giovedì, 27 Marzo , 2025
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Matera… ma cos’è questa crisi?

Ma cos’è questa crisi? Ma dov’è questa crisi? Sembra di ascoltare il vecchio refrain di Rodolfo De Angelis, ascoltatelo qui sotto, con un testo che sembra incredibilmente scritto -in profondo anticipo- proprio per questa occasione. Ma che sono sono gli interrogativi che più si sentono ripetere in queste ore dai protagonisti sgomenti e dai commentatori a fronte dell’esito del consiglio comunale materano in cui il bilancio di previsione 2017-2019 è stato approvato dalla maggioranza che ha eletto De Ruggieri alla guida dell’Arca di Noè.

Una maggioranza che sembra essersi nell’occasione ricompattata e che con i suoi 18 voti a favore ha reso inutili le benevoli 5 astensioni (4 pd+ 1 dela maggioranza) e i 9 abbandonatori dell’aula (7 dell’opposizione e 2 della maggioranza critici). Figuriamoci, poi, del solo voto contrario espresso da Materdomini del M5S.

Insomma, sembrerebbe il classico “tanto rumore per nulla” ed invece è solo il banale esito della strategia messa in atto dal  vituperato “vecchietto” con una riedizione del sempre utile “dividi et impera”, particolarmente efficace se applicato ad una situazione politica così parcellizzata e con la stramaledetta paura del “tutti a casa” che terrorizza e paralizza gli eletti in consiglio.

Significativa, ma non imprevedibile, è la trasposizione della crisi in casa del PD che si era visto consegnare in mano il cerino acceso da parte di Raffaello De Ruggieri.

Una difficoltà che si è espressa plasticamente con i 4 consiglieri che sono rimasti in aula e i 5 che sono invece usciti fuori, ma ancor di più in quella dichiarazione di impotenza declamata da Salvatore Adduce in aula: “noi non possiamo votare questo bilancio, non vogliamo votare contro e non possiamo nemmeno astenerci...”.

Insomma se questa maggioranza dovesse tenere e aggiungere qualche altro pezzo non ci sarebbe problema nemmeno per il prossimo immediato appuntamento che riveste sulla carta la stessa pericolosità del bilancio, ovvero l’approvazione del Rendiconto 2016 la cui scadenza è fissata dalla legge per il 30 aprile e che, nel caso non venisse approvato, comporterebbe la stessa conseguenza dello scioglimento consiliare.

Dopo questo giro di boa, con il parziale rientro di tre “dissidenti”, la disponibilità sempre maggiore di un’altro pugno di consiglieri sempre più “autonomisti” rispetto alle sponde di elezione ed un PD “ufficiale” costretto dal suo attuale disastro interno ad un quasi elemosinare la continuazione del dialogo aperto con esso da De Ruggieri (“…per questo lasceremo l’aula per andare avanti nella discussione come ha chiesto il sindaco“), sembrerebbe che la Città sia oramai destinata a “galleggiare” sino al 2019, trainata da un’Arca di Noè seppur beccheggiante ma comunque insostituibile al momento.

Allegria…..e tutti a cantare….ma cos’è questa crisi, ma cos’è questa crisi….

 

Ma… Cos’è Questa Crisi?

Si lamenta l’impresario che il teatro più non va…

ma non sa rendere vario lo spettacolo che dà…

“ah la crisi…”

Ma cos’è questa crisi…ma cos’è questa crisi…

Metta in scena un buon autore

faccia agire un grande attore e vedrà…

che la crisi passerà!

Un riccone avaro e vecchio dice: ahimè così non và

vedo nero nello specchio chissà come finirà…

“ah la crisi…mmh”

Ma cos’è questa crisi…

ma cos’è questa crisi…

Cavi fuori il portafogli

metta in giro i grossi fogli e vedrà…

che la crisi finiràà!!

Si lamenta Nicodemo della crisi lui che và

nel casino di Sanremo a giocare al Baccarat:

“ah la crisi…e capirai la crisi…”

Ma cos’è questa crisi…

ma cos’è questa crisi…

Lasci stare il gavazzare cerchi un po di lavorare

e vedrà…

che la crisi passerà!

Tutte quante le nazioni si lamentano così

conferenze riunioni ma si resta sempre lì

“ah la crisi……ehhhh…”

Ma cos’è questa crisi…

ma cos’è questa crisi…

Rinunziate all’opinione della parte del leone e chissà…

che la crisi finirà!

L’esercente poveretto non sa più che cosa far

e contempla quel cassetto che riempiva di danar…”ah la crisi signor..”

Ma cos’è questa crisi…

ma cos’è questa crisi…

Si contenti guadagnare

quel che è giusto e non grattare e vedrà…

che la crisi passerà!

E perfin la donna bella alla crisi s’intonò

e per far la linea snella digiunando sospirò

“ah la crisi..ah signora la crisi”

Ma cos’è questa crisi…

ma cos’è questa crisi…

Mangi un sacco di patate

non mi sprechi le nottate e vedrà

che la curva tornerà!

Ma cos’è questa crisi…

ma cos’è questa crisi…

Chi ce l’ha li metta fuori

circolare miei signori e chissà…

che la crisi finirà!

Vito Bubbico
Vito Bubbico
Iscritto all'albo dei giornalisti della Basilicata.
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