L’otto marzo, durante una tavola rotonda organizzata dalla Cgil a Matera, abbiamo avuto modo di rilevare come anche questa corsa elettorale lucana si stia per svolgere tutta sotto il segno dei maschi. Tre già annunciati ed uno in itinere: Angelo Chiorazzo. In questi giorni e in queste ore si stanno consumando ore ed ore di incontri -soprattutto romani- per tirare fuori dal cilindro un nome che unisca il campo del centro sinistra (o campo largo che dir si voglia). E si è anche parlato di una golden share pretesa dallo stesso Chiorazzo per racconsentire ad un suo passo di lato. Che fosse lui a scegliere, o quanto meno che ci fosse un nome a lui gradito. Come abbiamo avuto modo di scrivere….il tempo oramai è agli sgoccioli e solo una soluzione davvero dirompente potrebbe in parte far recuperare -agli occhi degli elettori- lo smalto oramai perso da questo campo e convincerli ad andare a votare. Magari con un rinnovato entusiasmo che possa muovere anche sacche di non voto. Ebbene, di nomi ne sono circolati tanti, e proprio mentre scriviamo apprendiamo dell’ennesimo di una donna sindaca del potentino, forse un poco indigesta al popolo grillino e quindi non in grado di recuperare quanto di più serve. Abbiamo sempre pensato che la soluzione debba essere quella di una scelta di rottura del quadro stantio esistente. Quindi sarrebbe ottimale la scelta di una donna, conosciuta, sperimentata nella società, forte e determinata. Una così c’è. Ed è lì proprio vicino allo stesso Chiorazzo. Parliamo di Mirna Mastronardi, di cui non c’è bisogno di spendere parole per spiegare chi è e perchè sia la persona giusta. Possibile che nessuno se ne sia accorto? Lei è già in campo. Si tratta di passarle solo il testimone. E sulla sua onestà intellettuale dubitiamo vi sia qualcuno che possa dubitare. Sebbene abbia, anche lei frettolosamente ( a parer nostro), sposato la causa chiorazziana. E’ probabile che la scelta sia già stata fatta. E a momenti scopriremo quale. Sarebbe bello scoprire che fosse questa.

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