lunedì, 14 Luglio , 2025
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Lo sfacelo di quello che una volta era la sinistra…

C’è chi ancora aspetta conferme ad una deriva oramai visibile da anni di quella che una volta fu la sinistra. Ma è davvero impressionante il modo straziante in cui sta andando in pezzi tutto quello che fu un mondo di valori, di pezzi laboriosi di società, di intere zone del Paese che erano forti di una identità politico culturale che aveva radici così solide da apparire indistruttibili.

Eppure c’è stata una classe dirigente imbelle, che ha abbandonato nel tempo i fondamentali di quel miracolo di cultura politica diffusa tra i cittadini, sempre più subalterna alla pensiero liberista, sino a mutuarne il modus operandi e a diventarne il cane da guardia.

Al punto da annacquarsi in un centrosinistra sempre più sbiadito al punto da confondersi con la destra e creare una confusione derivante da un discrimine divenuto sempre più labile.

Liquidata la storia della sinistra italiana si è andati verso quell’informe creatura che è stato il PD. Un non partito, un insieme di clan elettorali l’un contro l’altro armato, senza più cultura,  identità e regole certe, che si inventa quella stranezza delle “le primarie” anche per eleggere il proprio segretario. Roba da matti.

Ora ci sono solo macerie. E l’aver associato la parola “sinistra” per troppo tempo a personaggi della caratura di Renzi pari al vuoto pneumatico (si il bullo di Rignano che ora senza avere il senso del ridicolo va in TV a dare del bullo a Salvini ) ha provocato un senso di fastidio se non di odio per tale termine.

Ma possibile ancora nessuno lo prenda a calci nel sedere questo perdente seriale e gli dice di andare a bere una gassosa in un bar del suo paesino sull’Arno? Perchè ogni volta che si presenta in pubblico rimesta l’odio verso di lui e tutti coloro che a lui vengono associati.

Dopo di che senza indugio alcuno bisognerebbe porsi con forza la domanda: perchè è accaduto tutto cio? Perchè siamo finiti in questo pantano? Chi e perchè ha spianato la strada all’avvento di Salvini?

Ecco ora che anche il M5S si sta spostando sul terreno destrorso di Salvini, teoricamente ci dovrebbe essere una prateria per una “sinistra”…che però non c’è.

Ecco, più che aprire la bocca per cercare inutilmente di contrastare un Salvini con il vento in poppa….sarebbe auspicabile che qualcuno si piegasse nella impresa sisifica di ricostruire una forza di sinistra, perchè prima o poi essa servirà al Paese.

Lasciando perdere confuse ammucchiate senza sostanza, evocative di centrosinistra inesistenti, che non portano da nessuna parte.

Ma è roba di lunga lena. Che non ha un orizzonte corto.

 

 

Vito Bubbico
Vito Bubbico
Iscritto all'albo dei giornalisti della Basilicata.
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2 Commenti

  1. li manderei tutti a cavar marmo nelle Alpi Apuane…Dopo una purga staliniana accompagnata da un bicchiere di olio di ricino mussoliniana

  2. La parola sinistra fu coniata dal reuccio Piemontese/…per definire un ramo del suo parlamentino in piazza reale che “guardasse al popolo”…solo guardasse ….mentre chi aveva creato …tutti degli all’estero ..Mazzini Cattaneo..ecc./ gli oppositori veri erano i socialisti -Anarchici che volevano una palingenesi del capitalismo e poi liberismo… 《il resto è semplicemente NOIA…》… fino ad oggi ( tranne la parentesi del Manifesto di Ventotene )

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