lunedì, 14 Luglio , 2025
HomePoliticaOrganico Comune Matera in calo. Problema, anche per il dopo De...

Organico Comune Matera in calo. Problema, anche per il dopo De Ruggieri

Se il motore non gira a mille è difficile che si faccia molta strada e programma, progetti, desiderata sotto sforzo dell’ultima ora si rischia di fondere, di dover accantonare l’auto nella piazzola di sosta o di procedere a tre cilindri o quasi e senza nemmeno l’ausilio della ”tanto in voga” pedalata assistita. E’ quello che rischia di accadere agli organici del Comune di Matera, che hanno perso strada facendo le 41 risorse umane assunte e autorizzate per Matera 2019 (c’è solo una delibera di indirizzo) alla scadenza del 31 marzo 2020, a fronte dell’assunzione di 25 unità amministrative e di polizia municipale. Mentre continua la progressiva fase dei pensionamenti mensili (gli ultimi sono gli ingegneri Giuseppe Montemurro per il settore ambiente e Sante Lomurno per la Polizia Municipale) o di cessazioni del rapporto di lavoro con il trasferimento dall’11 giugno alla Provincia di Matera, dove ha partecipato a un bando per ricoprire analogo incarico, del segretario generale Maria Angela Ettorre, giunta al Comune di Matera nell’agosto del 2015 . Una notizia quest’ultima appresa dalla città su alcuni social. Al Comune,pertanto, ci sono ruoli e postazioni da compensare per evitare – come già visto in passato- che l’accentramento di deleghe determini (è comprensibile e prevedibile) situazioni poco funzionali ed efficienti della macchina amministrativa. E la storia passata ha dimostrato che in quelle situazioni si rischia di compiere errori, accumulare ritardi con ripercussioni negative sul funzionamento della macchina comunale e sulla gestione della vita cittadina. Del resto progetti in corso, da avviare ed economia dei servizi impongono che si lavori con serenità ed efficienza, per citare alcuni dei criteri guida della buona amministrazione.


Problemi non di poco conto per il sindaco Raffaello De Ruggieri e la maggioranza di trovare soluzioni immediate, necessariamente interne e temporanee, in attesa di trovare adeguate sostituzioni. Occorrerebbe espletare dei concorsi, attivare manifestazione di interesse e brevi periodi visto che l’Amministrazione comunale-nonostante la proroga assentita con l’epidemia da virus a corona- andrà avanti per tutta l’estate. Ma prima il consiglio del 3 giugno(convocato in seduta ordinaria in 1^ convocazione alle ore 16,00 di mercoledì 3 giugno 2020 ed in 2^ convocazione alle ore 16,00 di venerdì 5 giugno 2020, che si svolgeranno in modalità telematica, in audio-video conferenza tramite la piattaforma telematica “GoToMeeting” messa a disposizione da ASMEL) con due argomenti all’ordine del giorno : la Ratifica della deliberazione di Giunta Comunale n. 70 del 30/03/2020 sulla “Variazione al Bilancio di Previsione 2020-2022” e l’Approvazione al rendiconto di gestione 2019. Un consiglio riconvocato dopo che la maggioranza, un mese fa era andata sotto, per l’assenza di alcuni consiglieri. Pare che i chiarimenti politici intercorsi abbiano ricostituito la maggioranza per far passare i due documenti finanziari, che consentirebbero di poter utilizzare- per esempio- le risorse dell’avanzo di amministrazione. Il pare, come accaduto in passato, è d’obbligo finchè non si vota. Del resto, e i conti della serva sono belli e fatti, perderemo un paio di consensi o poter contare su astensioni significa evitare gestioni commissaria a tre- quattro mesi dal voto. Opposizioni, un tempo maggioranza eterogenea fatta eccezione M5S,pronta ad approfittarne e in una regione passata al centro destra insieme al capoluogo di regione Potenza. Tutti alla finestra, comunque, in attesa di passi falsi, di alleanze ”senza impegno” ma sotterranee e con i mediatori della politica in attività per non perdere o conquistare terreno. Copioni già visti in attesa di un “salvatore” buono per tutte le stagioni. Ma le minestre scaldate sono senza nè sapore e nè amore.E Matera ha bisogno dell’uno e dell’altro oltre che di chiarezza sul fronte politico, dopo quattro lustri di alleanze all’insegna del civismo ballerino e opportunista.Scomparsi i partiti di un tempo era inevitabile che la regia passasse nelle mani di maneggioni del sommerso e del protagonismo. Per ora nulla di nuovo all’orizzonte. Tanti “si dice”…

RELATED ARTICLES

Rispondi

I più letti