Sembra che si sia messo comodo, in poltrona con i pop corn, Antonio Materdomini, primo dei non eletti del M5S, e con ii sottofondo del brano del Blasco: “Voglio proprio vedere/E voglio proprio vedere/Sì, e voglio proprio vedere/Come va a finire!” Questo, a fronte dell’esito delle elezioni comunali che ha visto prevalere Antonio Nicoletti al ballottaggio, quindi ora già Sindaco di Matera, ma senza avere una maggioranza in consiglio comunale. Esattamente la situazione dell’amministrazione precedente, ragion per cui la maggioranza dei consiglieri dell’opposizione, all’epoca, ritenne di recarsi dal notaio per rassegnare le proprie dimissioni, provocando così il commissariamento del comune e le elezioni anticipate. Quindi, si chiede ora Materdomini: “quei consiglieri che otto mesi fa hanno deciso di porre fine all’amministrazione, perché non si sono già organizzati per tornare dal notaio?” Ma, lui sembra scommettere che ciò non accadrà. Perchè, scrive: “Ora arriverà il momento della “responsabilità” e del “bene della città”. Cosa che, per altro, sembra nemmeno auspicare, anzi, scrive:“spero, si riesca a trovare il modo di dare ad Antonio Nicoletti la possibilità di fare il sindaco di Matera, come deciso dai cittadini“. Sebbene confessi di essere curioso “di leggere le motivazioni con cui sarà giustificato l’appoggio a Nicoletti da parte di chi, fino a pochi giorni fa, sosteneva convintamente e incondizionatamente Cifarelli.” A seguire il ragionamento completo di Materdomini:
IL POPOLO E’ SOVRANO, SEMPRE.
“Dopo il ballottaggio emerge un dato inconfutabile: i materani hanno scelto i componenti del Consiglio Comunale e il Sindaco che dovrà rappresentare la città. Tuttavia, al momento, il Sindaco non ha la maggioranza per governare.
Ma si tratta, a mio modesto parere, di una situazione temporanea, perché sono già stati lanciati segnali di apertura da alcune forze politiche e consiglieri attualmente eletti all’ opposizione, come è giusto che sia, in questa fase di stallo e incertezza dopo oltre 7 mesi di commissariamento.
Ricordo che abbiamo votato ora perché, lo scorso ottobre, i consiglieri di opposizione si dimisero contemporaneamente, con la motivazione che l’allora sindaco non aveva la maggioranza.
Ora, la domanda sorge spontanea: quei consiglieri che otto mesi fa hanno deciso di porre fine all’amministrazione, perché non si sono già organizzati per tornare dal notaio, considerando che attualmente Nicoletti non ha una maggioranza?
Forse perché l’unico obiettivo era quello di scongiurare che un’amministrazione potesse riproporsi, dopo aver portato avanti con successo alcuni progetti e obiettivi importanti, come scuole, strade e cantieri, e così togliere spazio a chi invece ha lavorato nell’ombra per tornare al potere della città?
Ora arriverà il momento della “responsabilità” e del “bene della città”. E, spero, si riesca a trovare il modo di dare ad Antonio Nicoletti la possibilità di fare il sindaco di Matera, come deciso dai cittadini, magari per un paio d’anni, fino alle prossime elezioni politiche o regionali…….
Perché il risultato delle urne è chiaro: i materani hanno votato una coalizione, ma non il candidato sindaco che la guidava, sia al primo che al secondo turno.
L’ auspicio è che si parta il più presto possibile, perché ci sono tanti procedimenti e progetti fermi da ormai otto mesi: il Piano Strutturale, i bandi per la gestione degli impianti sportivi e dei locali comunali, le Schede Norma dei quartieri storici della città, solo per fare qualche esempio.
Sono curioso di leggere le motivazioni con cui sarà giustificato l’appoggio a Nicoletti da parte di chi, fino a pochi giorni fa, sosteneva convintamente e incondizionatamente Cifarelli.
W Matera, sempre!”

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