sabato, 21 Giugno , 2025
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Lotta Continua? Viale a Matera riapre quella storia

Se siete fermi al 2° congresso di Rimini, quello dello scioglimento del 4 novembre 1976, del quale abbiamo parlato con alcuni militanti del ‘’Fontanino’’ in una serie di servizi pubblicati nelle scorse settimane, o avete nel cuore o nella mente una stagione irripetibile, o additate -e a ragione – i ‘’compagni e le compagne’’ di un tempo che sono passati al soldo del padrone imprenditore ed editore e sparano a zero sul proletariato o sulle conquiste in tema di diritti e lavoro, negando tutto e il contrario di tutto, come è nella tradizione di venduti e opportunisti, e allora non potete perdervi l’incontro con il giornalista ed ex militante di Lc Guido Viale. Sarà a Matera sabato 13 maggio, alle 17.30, presso il birrificio 79 per presentare e discutere del libro ‘’Niente da dimenticare. Verità e menzogne su Lotta continua’’ Edito da Interno 4. E dentro, lo diciamo per linee generali, c’è la storia di un movimento nato dal basso, che ha pagato per le sue contraddizioni interne (come la questione della rappresentanza femminile) e poi per vicende giudiziarie cominciate e continuate dopo gli anni di piombo, sintetizzata nelle vicende Pinelli, Calabresi e nella bufera giudiziaria che ha coinvolto, con risultati diversi alcuni leader di Lotta Continua. Il resto lo dirà l’autore nel confronto organizzato da Energheia.

IL COMUNICATO STAMPA

Sarà presentato Sabato 13 maggio alle ore 17.30, presso il Birrificio 79, Via delle Beccherie n. 54 a Matera, il libro del giornalista Guido Viale dal titolo: “Niente da dimenticare. Verità e menzogne su Lotta Continua” (ed. Interno 4).

“… La storia del nostro Paese è seminata di buchi neri, orribili mostri che hanno attraversato tutto il secolo scorso fino ad arrivare ai giorni nostri, che scorrono come un fiume carsico, sotto la crosta del terreno, per emergere come una colata di lava che travolge o cerca di travolgere la serenità, la bellezza e il valore delle nostre vite, per innestare fiumi di odio e tragedie spaventose.

… Cinquant’anni di depistaggi, false verità e di efferati delitti che han visto magistrati, forze dell’ordine, politici, ministri e molti esponenti di quell’establishment, sordi alla volontà di fare giustizia”.

Con queste frasi estrapolate dal testo, l’autore cerca di far piena luce sulla nascita del Movimento di Lotta Continua, che vide il coinvolgimento degli operai e degli studenti negli anni ‘70 con le inevitabili ricadute che ha avuto sulla società italiana del tempo. Accanto alla storia di Lotta Continua, Viale ne analizza anche i suoi punti critici e quel mancato sguardo all’ambiente, lì dove il movimento e la società si confrontava, che non ha dato un approccio complessivo alle tematiche che portavano avanti.

Nel saggio trovano spazio alcuni episodi che hanno caratterizzato quegli anni, spesso definiti in modo sbrigativo col termine di “anni di piombo”, quasi a non voler approfondire le istanze che sorgevano dalle diverse classi sociali e che sono tutt’ora più che attuali. Guido Viale sgombera il campo da qualunque associazione del Movimento di Lotta Continua dalla stagione del terrorismo, approfondendo alcune vicende della nostra storia, dalla bomba di Piazza Fontana all’omicidio Calabresi e a quello di Mauro Rostagno. Un excursus storico che approfondisce con la sua sagace penna verità e bugie nate intorno al Movimento, prendendone le difese e mostrando verità e collegamenti e depistaggi degli apparati dello Stato, volti a cercare a tutti i costi un colpevole con il fine ultimo di indebolirlo.

Storie intricate tali da dover essere ancora approfondite e vagliate non solo dagli storici, ma anche da quanti han vissuto quel periodo così travagliato, o da quanti desiderano approfondire quegli anni anche perché il nostro futuro può solo essere migliore se solo siamo in grado di comprendere il nostro passato.

L’autore, nel corso della presentazione del suo saggio dialogherà con Santino Lomurno, componente del sodalizio materano.

Guido Viale, giornalista, è nato a Tokyo nel 1943 e vive a Milano. Ha partecipato al movimento degli studenti del ’68 a Torino e militato nel gruppo Lotta continua fino al 1976. Si è laureato in filosofia all’Università di Torino. Ha lavorato come economista in progetti di sviluppo locale, cooperazione internazionale e tutela dell’ambiente.

tracce di una scritta di Lc in via delle Beccherie

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