martedì, 29 Aprile , 2025
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L’ARCA DI NOE SENZA PATTI A MONTE E ORA? IN SECONDA CONVOCAZIONE…

Prima conquistiamo il Comune…poi si pensa”. E sui ”patti non scritti e sottoscritti” continuano a divampare polemiche e commenti dopo la designazione dell’assessore al Bilancio, Eustachio Quintanto, a vicesindaco su decisione del primo cittadino.

Ed è quello che continuiamo a sentire da nocchieri, ammiragli, rematori e vedette dell’Arca di Noè, la multiforme e variegata coalizione di partiti e movimenti, con padri fondatori e supporto regionale, che hanno portato il sindaco Raffaelo De Ruggieri a guidare il governo cittadino.

L’area Matera Capitale che fa capo a Vincenzo Santochirico, con la nota di Angelo Cotugno, e i commenti di coalizione ribadiscono che la designazione è ”fuori dai patti” e che non è stata concordata con alcuno. Una decisione del sindaco, che in piena autonomia – cosi pare- e testardaggine, tira dritto per la sua strada.

E la cosa scrosta vecchie ruggini su impegni presi e non mantenuti (ricordate la governance sulla presidenza per la Fondazione ” Matera-Basilicata 2019”?) e che rischiano di impantanarsi quando dal Governo arriveranno i sostegni richiesti per velocizzare la macchina comunale e attivare i progetti su questa o quella funzione per la ” Capitale europea della Cultura 2019).

Tutto questo mentre gli equilibri, già precari, rischiano di saltare in occasione del consiglio comunale di lunedi’ 31 ottobre, con la discussione della mozione di sfiducia nei confronti del presidente del consiglio Angelo Tortorelli, a seguito di un ricorso presentato dalle opposizioni e inviato anche al Prefetto.

A giudicare dai movimenti che stanno riposiziando l’area giammettista, forzista, buccichiana, tostiana e di altre componenti che finora sono rimaste ai margini della ”visibilità”, senza dimenticare le recenti vicissitudini per la designazione di Paolo Manicone (Osiamo per Matera) nel Parco della Murgia, nel Palazzo di via Aldo Moro, sembra tiri un’aria da resa dei conti.

Ma i tempi, statene certi, non sono maturi per buttare tutti a mare o giocare alla Torre. Se ne parla, come si sente in giro dopo il Referendum del 4 dicembre. Mentre in consiglio non dovrebbe accadere nulla o quasi, salvo il voto in seconda convocazione dopo le festività dei defunti e di ognissanti. Come da prassi. Serve un momento di riflessione per ingoiare i rospi e affilare le armi…

La MOZIONE DI SFIDUCIA IN PILLOLE

LE MOTIVAZIONI DELLE OPPOSIZIONI
Dodici consiglieri comunali della minoranza del Comune di Matera hanno depositato questa mattina la mozione di sfiducia al Presidente del Consiglio Comunale Angelo Tortorelli. La mozione è firmata da tutti i consiglieri del centrosinistra e dal consigliere del Movimento 5 stelle.
I rilievi che vengono mossi sono molteplici a cominciare dalla conduzione dei lavori delle sedute del Consiglio che non è informata al criterio del rispetto delle prerogative dei consiglieri comunali. Nel documento viene anche sollevata una delicata questione di incompatibilità riferita alla carica di Vice Presidente del CONAI, Consorzio privato che si occupa di rifiuti, ricoperta da Tortorelli. I consiglieri fanno notare che il CONAI presta consulenza al Comune di Matera nella redazione del progetto di bando di gara per la raccolta differenziata per l’ambito territoriale che comprende diversi comuni di cui Matera è capofila e per l’espletamento della gara stessa. Tale circostanza, fanno notare i presentatori della mozione di sfiudcia pone il Presidente del Consiglio Comunale, signor Angelo Tortorelli, in una condizione di palese incompatibilità con la funzione di Consigliere Comunale e quindi di Presidente del Consiglio.

LA POSIZIONE DEL SINDACO CHE RESPINGE OSSERVAZIONI
Il tentativo della minoranza di screditare il ruolo istituzionale del presidente del consiglio Angelo Tortorelli risulta pretestuoso e inutile”.
Lo sostiene il sindaco il risposta alla mozione di sfiducia presentata dai consiglieri di minoranza. “Le condotte del presidente Tortorelli – prosegue il sindaco – sono state valutate e confortate dai voti espressi dal consiglio comunale, che ha così certificato il ruolo di garanzia di cui Tortorelli è stato investito.
Si tratta ancora una volta di iniziative volte a colpire politicamente l’attuale maggioranza che governa la città, iniziative destinate a naufragare, di fronte a una maggioranza compatta e operativa.
Per questa ragione – conclude il sindaco – rinnovo la mia completa fiducia al Presidente del consiglio comunale, Angelo Tortorelli e il mio personale apprezzamento per i suoi comportamenti e per le sue azioni espresse quale garante dello Statuto e del Regolamento consiliare”.

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