lunedì, 14 Luglio , 2025
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Non vi fregate il mattone… Sindaco Nicoletti e al Centro la megacoalizione

Michele De Novellis, materano che si è fatta tutta la campagna elettorale per le elezioni comunali, insieme ad Antonio Andrisani, osservando quel che passava il convento del nuovo ordine monastico dei ‘’Municipali scalzi’’ non ha dubbi di quella che è stata la volontà popolare al primo turno e al ballottaggio. E come tale va rispettata, piaccia o no. E del resto le campagne acquisto per galleggiare, prima o poi finiscono contro gli scogli dei ricatti,dei tradimenti e si finisce con il vivacchiare senza produrre nulla di buono per Matera, che ha tante questioni piccole e grandi da risolvere e con i deleteri protagonismi, misti a mediocrità, ipocrisia e facciatostismo, che ripropongo copioni e delusioni già viste. E allora, andando a sintesi, la strada che porta all’aula consiliare ‘’Pier Paolo Pasolini’’ è una sola, rispettando la volontà popolare: sindaco è Nicoletti, e non ci piove, e quanto alla maggioranza c’è quella che ha supportato Roberto Cifarelli con 18 consiglieri (anche su questo, datevi d’ cap o paret ma i numeri sono quelli) che potrebbe tranquillamente governare d’intesa con gli 11 espressi dal sindaco. Del resto sono tutti centristi, di quell’anima scudocrociata che faceva nuotare e galleggiare la Balena bianca. Noi abbiamo ‘’Giuliana’’ nel cantiere del Museo Ridola che aprirà, presumiamo nel 2026. Fino ad allora analisi e percorsi sono questi. Al sindaco l’onore e l’onere di guidarla da via Aldo Moro a via Gravina nell’aula Pasolini dove c’è una maggioranza moderata, pronta a lavorare. Del resto avete mai letto o sentito che consiglieri comunali appena eletti, tutti e 32 come i denti…, abbiano voglia di buttare il gioco a terra(come si dice a Matera) e di andare a votare di nuovo? Fa caldo, arriva la Festa della Bruna e non ne vale la pena. Rispettiamo la volontà popolare e su questo Michele De Novellis ha ragione.

La volontà popolare.
Com’è noto, per una serie di fatti che non ha senso riepilogare, Cifarelli, Pittella e Casino hanno inteso dare vita a Matera a una riedizione della Democrazia Cristiana, formando la coalizione neo centrista.
Com’è pure noto, questa coalizione al primo turno ha superato il 50% ma non ha eletto il Sindaco.
Al ballottaggio è stato eletto sindaco il candidato della coalizione di Destra/centro.
Come previsto dalla legge – e proprio per rispettare la volontà popolare – in tal caso i seggi di consigliere comunale vengono assegnati in maniera proporzionale; per cui dei 32 seggi 18 sono stati assegnati alla coalizione di Centro, 11 a quella di Destra/centro e 3 a altri.
Poiché le elezioni comunali esattamente e per legge si definiscono come “elezione diretta del Sindaco e per il rinnovo del Consiglio comunale”, la volontà popolare democraticamente espressa si è dunque manifestata nel duplice risultato di:
1) premiare la proposta politica del Centro con riferimento al rinnovo del Consiglio comunale (18 consiglieri su 32; maggioranza assoluta);
2) premiare, quale migliore tra i candidati Sindaci, la persona di Antonio Nicoletti, partito inizialmente sfavorito ed eletto Sindaco in grande rimonta al ballottaggio;
Questa è la volontà popolare.

Se si vuole tradurre la volontà popolare in governo cittadino, se si vuole operare senza interessi personali e per il famoso bene comune e di Matera, già da più parti invocato, la strada è unica:
A) Sindaco Antonio Nicoletti;
B) maggioranza consiliare formata dalla coalizione di Centro più la coalizione di Destra/Centro = 18+11 consiglieri comunali e cioè 29 consiglieri su 32.
Tutto il resto non fa parte della politica ed è un travisamento dell’espressione del voto cittadino.
Se ci sono le condizioni e la volontà, si percorra molto rapidamente questa strada, con chiarezza e alla luce del sole, perché ogni giorno che passa è un segnale di senso contrario, di accordi sotto banco, di frazionismo, di mercato, di salti delle quaglie, anatre ecc ecc
Se non ci sono le condizioni si torni a votare il prima possibile.
Già troppe volte Matera è stata vittima di maggioranze balneari a geometria variabile, fatte da persone o gruppetti in cerca di visibilità personale.
Per il Sindaco non credo sia un onore guidare e soggiacere a simili maggioranze, perché chi tradisce una volta… tradisce sempre.
Michele De Novellis.

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