Questa mattina in una conferenza stampa il M5S ha annunciato la sua corsa solitaria alle amministrative di Matera. Una scelta obbligata a fronte della evaporazione del PD. Che sempre presente al tavolo con il suo segretario regionale, alla fine è rimasto muto, determinando la scelta di far mancare nella Città dei Sassi una proposta di centro sinistra come quella che si sta consolidando a livello nazionale. Senza presenze ambigue, come Azione. Il centro sinistra formato da PD, M5S, AVS e la civica Progetto Comune potevano, dovevano essere l’alternativa vincente a queste amministrative contro il candidato delle destre e quello di una “maionese impazzita“. Bordate sono state riservate anche a BCC per quanto dichiarato nella conferenza stampa di ieri a sostegno di Cifarelli, per essere stato prima al tavolo e poi andato via senza motivazioni e per gli apparentamenti che sta effettuando in diverse realtà regionali con pezzi (oltre a Matera anche con Cupparo, ad esempio) del centro destra regionale. E che non sembra essere quella nuova storia tanto annunciata. Preso atto -è stato detto- che chi era a quel tavolo è venuto a mancare, ringraziato Vincenzo Santochirico per la disponibilità dimostrata, il M5S ha deciso di correre per rappresentare “il centro sinistra” mancante in questa competizione. Per non lasciare gli elettori di fronte ad una scelta tra due aggregazioni simili. E lo farà ricandidando il sindaco uscente Domenico Bennardi. Questa in sintesi il contenuto della conferenza stampa (vedi video seguire) a cui hanno partecipato il coordinatore cittadino Leo Rubino, Domenico Bennardi, il coordinatore regionale on. Arnaldo Lomuti e la consigliera regionale Viviana Verri.
MOVIMENTO 5 STELLE DI MATERA: CONTENUTI DELLA CONFERENZA STAMPA 19 APRILE 2025. IN VISTA DELLE PROSSIME ELEZIONI AMMINISTRATIVE DI MATERA.
“In questi mesi il M5S ha lavorato ad una proposta politica progressista, in linea con quello che sta facendo in tutti i livelli istituzionali, con l’obiettivo di costruire una coalizione che fosse alternativa alle destre. Questo fine ci ha spinto anche a non imporre nessun veto e a seguire un dialogo costruttivo con tutte le altre forze politiche di centrosinistra. Recentemente avevamo trovato una convergenza sul nome dell’avvocato Santochirico, avvenuta nelle modalità già descritte nella giornata di ieri. In tutti questi mesi ci siamo incastrati essenzialmente con due ostacoli che parevano insormontabili: la spaccatura del Partito Democratico e l’incapacità del segretario regionale Gianni Lettieri, non solo di prendere una posizione chiara rispetto a quanto stava accadendo a Matera, ma addirittura di rilanciare quella che in privato chiamava un’operazione individuale, come le primarie organizzate ad uso e consumo di Roberto Cifarelli. Nonostante il segretario fosse presente al tavolo personalmente o tramite i suoi delegati, assicurando un sostegno al campo progressista, non si è mai realmente impegnato per risolvere una situazione esplosiva all’interno del suo partito. L’ex capogruppo di Forza Italia Michele Casino ha dichiarato che l’operazione delle primarie è stata fatta per distruggere il Partito Democratico: caro consigliere, non ce n’è bisogno. Il Partito democratico regionale ha deciso autonomamente di sparire. Non solo dalla Regione Basilicata ma anche dalla città di Matera. E lo ha fatto mentre il M5S ha coerentemente sostenuto non solo il suo candidato Presidente alle scorse regionali ma anche l’attuale Presidente della provincia di Matera. Il secondo ostacolo è stata la condizione posta da BCC, cioè esprimere un candidato sindaco come atto dovuto, chiedendo sostanzialmente ai partiti carta bianca. Quando ciò non è avvenuto, BCC ha deciso di lasciare il tavolo e proseguire un percorso in solitaria. Oggi ascoltiamo dichiarazioni surreali: chi fino a ieri definiva il Governo Bardi ‘il peggiore di sempre’ oggi si dice pronto a costruire un alleanza proprio con chi lo criticava. È altrettanto paradossale vedere sostenuto un candidato che, fino a poche settimane fa, si voleva contrastare con forza con l’imposizione di un altro nome. Il M5S ha cercato fino alla fine un’unità vera e coerente del campo progressista. Lo ha fatto in modo trasparente, anche a mezzo stampa, con due appelli pubblici chiari e motivati. Nel primo, datato 7 aprile, abbiamo denunciato una deriva preoccupante: la nascita a Matera di una coalizione centrista che univa in modo innaturale pezzi di centrodestra e centrosinistra. Abbiamo ribadito la distanza del MoVimento 5 Stelle da questo modello, riaffermando la nostra collocazione nel campo progressista, come forza indipendente ma coerente nei valori e nelle scelte. Il secondo appello, del 12 aprile, è stato un richiamo diretto all’unità. Dopo mesi di lavoro all’interno del tavolo progressista, abbiamo chiesto con forza di non sprecare un’occasione storica: la possibilità di presentare un’alternativa netta e vincente alla destra. Abbiamo dunque sempre lavorato per costruire una proposta credibile. Fino all’ultimo abbiamo sperato che prevalesse il bene comune. Ma oggi è chiaro che qualcuno ha preferito guardare al proprio orticello, perdendo di vista l’interesse generale. Tutto ciò accadeva mentre una piazza gremita a Roma chiedeva con forza lo stop al riarmo e recentemente PD, AVS e M5S sedevano allo stesso tavolo per presentare una mozione per il riconoscimento della Palestina. Di quel tavolo, a Matera, è rimasto solo il MoVimento 5 Stelle: l’unica forza politica che non ha barattato la coerenza per accordi elettorali, che continua a rappresentare con chiarezza valori progressisti, pacifisti e sociali. Non siamo noi ad esserci spostati: sono gli altri che hanno smarrito la bussola. Quindi non abbiamo bisogno di abbandonare nessun tavolo perché è questo il nostro campo di azione. Abbiamo quindi deciso di fare una scelta chiara: ci presenteremo con il nostro Sindaco e con il nostro simbolo. Una scelta che non è frutto dell’orgoglio, ma della responsabilità. Domenico Bernardi è una figura onesta concreta sempre presente che ha guidato la città con coraggio e visione. ll suo mandato si è interrotto prima del tempo e dunque non fuggiamo dalle nostre responsabilità: la crisi è nata da un equilibrio politico fragile e purtroppo non siamo riusciti a difendere l’amministrazione fino in fondo. Oggi possiamo dirlo con chiarezza: non rinneghiamo quel percorso. Lo rilanciamo con forza e con maggior consapevolezza. Il MoVimento 5 Stelle non è solo forza di governo locale: siamo portatori di una visione ampia e coraggiosa della società. Crediamo in una città che investe nei diritti sociali, nell’inclusione, nel diritto alla casa, nella scuola pubblica, nei servizi accessibili per tutti. E crediamo che la giustizia ambientale sia oggi la più grande delle battaglie sociali: vogliamo un territorio che protegga le sue risorse, che investa in mobilità sostenibile, in rigenerazione urbana, in energia pulita. A chi oggi si sente disorientato da giochi di potere, cambi di casacca, o accordi costruiti nei retrobottega della politica, diciamo con fermezza: noi ci siamo. La politica può e deve essere credibile.” Il gruppo territoriale del M5S di Matera
Dichiarazione del candidato sindaco Domenico Bennardi
“Ho accettato candidarmi nuovamente alla guida della città di Matera.
Avevo messo da parte questa possibilità ma lo faccio su sollecitazione del gruppo territoriale del Movimento 5 Stelle, che ringrazio, ma soprattutto ho accettato perché sento una responsabilità civile e politica che non posso ignorare. La città è pervasa da un senso di smarrimento e preoccupazione, mentre la politica cittadina è ossessionata solo da un grande senso di avidità e potere, quello che cinque anni fa abbiamo sottratto . Queste non sono elezioni comunali qualsiasi. Matera merita chiarezza e verità. Siamo una città con una storia importante. Una città medaglia d’oro al valore civile e d’argento al valore militare, per essersi ribellata tra le prime al nazifascismo, nel 1943. Tra pochi giorni celebreremo l’80° anniversario della Liberazione dell’Italia. Ed è proprio per questo che non possiamo permettere che Matera smarrisca la propria identità. Siamo una città per la pace, per la libertà, per l’impegno civile e per l’antifascismo senza sfumature o ambiguità. E su questo dobbiamo essere chiari e fermi.
Ma oggi, purtroppo, ci troviamo davanti a un quadro politico molto confuso. Per la seconda volta consecutiva, non ci sarà una donna candidata sindaco. Un dato che non può lasciarci indifferenti. E soprattutto, non ci sarà un centrosinistra unito. Perché pezzi importanti di quell’area si sono spostati, in alcuni casi per opportunismo, in altri per paura di non raggiungere il risultato, dentro un’aggregazione che non ha né anima, né una direzione chiara. Diciamolo: oltre noi, si fronteggeranno due coalizioni di centro destra. Anche quella di Cifarelli che ha l’ex capo gruppo di Forza Italia e Azione non è certamente una coalizione di centro sinistra e le dichiarazioni di Casino e di Cifarelli lo confermano senza alcun dubbio. “NON saremo opposizione a questo governo regionale” ha dichiarato Cifarelli ieri. In questo contesto si comprende che c’è un disegno coordinato col sig. Pittella, dove la nostra candidatura rappresenta una scelta di coerenza e di responsabilità. Siamo ciò che resta di un centrosinistra che non ha rinunciato ai propri valori e vorrei ringraziare la disponibilità dell’avv. Santochirico che come noi e il partito dei Verdi ci ha creduto fino alla fine ad una coalizione di centro sinistra.
Siamo qui per rappresentare chi non accetta l’idea che tutto si riduca a un gioco di potere, ed ad un’ammucchiata elettorale, senza confini, senza simboli. Noi vogliamo ancora sostenere liberamente ciò che altri non potranno fare, che in questa città e in questa Regione la sanità è ancora allo sfascio, che le infrastrutture e i collegamenti fanno pena, che in questa Regione c’è un Sistema Basilicata, clientelare e nepotista che va contrastato e che mentre la destra al governo spende miliardi di euro in armi, i deboli, i fragili, i giovani precari, e i poveri sono sempre più lasciati soli. Inoltre abbiamo la grande opportunità di poter concludere e portare avanti i tanti progetti, cantieri e iniziative avviate nei quattro anni di Amministrazione passata.
Il nostro progetto è chiaro. È progressista, civico, popolare, è basato su valori netti: giustizia sociale, partecipazione, legalità, cultura, sostenibilità, ambientale, antifascismo.
Non ci interessa vincere a ogni costo. Ci interessa poter rappresentare degnamente una parte della città che oggi non si riconosce più in nulla. Perché è tutto uguale.
A chi si sente orfano di un riferimento politico serio, diciamo: ci siamo.
A chi ha a cuore Matera e vuole che torni ad avere una guida credibile, onesta e pulita, diciamo: ripartiamo insieme. Ripartiamo Matera, con coraggio, con serietà, con coerenza. Grazie.” Domenico Bennardi

Iscritto all’albo dei giornalisti della Basilicata.