Il Bardi ter non nasce proprio sotto una buona stella. Infatti, questa nuova ennesima squadra, oltre a scontentare una serie di consiglieri regionali di maggioranza, ha dentro di se una spina della “Rosa” mancante.
Il presidente, che ancora una volta dimostra di essere avulso dalla realtà lucana, è diventato così vittima ancora una volta della dabbenaggine dei suoi alleati che -nella ressa delle trattative delle poltrone- gli propongono per le varie nomine personaggi improbabili che poi si rivelano essere delle mine vaganti.
E questi brutti scherzi gli arrivano sempre dai focosi Fratelli d’Italia.
Infatti, dopo avergli rifilato inizialmente Antonio Tisci, un ultras della destra politica all’ARPAB che ha fatto fare una figuraccia sesquipedale a lui e alle istituzioni regionali, nel Bardi Ter gli è stato propinato un ultras del calcio potentino, Alessandro Galella, particolarmente distintosi negli anni scorsi in volgari “apprezzamenti” contro i materani di cui la rete ha subito fornito memoria (https://www.facebook.com/search/top/?q=galella%20).
E dove lo si è nominato? Assessore allo sport! Minchia signor generale che capolavoro!
E mo? Come la mettiamo? Può la Basilicata permettersi al proprio vertice di governo una figura dal profilo così poco istituzionale?
Può un personaggio così compromesso con il mondo sportivo della già Capitale europea della cultura che tanto lustro ha dato alla Basilicata, rappresentare lo sport dell’intera regione? Potrà mai affacciarsi nella Città dei Sassi senza provocare tensioni?
Sono domande retoriche ovviamente le cui risposte sono banalmente evidenti.
Lo saranno anche per Bardi al punto da fargli almeno rivedere la attribuzione delle deleghe?

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