domenica, 16 Febbraio , 2025
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La lettera di auto sospensione dal PD del consigliere Roberto Cifarelli

E’ maretta nel PD di Matera ma per il rilievo del protagonista, la vicenda riguarda il quadro regionale di questo che (come sosteniamo da quando è nato) non è mai riuscito a diventare un partito vero, ben definito, ma è rimasto una sorta di condominio in cui convivono famiglie e personalità, nonchè personaggi, diversi e spesso in contrasto fra loro. Un luogo oggettivamente difficile in cui fare politica come comunemente la si intenderebbe. La riunione del PD materano che si è tenuta lunedì sera per discutere sulle prossime elezioni comunali sembra abbia fatto da detonatore tra visioni e protagonisti. E la conseguenza clamorosa è stata l’autosospensione del consigliere regionale Roberto Cifarelli, formalizzata con la missiva inviata al segretario regionale del PD, Giovanni Lettieri, che leggete a seguire: “Egregio Segretario Regionale del Partito Democratico, con grande rammarico, -scrive Cifarelli- ti comunico la mia decisione di sospendermi dal Partito Democratico. Tale scelta, maturata dopo un’attenta riflessione, scaturisce da una serie di “incomprensioni” politiche e relazionali che hanno reso sempre più difficile una piena condivisione di intenti e visioni strategiche all’interno del partito. In particolare, rilevo una distanza crescente rispetto alle modalità con cui vengono prese decisioni politiche fondamentali e alla gestione del confronto interno. Inoltre, alcune dinamiche relazionali hanno minato quel clima di fiducia e collaborazione indispensabile per svolgere l’attività politica con serenità ed efficacia. Ritengo che queste criticità abbiano compromesso la possibilità di lavorare in maniera proficua e coerente con i valori e gli ideali che mi hanno spinto, negli anni, a impegnarmi attivamente nel Partito Democratico. Sono tuttavia fiducioso che il gruppo dirigente saprà affrontare i prossimi appuntamenti politici con determinazione e senso di responsabilità, dimostrando quella capacità di leadership che ha caratterizzato molte delle sue azioni recenti. Nel ribadire il mio rispetto per il partito e per il percorso collettivo intrapreso, mi auguro che questa mia scelta possa essere compresa nel suo significato più profondo: un invito a riflettere sulle modalità di dialogo interno e sulla necessità di promuovere una maggiore coesione e partecipazione. Ti porgo i miei più cordiali saluti.”

Questa, invece la risposta che ne è seguita del segretario regionale Giovanni Lettieri: “L’auto-sospensione di Roberto Cifarelli dal partito democratico è una scelta che testimonia le difficoltà presenti nel partito democratico cittadino e regionale. È necessario affrontare questo momento con maturità e coesione perché figure come quelle di Roberto sono fondamentali nella costruzione del nuovo percorso che il partito ha preso e sul quale intende proseguire sia in regione che nella città di Matera”. Lo afferma il Segretario del partito democratico della Basilicata, Giovanni Lettieri. “È dunque necessario – continua Lettieri – che nelle prossime ore si apra un confronto per rimuovere le criticità, trovare una sintesi tra le divergenze che, seppur legittime, non devono minare la stabilità del partito e delle futuro scelte. E’ necessario costruire una proposta politica del Pd e del centrosinistra che i cittadini percepiscano come credibile per dare una svolta alla regione Basilicata dopo sei anni segnati d un governo regionale inconcludente. Nelle prossime ore tutti noi saremo impegnati e lavoreremo per far rientrare Roberto nel partito perché a lui rappresenta un riferimento fondamentale e non può non essere protagonista di una nuova fase che con fatica stiamo provando a mettere in campo”.

Il Capogruppo del Pd: “Per ciò che mi riguarda respingo le dimissioni dal gruppo Pd in Regione Basilicata, simbolo e lista con le quali Roberto Cifarelli è stato eletto”

La scelta di Roberto Cifarelli è un atto politico forte che immagino sia stato sofferto anche sul piano personale. L’atto politico compiuto non è il frutto di un estemporaneo gesto ma l’effetto le cui cause vanno ricercate nella somma di accadimenti e scelte che, a seguito della sconfitta alle elezioni regionali, non sono stati oggetto di una vera discussione”. Lo dichiara il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Piero Lacorazza. “Tuttavia – continua l’esponente del Pd – il dopo elezioni regionali ha anche un prima nella gestione e nell’esito della sconfitta. Se la testa continua a essere rivolta al passato e si prepara la sceneggiatura di un film già visto, peraltro perdente, alla scelta di Roberto potrebbero seguirne altre. Nel momento in cui registriamo il fallimento di 6 anni di governo Bardi e del centrodestra, il Pd deve tornare a riflettere e ad assumersi la responsabilità, ora, di indirizzare un diverso e nuovo corso. In occasione delle nomine, a cui come capogruppo ho rinunciato alla indicazione di nomi per unire le forze consiliari di opposizione, ho sollevato il tema dell’alleanza, della sua natura e delle transizioni che stanno accompagnando i soggetti politici che la compongono, così come le contraddizioni che sono evidenti nel disallineamento tra maggioranza del governo Bardi e opposizione al governo Meloni”. “Questi nodi politici – evidenzia il Consigliere regionale – non sono rinviabili e affrontarli, ora, significa mettere in asse i contenuti di un progetto per la Basilicata e la soggettività politica che allarghi l’alleanza, anche culturale e sociale, per prepararsi a vincere. Non si possono non notare anche le contraddizioni politiche che salgono dal territorio e risultano ancora più evidenti a Potenza. Le prossime scadenze elettorali, a partire da Matera, sono un importante banco di prova. E’ sulla base di queste valutazioni, anche da me esposte nella recente assemblea regionale del Pd, che mi sento di chiedere a Roberto di rientrare nel partito per dare il suo contributo necessario al dibattito da fare. Non credo che gli appelli retorici o confronti in stanze e stanzette possano aiutare percorsi unitari e al tempo stesso plurali”. “Tuttavia – conclude Lacorazza – per ciò che mi riguarda respingo le dimissioni dal gruppo Pd in Regione Basilicata, simbolo e lista con le quali Roberto è stato eletto”.

Il PD di Matera sulla sospensione dal partito del consigliere regionale Roberto Cifarelli

Marrese: Il PD Lucano ha bisogno di Cifarelli e di unità, intensificando il rinnovamento avviato con la segreteria di Lettieri

Il Partito Democratico non può assolutamente privarsi delle idee, delle proposte e della competenza di Roberto Cifarelli, un dirigente politico di spessore del quale in questo primo semestre di comune impegno nel Consiglio Regionale, ho potuto direttamente apprezzare il senso delle istituzioni e l’orgoglio di una convinta appartenenza politica che non può venir meno per qualche occasionale incomprensione o per una esasperazione della dialettica interna al partito in una fase delicata, come quella attuale, propedeutica alle importanti scadenze elettorali della prossima primavera. Resto convinto che il processo di rinnovamento del Pd lucano che è in fase di avanzamento deve essere ulteriormente implementato con un’incisiva azione di capillare riorganizzazione territoriale, capace di riattivare passione ed entusiasmo nei cittadini e di ricostruire il tessuto di una comunità politica che deve definitivamente accantonare le lacerazioni del passato. Il Pd in Basilicata deve definitivamente superare le anacronistiche logiche di posizionamento, le prove muscolari dei tesseramenti e tutte le deleterie pratiche che finiscono per essere meramente autoreferenziali ed allontanano quanti intendono contribuire alla cittadinanza attiva tramite la militanza politica. La scossa dell’autosospensione di Cifarelli, che invito a tornare ad esercitare un ruolo da protagonista nel rinnovato Pd di Basilicata a guida Lettieri, può risultare positiva se dal necessario chiarimento politico scaturirà un processo rigenerativo che sappia rimettere al centro dell’agenda politica i problemi veri dei lucani. Ricostruire una Basilicata più sostenibile, moderna e solidale ed una comunità politica più aperta ed inclusiva dovranno rappresentare le sfide future da affrontare in alternativa ad un centrodestra incapace di offrire risposte adeguate. Queste sfide potranno essere vinte se il Pd saprà essere unito e se tale coesione si estenderà a tutti i soggetti politici e civici che vogliono scrivere una pagina nuova per la nostra regione, a partire dalle imminenti elezioni amministrative.”

Vito Bubbico
Vito Bubbico
Iscritto all'albo dei giornalisti della Basilicata.
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