venerdì, 18 Aprile , 2025
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Nuove sorprese nell’uovo di Pasqua delle elezioni comunali materane

Le sorprese e i colpi di scena non finiscono mai, in questa vigilia di campagna elettorale per il Sindaco e il Consiglio comunale di Matera,….proprio come nello spot dei noti rotoloni. Nella giornata di oggi, al momento, si registrano i seguenti episodi. Partiamo da quello più recente di Casa PD, che continua a lavare i panni sporchi non nelle sedi a ciò deputate per una organizzazione politica dotata di regolamenti e organismi dirigenti ma sui media, come fosse la cosa più normale di questo mondo. Dopo il segretario cittadino Gravela, sostenitore della candidatura a titolo personale di Roberto Cifarelli disconosciuto dalla Direzione cittadina, che ieri sera a tambur battente ha contestato il comunicato stampa in cui si annunciava il sostegno del PD a quella di Vincenzo Santochirico, oggi si palesa l’appello del già segretario cittadino (DS e PD) Espedito Moliterni -ora semplice iscritto- alla Segretaria Nazionale affinchè non conceda il simbolo a sostegno di Santochirico, che lui vedrebbe come un oltraggioso dispetto al già sindaco Adduce. Un enigma quello del PD che non si sa se e quando verrà sciolto. Vedremo. Sempre in questo campo del tavolo del centro sinistra che ieri ha ufficializzato la propria scelta con un comunicato stampa, condiviso -ci assicurano-con tutti i soggetti a mezzo chat (come si conviene nell’epoca modera, invece di firme in calce come si faceva una volta) prima di essere inoltrato ai media, si registra ora un disconoscimento dello stesso da parte di uno dei due partiti che compongono AVS, ovvero Sinistra Italiana. Insomma un tavolo che a fatica è stato tenuto insieme e che ieri sembrava avesse trovato “una sozza“, ma che invece sembra continui a barcollare. Terrà fino alla fine? Sarebbe sicuramente dirimente allo scopo, una presa di posizione ufficiale -come si vede richiesta da più parti- del Segretario regionale (che ci dicono consenziente, per quello che vale)  e di quello nazionale, appunto del PD.  Passando ad un’altra vicenda, chi dava per spacciata la candidatura di Luca Prisco ha sbagliato di grosso. Infatti lo stesso con la nota che trovate più avanti, dopo una disamina della umanità varia (utilizzando la ripartizione di essa tratta dal film “il giorno della civetta”) da lui incontrata in questa vicenda, comunica che la sua candidatura rimane in campo e chiama i cittadini ad un suo comizio che si terrà domenica 27 aprile nella piazza centrale di Matera. Insomma, finchè c’è tempo sino alla presentazione delle liste….c’è speranza di altri colpi di scena, di altre sorprese nell’uovo pasquale elettorale materano. A seguire la lettera aperta a Schlein, il comunicato di Sinistra Italiana e la nota di Prisco. Buon divertimento.

LETTERA APERTA A ELLY SCHLEIN

“Carissima Segretaria Elly Schlein, sono un iscritto al PD della città di Matera e negli anni passati ho ricoperto il ruolo di segretario cittadino prima dei DS e poi del PD; NEL 2023 ho sostenuto con grande entusiasmo e partecipazione la tua candidatura a Segretaria del Partito Democratico, convinto che potesse rappresentare un punto di svolta per il nostro partito e per tutto il centrosinistra italiano. La tua visione aperta, partecipativa e coerente con i valori fondanti del Partito Democratico ha dato speranza a tanti di noi, soprattutto a chi lavora ogni giorno nei territori per costruire comunità e futuro. Tuttavia, oggi sento il bisogno di condividere alcune considerazioni, alla luce di fatti paradossali che si stanno verificando nella città di Matera, in occasione delle prossime lezioni comunali, con ripercussioni evidenti anche sui livelli provinciale e regionale. Quello che si sta verificando a Matera è il paradosso dei paradossi: chi, con coerenza, abnegazione e dedizione, ha tenuto viva la presenza del Partito Democratico sul territorio, mantenendo aperta – anche nei momenti più difficili – la serranda della nostra sezione, oggi si trova ignorato nei processi decisionali più importanti. E al cospetto di tutto questo, oggi assistiamo a un Partito Democratico a Matera rappresentato senza alcuna legittimazione formale, senza un ruolo riconosciuto agli organismi dirigenti, e con figure prive di qualunque delega ufficiale. In tale contesto, senza alcuna legittimazione da parte degli organismi statutari, alcuni iscritti hanno individuato un candidato sindaco a guida di una coalizione di centrosinistra che, nel frattempo, proprio in virtù di comportamenti non legittimati da alcun organo di partito, ha perso un importante pezzo del nostro partito, AVS, + Europa, Basilicata Casa Comune, il partito Socialista e altre formazioni civiche; ma la cosa più grave è la spaccatura profonda determinatasi nel PD anche per il candidato sindaco prescelto che, al netto delle sue qualità personali, negli ultimi dieci anni, non solo è stato distante dalla nostra organizzazione, ma ha agito sistematicamente contro il Partito Democratico, mettendone in discussione identità, scelte e valori, tanto da essere stato uno dei protagonisti della sconfitta di Salvatore Adduce alle comunali del 2015, a seguito di un’alleanza con il centrodestra locale. Voglio solo ricordare che Salvatore Adduce, nella sua qualità di Sindaco PD negli anni immediatamente precedenti, è stato il maggiore protagonista del riconoscimento di Matera a Capitale Europea della Cultura. Inoltre, appare ancora più incomprensibile e politicamente insostenibile l’idea che il Partito Democratico debba accollarsi oggi la responsabilità politica di forze come il Movimento 5 Stelle che, nella scorsa amministrazione, hanno apertamente vituperato il nostro partito, logorandolo sul piano dell’identità e della credibilità, con un bilancio amministrativo assolutamente deludente agli occhi della città. Non conosco quali informazioni siano oggi in tuo possesso, né chi siano coloro che ti raccontano la realtà della nostra città. Ma farebbe davvero tantissimo piacere – e sarebbe un segnale fortissimo per tutti noi – se tu venissi direttamente a Matera, per ascoltare, per incontrare la base, per renderti conto di quanto il popolo del Partito Democratico sia ancora vivo, presente, appassionato, e di come abbia partecipato con entusiasmo alle primarie promosse dai Giovani per Matera, offrendo un contributo concreto e sincero per il rinnovamento della politica cittadina. Quello che sta accadendo a Matera deve avere delle responsabilità politiche chiare, di cui ognuno – a ogni livello – deve farsi carico. Perché solo attraverso assunzione di responsabilità, ascolto autentico e coerenza con i nostri valori, potremo ridare forza e credibilità al progetto democratico in questa città. Per tali ragioni e per evitare ulteriori ed insanabili lacerazioni nel partito, non può essere tollerato l’utilizzo del simbolo del PD in una coalizione che nulla ha a che fare con il centrosinistra.” Espedito Moliterni

 AVS? Non così. Non ora. Non con queste scorciatoie.

Nella giornata di ieri è stato diffuso a mezzo stampa un comunicato nel quale si annunciava la candidatura a sindaco di Matera di Enzo Santochirico come espressione congiunta di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Progetto Comune e Alleanza Verdi e Sinistra. Sinistra Italiana Basilicata, componente costitutiva di AVS, non ha mai sottoscritto quel comunicato, né ha mai autorizzato l’utilizzo del simbolo e del nome di AVS per promuovere tale candidatura. Qualunque riferimento in tal senso è, dunque, da considerarsi improprio e non veritiero. Abbiamo finora scelto il silenzio per senso di responsabilità e nella speranza che la confusione potesse diradarsi. Ma davanti all’insistenza di una narrazione artificiale, siamo oggi costretti a chiarire. Non può essere una coalizione credibile quella che, per mascherare la lacerazione del PD, forza la mano sul simbolo di AVS e ne usa il nome per tentare di comporre a tavolino ciò che politicamente è ancora diviso. Non può essere una coalizione autentica quella che nasce da una forzatura e si presenta con la fretta di chi confonde la furbizia per intelligenza. Come è noto, la furbizia è solo una scorciatoia: serve per arrivare prima, e a buon mercato, al traguardo. Ma questa scorciatoia, oggi, non sta portando da nessuna parte. I Socialisti si sono già sfilati. BCC aveva fatto un passo indietro. E il Partito Democratico, o ciò che ne resta, non ha ancora assunto una posizione chiara – né potrebbe, visto che non ha mai deliberato alcun assenso a un comunicato congiunto. Ieri, senza scorciatoie, avevamo fatto un appello chiaro, plurale e unitario alle forze progressiste e civiche, nella speranza di costruire un campo vero, largo, serio, fondato su alcune coordinate programmatiche condivise. Oggi siamo costretti a smentire l’utilizzo di una sigla che non può essere strumentalizzata per far pressione su altri o per accelerare processi ancora in discussione. A Enzo Santochirico va il nostro ringraziamento per la disponibilità offerta. Ma, come è evidente, la sua candidatura non rappresenta oggi un punto di accordo né ampio né plurale. Per questo chiediamo, con rispetto e chiarezza, di fermarsi e riprendere la discussione da capo, se davvero c’è la volontà di costruire una coalizione credibile. Sinistra Italiana resta disponibile a un confronto serio, basato sul merito, sulla trasparenza e su un autentico spirito unitario. Non è troppo tardi per scegliere la strada giusta.”

 

Luca Prisco conferma la sua candidatura a sindaco di Matera

In queste settimane di campagna elettorale, a Matera mi sono confrontato con uomini, “mezzi uomini” e “quaquaraquà”. Un uomo lo definisco colui che prende un impegno, da la propria parola e va avanti costi quello che costi. Un “mezzo uomo” è colui che si nasconde nel buio e trama, tira i fili e cospira soprattutto contro la città. Infine, il ‘quaquaraquà’ è chi non ha gli attributi e si vende per un piatto di pasta, pronto a vendere ideali, amici e idee politiche pur di arrivare su quella maledetta poltrona. Grazie a Dio io faccio parte della prima schiera e confermo la mia corsa a candidato sindaco”. E’ quanto fa sapere l’imprenditore Luca Prisco, candidato a sindaco con lista civica “Democrazia Materana” alle prossime Comunali di Matera in programma il 25 e il 26 maggio. “Non sono corruttibile, non mi faccio spaventare da minacce blande di vario genere, ma soprattutto amo la mia città. Ed è per questo che insieme a tanti amici – conclude Prisco – abbiamo deciso di continuare questa avventura e abbiamo indetto il ‘Mo basta day’, un comizio pubblico in programma domenica 27 aprile, alle ore 19.30 in piazza San Giovanni. Vi aspetto, non mancate e ne sentirete delle belle”.

Vito Bubbico
Vito Bubbico
Iscritto all'albo dei giornalisti della Basilicata.
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