Regionale. Quindi non è onesto politicamente e intellettualmente scaricare sul Dirigente decisioni che potevano essere modificate per tempo dall’attuale Giunta Regionale. Per cui, al di la della apprezzata volontà dichiarata, si attendono atti concreti volti a “superare il (famigerato) D.M.70 e conservare lo stato di deroga ben oltre il 31 dicembre”.
Tuttavia occorre chiarire quanto dichiarato nel vostro comunicato, laddove si afferma, da una parte, di voler “preservare e potenziare le strutture presenti nel nosocomio materano”, ma subito dopo di “riordinare la Sanità regionale, mortificata negli anni del Governo Pittella e che difficilmente potrebbe essere ridimensionata più di quanto hanno fatto…” Che senso dare a queste parole? Il ridimensionamento (TAGLI) ci sarà ma comunque sarà contenuto nei limiti già previsti da Pittella? Urge chiarimento.
E’ vero che la sanità regionale è stata mortificata dal governo Pittella e prima di tutto dai governi nazionali di ogni colore politico. Qui in Basilicata è stato fatto mercimonio della sanità con nefaste conseguenze sulla qualità e quantità delle prestazioni e servizi a danno dei cittadini. Situazione, questa, esplosa drammaticamente con il Covid-19. Quindi oggi ci sono tutte le condizioni per rivedere l’assetto della Sanità in termini di efficienza ed efficacia.
Ci affidiamo con fiducia
Un cittadino che non ti ha votato ma che ti rispetta
Tocca a Gianmichele Vizziello rispondere e attivarsi…