domenica, 20 Aprile , 2025
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Morte Napolitano. I ricordi della Cultura . Registro condoglianze in Prefettura.

E’ stato scritto tanto e,immaginiamo, ancora si continuerà a scrivere, commentare, sulla vita dell’ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, rieletto due volte…come Sergio Mattarella per salvare il Belpaese, restio alle riforme, che potrebbero lasciare a casa gli abituè di privilegi, provvidenze degli scranni parlamentari. Ma aldilà del cordoglio, di taglio e contenuti diversi che abbiamo ricevuto o letto, restano i ricordi personali e alcuni,particolari, abbiamo deciso di pubblicarli. Uno è quello dell’artista Mimmo Centonze, che incontrò Napolitano in occasione di una mostra in Sicilia, alla presenza del critico d’arte Vittorio Sgarbi, e nel quale presentò un’opera raffigurante il boss mafioso Totò Riina, tanto da provocare una esilarante risata…L’altra è del circolo La Scaletta con un riconoscimento, diremmo reciproco, per l’impegno meridionalista esercitato negli anni. Martedì prossimo i funerali laici a Roma. Il registro delle condoglianze è disponibile, a Matera, in Prefettura fino a quella data.

REGISTRO CONDOGLIANZE IN PREFETTURA

SU DISPOSIZIONE DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, A SEGUITO DEL DECESSO DEL PRESIDENTE EMERITO DELLA REPUBBLICA SENATORE DI DIRITTO E A VITA GIORGIO NAPOLITANO, PRESSO QUESTO UFFICIO TERRITORIALE DI GOVERNO E’ STATA DISPOSTA L’APERTURA DI UN REGISTRO DI CONDOGLIANZE, DAL GIORNO DELL’APERTURA DELLA CAMERA ARDENTE, DOMENICA 24 SETTEMBRE 2023, FINO AL GIORNO DELLA CELEBRAZIONE DELLE ESEQUIE DI STATO MARTEDI’ 26 SETTEMBRE 2023. L’ACCESSO SARA’ CONSENTITO DALLE ORE 11.00 ALLE ORE 18.00


MIMMO: “IL MIO INCONTRO UFFICIALE CON LUI

SI TRASFORMÒ IN UNA FRAGOROSA RISATA TRA SGARBI ED IO!”

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Mimmo ricorda con affetto il suo incontro ufficiale con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

Quando risposi alla domanda del Capo dello Stato: “Che fai, l’Istituto d’Arte?”, in un attimo tutto si tramutò in una gran risata tra Sgarbi ed io!

Guarda il video dell’incontro tra Napolitano e Mimmo Centonze

LA NOTIZIA

MATERA – “Ho incontrato ufficialmente il Presidente della Repubblica Napolitano – ricorda con affetto Centonze – durante l’inaugurazione del Museo della Mafia di Salemi, nel quale era esposto il mio ritratto di Totò Riina, che un anno dopo fu esposto anche alla Biennale di Venezia.

Appena prima che Napolitano entrasse nella sala del museo dov’ero ad aspettarlo accanto al mio ritratto di Riina, c’era un’atmosfera davvero tesa. Tutti si chiedevano come avrebbe potuto reagire il Capo dello Stato davanti al ritratto del boss siciliano.

Invece, arrivato il momento in cui Vittorio gli presentò me e il mio ritratto di Riina, il Presidente non si scompose affatto.

Osservò con grande interesse il dipinto e poi mi chiese con sincera curiosità e gentilezza: «Che fai, l’Istituto d’Arte?». Ed io, antiaccademico come pochi, altrettanto seriamente – con una mano nella tasca e alzando l’altra come a dire ‘per carità!’ – gli risposi: «No, li ho sempre evitati accuratamente!».

Sgarbi, che durante la domanda di Napolitano e un attimo prima della mia risposta ascoltava e annuiva col capo alle mie parole – con la devozione propria di un padre – scoppiò a ridere di gran gusto alla mia replica così sincera e convinta e contagiò anche me, che esplosi in una fragorosa risata”.

Poi il Capo dello Stato replicò dicendo con garbo e con un certo imbarazzo: “Ah! Però hai imparato lo stesso a dipingere!.

Sgarbi sapeva bene che – seppur odiando il mondo accademico – io avevo studiato per conto mio tutti i trattati di pittura dal Quattrocento ad oggi per conoscere a fondo le varie tecniche del Disegno e della Pittura, e ridevamo guardandoci negli occhi come due complici di un’innocente bravata.

Poi Napolitano accennò un sorriso e, indicando il mio ritratto di Totò Riina davanti a sé, dichiarò: “Notevole!”.

E subito dopo mi diede una tenera pacca sull’avambraccio, alla quale risposi a mia volta con una leggera pacca sulla sua spalla, annuendo e complimentandosi con me.

In alto, il ritratto di Totò Riina realizzato da Mimmo Centonze
In basso, il dipinto pubblicato sul Corriere della Sera e su Max

Alla domanda “Perché ritrarre un boss della mafia?”, l’artista ha risposto: “Non puoi rappresentare soltanto cose positive. Perché vai a visitare il Museo della Shoah? Perché ti devi ricordare che l’abisso umano può raggiungere delle malvagità incredibili.

Ho dipinto il ritratto di Riina non su una normale tela preparata ma su una tela grezza, senza alcuna preparazione pittorica. Il suo volto è come se fosse spiaccicato lì sulla tela, duro e implacabile.

Il ritratto del boss quindi non esalta, non celebra e in fondo neppure giudica la sua figura. Racconta, documentandolo, il Male. “Per questo – continua Mimmo – è più utile di un ennesimo ritratto di Marilyn Monroe”

IL CIRCOLO LA SCALETTA

Cordoglio de La Scaletta per la scomparsa del Presidente emerito Giorgio Napolitano, socio onorario del Circolo

Il Presidente, Paolo Emilio Stasi e i soci del Circolo La Scaletta esprimono il loro cordoglio per la scomparsa del Presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano.
A lui ci lega un sentimento di amicizia legato al ricordo della sua visita, avvenuta il 2 ottobre 2009 nella biblioteca del Musma, in occasione del 50esimo anniversario della Fondazione del Circolo.
Invitato dal fondatore Michele de Ruggieri, che lo aveva conosciuto durante una sua breve vacanza in città quando non aveva ancora assunto la carica di Presidente della Repubblica, Napolitano, nel corso della sua programmata visita ufficiale alla città, ci tenne ad incontrare i soci de La Scaletta a cui rivolse parole di elogio per quanto fatto e di incoraggiamento a proseguire nell’attività al servizio del Mezzogiorno e della Basilicata.
Al termine dell’incontro il Presidente della Repubblica fu omaggiato della spilla in oro di socio onorario del Circolo e di un piatto in maiolica istoriata dell’artista Giuseppe Mitarotonda.
Con la scomparsa di Napolitano, il Paese perde un uomo dal grande senso delle Istituzioni e dalla grande esperienza e saggezza politica.

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