E’ stata pubblicata, ed inviata al Ministero competente, ai gruppi parlamentari nazionali ed europei, ai gruppi consiliari regionali, ai partiti politici ed ai sindacati, la deliberazione n.4 adottata nella seduta del 14 febbraio 2023 (No autonomia differenziata Matera -delibera di C.C. n. 4 del 14 febbraio 2023) resi per appello nominale da n.26 consiglieri presenti. Sono assenti i consiglieri Sassone, Visaggi, Di Lecce, De Palo, Iosca, Lapolla, Schiuma.), con cui il Consiglio Comunale di Matera -con 23 voti favorevoli e 3 contrari (Casino Nicola, Toto Augusto, Mario Morelli) resi per appello nominale dai 26 consiglieri presenti (assenti i consiglieri Sassone, Visaggi, Di Lecce, De Palo, Iosca, Lapolla, Schiuma)- ha detto NO al disegno di legge sull’autonomia differenziata, già definita come la “secessione dei ricchi” da Gianfranco Viesti.
La massima assise materana esprime, dunque: “CONTRARIETA’ rispetto al metodo ed al merito del Disegno di Legge sulla “Autonomia Regionale Differenziata “elaborato dal Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie , frutto di accordi con i Presidenti di alcune Regioni del Nord Italia e che ha platealmente, e in modo preoccupante, posto ai margini il Parlamento Italiano su un tema di tale portata; e FORTE PREOCCUPAZIONE come amministratori del Mezzogiorno d’Italia che la forzatura e la precipitazione in atto sul tema
della autonomia regionale differenziata possa tradursi in una ulteriore penalizzazione delle regioni meridionali e con un approfondimento del divario sul terreno socio/economico fra il Nord ed il Sud d’Italia;”.
DI RITENERE, inoltre che “che alla base della discussione sulla attuazione di quanto previsto dal titolo V della Costituzione debba esserci innanzitutto la definizione piena e condivisa dei L.E.P. (Livelli Essenziali delle Prestazioni); che il rischio di approfondimento delle differenze territoriali fra Nord e Sud Italia sia, per altro, in aperto contrasto con gli indirizzi e gli obiettivi su cui si fonda ilP.N.R.R. per ilcui perseguimento l’Unione Europea ha finanziato il Piano della Ripresa e della Resilienza del nostro paese dopo il dramma della pandemia da Covid-19;“.
E, pertanto di fa “APPELLO al Parlamento Italiano perché avochi a sé la discussione sulla ” autonomia Regionale Differenziata, quale organo rappresentativo dell’intero popolo italiano e garante di quella Unità affermata nella Carta Costituzionale.“

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